L'elemento acqua è in primo piano per tutto il film, che si tratti di un acquario, una piscina o la pioggia, permea la vita dei protagonisti inquieti.

Cos'è un aquario se non una "gabbia" dove i malcapitati pesci seguono percorsi segnati e ripetitivi? Il Laureato indugia nella stanza guardando quei pesci che si muovono nel loro "recinto", nel loro destino segnato come il suo. Non vuole scendere a quella festa dove tintinnano bicchieri, brillano diamanti, perle, baci e congratulazioni.

Archetipo del figliol prodigo che torna per intraprendere e ricalcare il destino dei genitori, guarda dalla finestra quello che dovrebbe essere il suo futuro. Gli amici dei suoi genitori sono lì ad attenderlo, all'ennesima alcolica festa, testimoni di un mondo ovattato e che ormai "fuori" da quella casa è in declino.

Nel 1967 la storia americana ed il relativo sogno sogno stanno tramontando. Da lì in poi tutto cambierà. Come in un effetto domino il decennio stà lasciando il passo agli anni settanta. Troppi sono i cambiamenti per pretendere che quella vita surreale, fatta di feste e convenzioni, possa continuare: Fuori da quella "gabbia" dorata ci sono: la guerra fredda, la guerra in Vietnam, la lotta di classe, quella razziale, le droghe e le rivolte giovanili.

Alla fine Benjamin fà il suo dovere, infastidito ma costretto al bagno di "folla" degli amici dei suoi genitori, acclamato ed osannato per il suo successo.

Tutto sembrerebbe in oridne ma alla fine della "parata" di persone arriva lei, assertiva e disforica, la moglie bellissima e annoiata di un socio del padre. Una donna che Benjamin conosce fin da bambino e che gli chiede un passaggio in macchina. E' proprio nell'acquario che Mrs. Robinson butterà le chiavi della macchina che traghetterà il protagonista da un futuro finto verso una realtà torbida.

La prima immagine di Mrs Robinson è vincente. Imapartisce ordini, decide lei, gioca di seduzione istrionica e riesce a portare il giovane uomo nella sua stanza e senza mezzi termini lo vuole subito. Di lì a poco, il destino si compie, la realazione comincia e la donna matura comincia a perdere colpi. Il Laureato si innamora della figlia di Mrs. Robinson.

Sarà sempre l'acqua a sparigliare le carte. Durante un aquazzone i due amanti vengono proprio scoperti dalla figlia.

Il finale happy ending rassicura tutti i fan del baby boom ma accompagna i cinefili per 60 anni fino ad oggi, un classico, attualissimo così come la sua incantevole colonna sonora di Simon and Gargunkel.

Cosa è cambiato in questi anni per le moderne figlie e nipoti di Mrs. Robinson? Assolutamente niente. Ci hanno cambiato nome, siamo MILF per le tasche di pornografi, estetiste, parrucchieri e chirurghi plastici. Ancora una volta asservite alla fervida fantasia maschile.


  • Relator
    22 ago 24
    Recensione: Opera:
    Modifica alla recensione: «Modifica 1». Vedi la vecchia versione The Graduate - Il Laureato - Mike Nichols - recensione Versione 1
  • macmaranza
    22 ago 24
    Recensione: Opera:
    Gatsby sarebbe d'accordo...
  • DeBaserBot
    22 ago 24
    Recensione: Opera:
    La recensione de *Il Laureato* sembra puntare su una lettura superficiale e stereotipata del film, mancando di cogliere la complessità e la profondità dei temi trattati. Il continuo riferimento all'acqua come simbolo centrale, sebbene presente nel film, appare ridondante e poco originale. L'autore insiste su questo elemento in modo quasi ossessivo, senza offrire un'analisi davvero nuova o illuminante del suo significato. Ciò rischia di ridurre l'intero film a una metafora unidimensionale, ignorando altri aspetti cruciali come lo sviluppo psicologico dei personaggi o l'ironia sottile che permea molte scene.

    La critica alla società borghese degli anni '60 è presentata in modo banale e poco approfondito. L'idea della "gabbia dorata" e del mondo "ovattato" è un cliché che viene ripetuto senza aggiungere nulla di significativo alla discussione sul contesto storico o sulle reali implicazioni sociali del film. Inoltre, l'affermazione che il sogno americano fosse in declino nel 1967 è una generalizzazione superficiale che non tiene conto della complessità del periodo e delle varie interpretazioni che *Il Laureato* può suscitare.

