Dimmi Misha, dimmi della melodia...

La melodia...

La melodia è come un “verme nell'orecchio”. Se suona troppo bene vuol dire che manca un po' di male. E se tutto è troppo bello vuol dire che manca un po' di brutto. L'arte deve sempre zoppicare un po'. Ascolta Thelonious, se non ci credi.

Già, Thelonious...

Tu adoravi Thelonious e l'hai preso e sciolto nella tua musica come una zolletta di zucchero.

Han da bambino invece esercitava l'arte percussiva su una sedia di legno. Lo fa ancora oggi, del resto. Una sedia suona assai bene quando stride sui pavimenti o urta i piatti di una batteria.

Ma dimmi, caro Han, c'è forse qualcosa che tu non abbia usato per stridere, picchiettare, cavar suoni? “Ma, non so, forse il culo di un cammello”....

“E le palle di un asino”

E si fotta chi pensa che tutto questo sia solo sciocchezzaio avanguardista, “sono i treni, gli uccelli, i suoni della vita quotidiana”.

Misha e Han...

Il più riuscito dei binomi fantastici, una perfetta “combinazione di malintesi”. Il tutto accompagnato da una sorta di benevolo sogghigno, “la vita è una faccenda troppo seria per non riderci sopra”

Si facevano chiamare compositori dell'istante. Non male come ragione sociale, vero?

A guidarli una sorta di sentimento dell'assurdo, la volontà di tenere insieme arte e vita. Un attimo il tuo pensiero è in altissimo cielo, l'attimo dopo fai la pipì.

Insomma una faccenda di improvvisazione. Tranquilli, però, non è il caso di spaventarsi . “Si improvvisa anche nello scegliere se fare sei o sette passi per arrivare alla porta o se grattarsi la testa con un dito o con due”.

...

Li ricordo nella notte dei tempi, concerto alla Rocca Sforzesca, avevo tipo sedici anni ed ero del tutto digiuno di jazz. Fu una esperienza quasi mistica.

Misha a tessere sfuggenti divagazioni sghembe, Han a vagare per il palco tamburellando su tutto. Anche a vederli poi, uno piccolo piccolo e dalla perfetta faccia jazz, l'altro una specie di nibelungo. Il filosofo e il guerriero, tanto per capirci.

Sembravano amici/nemici ignari l'un dell'altro in una specie di guerra non dichiarata. Successivamente ho appreso che vivevano d'amore e odio, un gioco dove a turno erano Bip Bip e Vyl Coyote.

Oppure Sancio e Don Chisciotte...

Ma, l'abbiamo già detto, dove c'è troppo bene ci vuole un po' di male...

E viceversa...

...

“Midwoud 77”

Un piano notturno in lotta col caos. Il brillio di certe marcette lunari. Domande senza risposta e macchie sui muri.

Qua e la magnifici spernacchiamenti.

Poi, quando al minuto 21 i due sembrano addiritura suonare insieme, scappa un pochino da ridere. Per fortuna non dura che un attimo.

Misha è una specie di dottor Monk e mister Dada, Han è la costante interferenza. Sarebbe avanguardia, ma è eccitante come il rock'nroll...

Trallallà....

Carico i commenti... con calma