Era da tempo che non sentivo più parlare della Akarma, una label di La Spezia che si era distinta in passato per una serie di ristampe di piccoli classici del progressive inglese e italiano. Ora esce con il suo marchio – e con la distribuzione della Black Widow - un doppio cd dei Mouth Of Clay intitolato Darkened Sun: si tratta di uno storico gruppo svedese di hard-rock molto attivo nel decennio scorso. I Mouth Of Clay sono nati esattamente nel 2000. La formazione era composta da Jocke Erikson (voce e chitarra), Jugge Lindhult (basso), Brunnken Brunnkvist (batteria) e Hawkan England (chitarra). Successivamente alcuni membri dei Mouth Of Clay confluiranno nei Siena Root e nei Three Seasons, gruppi di assoluto valore in ambito di psichedelia doom. Il doppio cd raccoglie materiale composto fra il 2000 e il 2002 e pubblicato solo in formato demo e in edizioni limitate. Sul primo cd vengono presentati i demo Colors Of Utopia – che fu composto dopo sole poche prove - e A New Beginning registrati all’epoca su un 4 tracce mentre sul secondo possiamo ascoltare il successivo What Have You Got To Lose? che fu però registrato su un 16 tracce.

L’ascolto di Darkened Sun vi porterà sulla macchina del tempo verso un viaggio nel classico rock anni ’70 in cui spopolavano band come Deep Purple e Uriah Heep: l’amore per determinate sonorità sembra non venir mai meno. In questo senso la voce del cantante Eriksson è molto calda ed espressiva e sembra uscita da una porta temporale. Il suono è un hard-blues vintage venato di sfumature psichedeliche: tuttavia, anche se ci troviamo di fronte ad un prodotto derivativo al massimo, non mancano le idee originali anche se le melodie sono riconducibili a una matrice ben precisa. Siamo dalle parti di un hard-rock pesante molto energico e tendente al doom che sicuramente farà la gioia degli amanti di questo genere. Le composizioni sono di buon livello anche se non tutte si attestano su livelli di assoluta eccellenza. Le atmosfere sono ora sognanti ora più dure con una chitarra molto incisiva. I riscontri della critica sono stati sempre abbastanza positivi a testimonianza della bontà di questo progetto.

Per chi avesse voglia di approfondire questa edizione della Akarma è un’occasione imperdibile per capire l’evoluzione di una band che non merita di sicuro l’oblio. Bella la confezione digipack che presenta un disegno di Alessandra Barucchi molto psichedelico mentre all’interno ci sono diverse foto del gruppo. Disponibile presso http://www.blackwidow.it/ .

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