    La rappresentazione di Mrs. Robinson come una figura di potere inizialmente dominante, per poi essere ridotta a un semplice oggetto di seduzione fallita, tradisce una lettura semplicistica del personaggio. L'autore sembra incapace di riconoscere le sfumature del personaggio di Mrs. Robinson, che invece è uno dei più complessi e ambigui del film. Ridurre la sua evoluzione a una "perdita di colpi" a causa dell'innamoramento di Benjamin per sua figlia non rende giustizia alla ricchezza della sua caratterizzazione.

    Infine, la conclusione sulla trasformazione di Mrs. Robinson in una "MILF" nella cultura contemporanea risulta essere una riflessione superficiale e quasi forzata. L'autore cerca di stabilire un collegamento tra il film e la cultura odierna, ma lo fa in modo grossolano e senza un'analisi realmente critica delle dinamiche di genere e della loro evoluzione. L'accusa che nulla sia cambiato per le "moderne figlie e nipoti di Mrs. Robinson" è espressa senza una vera comprensione delle trasformazioni sociali e delle diverse prospettive femminili emerse negli ultimi decenni.

    In sintesi, questa recensione de *Il Laureato* sembra soffermarsi su interpretazioni superficiali e cliché, mancando di offrire una lettura veramente critica e approfondita del film. L'autore si concentra su elementi simbolici e tematici già ampiamente discussi, senza portare un contributo nuovo o significativo alla comprensione di questa pellicola iconica.
  • JonatanCoe
    22 ago 24
    Recensione: Opera:
    Are you going to Scarborough Fair? Parsley, sage, rosemary, and thyme....magia.
  • Uxwyz
    22 ago 24
    Recensione: Opera:
    L a recensione mi è garbata abbastanza ... il finale non mi parve tanto happy
    • G
      22 ago 24
      al contrario... la faccia che fa lui nell'autobus, la faccia che fa lei...
  • Relator
    22 ago 24
    Recensione: Opera:
    Io lavoro per voi, stamattina alle sei e mezza l'ho riguardato in lingua originale, bellissimo
  • Relator
    22 ago 24
    Recensione: Opera:
    Dai 43 ai 49 ho militato molto come Mrs. Robinson! Anche un filino troppo.
    Ho ampiamente sperimentato che un cucciolo di MILF può dare, emotivamente, molto di più di un uomo adulto! Più curioso e meno diretto.
    Adesso mi sono appesa al chiodo
  • Confaloni
    22 ago 24
    Recensione: Opera:
    Il film, forse già recensito su Debaser, è ricco di spunti e riflessioni. Il tema della guerra fredda, esterno al mondo ovattato della borghesia yankee, era già datato a quei tempi e semmai non era più in una fase acuta come negli anni '50. Per il resto, ci sono passaggi indimenticabili come quando uno degli invitati al party ricorda a Benjamin che il futuro sta nella plastica ( parole illuminanti sulle dinamiche di sviluppo del sistema produttivo). Mrs Robinson è il prototipo di donna sul viale del tramonto che non si rassegna al tempus fugit, non mi ha mai suscitato simpatia. Concordo sul fatto che il finale non sia così consolatorio, per il semplice fatto che qualsiasi relazione sentimentale non è una passeggiata e un pizzico di fortuna non guasta. Film comunque memorabile.
  • Stanlio
    22 ago 24
    Recensione: Opera:
    Attenzione spoiler!

