Hello darkness my old friend...

Non è di certo cosa facile recensire certi pilastri, certi classici che hanno fatto epoca segnando in qualche modo un pò tutto il cinema. "Il Laureato" è uno dei film più celebri e importanti di sempre, probabilmente.

Pur nella sua semplicità, nella sua leggerezza se vogliamo, è un film che resta ben impresso fin dalla prima visione. Le chiavi sono molte; certamente la storica interpretazione di un giovane (ma non giovanissimo come il personaggio) Dustin Hoffman , nei panni del giovane impacciatissimo neo-laureato molto timoroso del futuro.

"Signora Robinson, lei sta tentando di sedurmi!"

Sedotto spudoratamente dalla Signora Robinson, prima resiste "stoicamente"- nelle magnifiche sequenze iniziali nella casa dei Robinson- poi cede inesorabilmente al fascino della Signora, anche e soprattutto per frustrazione. Quando poco dopo si rende conto però di volere la figlia Elaine, si incastrerà il più perverso, paradossale e imbarazzante degli intrecci. Quello su cui si baserà tutta la storia.

Chissà quanti si saranno immedesimati in questa vicenda; e chissà quanti sogni e fantasie (ogni riferimento personale puramente casuale...) ha mosso questa pellicola magistralmente diretta da Mike Nichols. E quanti all'epoca si saranno pure scandalizzati per i temi oggi forse leggeri, ma all'epoca certamente più "trasgressivi", visto che si era nel '67, questo va ricordato. Il già citato ma mai troppo osannato Hoffman troverà in questo lavoro il suo trampolino definitivo, il suo primo ruolo importante e che lo consacrerà come uno dei più grandi di sempre. Contemporaneamente resta ancora oggi la sua interpretazione più celebre, se non la più importante e azzeccata.

Il finale , pur senza svelarlo anche se tanto penso lo conosciate tutti bene, rimane inoltre uno dei più celebri di sempre; tanto da ispirare anche un esilarante parodia simpsoniana.

Certamente un discorso tutto a parte merita la colonna sonora, in effetti meriterebbe una recensione propria. Il vero valore aggiunto a questo film, già stupendo di per se, è rappresentato proprio dalla meravigliosa a tratti incantevole Soundtrack, firmata da Simon & Gurfnkel. Tuttora le splendide note di "The Sound Of Silence", "Scarborough Fair" e "Mrs Robinson" restano il tratto distintivo del film e insieme l'apice stesso dei 2 cantautori. Impossible non perdersi sui primi piani di Benjamin con le musiche del duo in sottofondo.

Per tutto questo e ancora altro, un film indispensabile e fondamentale. Un vero pilastro, come dicevo in apertura. E perdonatemi se questa recensione non è venuta al meglio, dovevo colmare questa lacuna e parlare di questo capolavoro. Omaggiando uno dei primissimi classici che vidi, ormai molti anni fa.

"...And the vision that was planted in my brain still remains, within the sounds of silence..."

Carico i commenti... con calma