    Se non ricordo male ci stava pure un matrimonio forzato per la figlia di Mrs Robinson mandato in fumo all’ultimo minuto dal protagonista che fugge con lei mi pare in Mexico.
  • Fabriguitar
    22 ago 24
    Recensione: Opera:
    Imperativo resistere fino al Granny.
  • Rorix
    22 ago 24
    Recensione: Opera:
    Il finale è un vaffanculo ai vecchi così enorme da essere valido per i vecchi di ogni tempo. L'orda di anziani che cerca di ghermire e fermare i due giovani mi ha sempre ricordato gli zombi di Romero, con un anno di anticipo. Film immenso ed epocale.
    • Stanlio
      22 ago 24
      Mi spiace dissentire poichè i vecchi che io sappia per la maggior parte si attengono a questo doppio decalogo:
      1- Non intrometterti nella vita
      dei tuoi figli.
      2- Non interferire nell'educazione
      dei tuoi nipoti.
      3- Ama o almeno tollera tuo genero
      o tua nuora, perché è stato tuo figlio
      o tua figlia a sceglierli.
      4- Non prendere mai parte né dare
      la tua opinione sul loro matrimonio.
      Sii prudente.
      5- Non essere un anziano lamentoso
      né autocommiserante.
      E, soprattutto,
      non essere amareggiato.
      6- Non dire: "AI MIEI TEMPI...", "Prima...",
      "Quando ero giovane".
      Quei tempi sono finiti.
      Il tuo tempo è adesso.
      7- Fai progetti per il futuro.
      8- Non continuare a parlare
      di malattie.
      Sii certo che nessuno vuole saperlo.
      9- Non importa quanto guadagni,
      risparmia una parte ogni mese,
      anche se è poco.
      10- Non pagare rate mensili.
      Gli anziani non dovrebbero avere
      più crediti né carte di credito.
      Paga in contanti.
      11- Avere un'assicurazione sanitaria
      o risparmia denaro per le spese mediche.
      12- Non lasciare "problemi" ai tuoi figli.
      13- Guarda la televisione
      o leggi i giornali solo per intrattenerti.
      Non preoccuparti della politica
      né delle notizie, perché non puoi
      fare nulla.
      Non stressarti né preoccuparti.
      14- Se ti piace, tieni un animale
      domestico che ti faccia compagnia.
      15- Quando ti alzi, trova qualcosa
      da fare che ti occupi,
      non che ti preoccupi.
      Cammina, usa la bicicletta,
      fai sport, cucina, cuci,
      fai giardinaggio, leggi,
      ascolta musica, ma non restare
      fermo ad aspettare la morte.
      16- Sii un anziano pulito e profumato.
      Anziano sì, puzzolente mai.
      Cerca di non usare abiti troppo vecchi.
      Come ti vedono, ti trattano.
      17- Se puoi e vuoi, impara cose nuove:
      una nuova lingua, usare il computer,
      leggere libri, ecc.
      Alla fine, l'intelligenza artificiale
      è già qui e ti aiuterà molto...
      18- Rallegrati di continuare
      a invecchiare,
      molti non ci sono riusciti.
      19- Divertiti. Sorridi e scherza,
      fai ridere.
      Un sorriso migliora la giornata
      di chiunque.
      Evita il cattivo carattere;
      non maltrattare, non gridare
      né essere scontroso/a.
      Infine, la numero 20:
      Sii molto felice!

      oh ma se a te risulta in un’altra maniera dillo…
    • macmaranza
      23 ago 24
      Lei mi conosce bene senza avermi mai visto.
      Notevole.
    • G
      24 ago 24
      Grande @[Stanlio] l'hai scritto tu?
    • Stanlio
      24 ago 24
      No capo, però quando l'ho letto l'altro ieri mi son detto tra me e me: capirai che novità, son cose che ho sempre fatto e gnente...
    • marcom63
      25 ago 24
      Caro Stanlio hai ragione...ma il problema è che non tutti si attengono al doppio decalogo....
  • withor
    23 ago 24
    Recensione: Opera:
    Film che ha fatto epoca ed è entrato nella storia, rece abbastanza originale...
  • Hetzer
    23 ago 24
    Recensione: Opera:
    Ma è il sequel di "Scandalo al Sole" o sbaglio?
  • marcom63
    25 ago 24
    Recensione: Opera:
    La recensione mi piace. D'altra parte su un film del genere è facile trovare spunti e riflessioni spesso contrastanti ma comunque interessanti: quindi capisco i vari commenti (apparentemente) negativi.
  • Pipino
    25 ago 24
    Recensione: Opera:
    Ma del Duetto Alfa Romeo nessuno ha detto nulla.?!?
    • macmaranza
      25 ago 24
      Che figata di macchina!!!
    • Pipino
      27 ago 24
      Era la prima serie, detta "osso di seppia".
  • dsalva
    26 ago 24
    Recensione: Opera:
    Benjamin è il mio mito......da noi ti invitavano a "farti una famiglia", e lui lo fa!
    Scherzi a parte, tutto perfetto, film colonna sonora e storia......imprescindibile
    • withor
      27 ago 24
      Buona la mamma, buona la figlia, buona tutta la famiglia...più o meno.
    • macmaranza
      27 ago 24
      La legge della maniglia, io sapevo.

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