Stamattina su raiplay cercavo qualcosa di Moretti e l’unico film offerto era questo, dato che non l’avevo ancora visto ho colto la palla al balzo e mi ci son tuffato dentro, l’ho guardato senza informarmi ne leggere nulla in merito, ricordavo comunque che all’epoca nel 2011 aveva suscitato critiche non indifferenti sia nel bene che nel male (critiche che al solito non fanno che aumentare il numero degli spettatori, si sa è logico) e devo dire che mi è piaciuto assai per i motivi più disparati, primo fra tutti non me l’aspettavo è costruito in maniera varia, si passa dal serioso al semiserio con punte di comicità a momenti quasi commoventi (forse dettati anche dalla canzone “Todo cambia” cantata da Haydée Mercedes Sosa), e per la lungimiranza nel prevedere l’abbandono papale (come poi capitò al tedesco Joseph Aloisius Ratzinger di recente memoria).

In breve, s’inizia con un funerale seguito da una fumata bianca e si finisce con una fuga dall’impegno papale.

Ottima la recitazione sia di Jacques Daniel Michel Piccoli che dello stesso Giovanni Moretti (ma già lo si prevedeva anzichenò) e gnente…

PS la Repubblica, il Fatto Quotidiano, Famiglia Cristiana, han criticato favorevolmente l’uscita del film mentre gli ambienti vicini alla Santa Sede, Radio Vaticana han lodato la fedeltà della ricostruzione del conclave e ha giudicato «bravissimo» Michel Piccoli, mentre ha espresso qualche perplessità sull'epilogo della storia.

Le critiche negative son state espresse da L'Osservatore Romano che però ha elogiato il resto della filmografia morettiana, e su l’Avvenire da un vaticanista dell'Agenzia Italia, è stato proposto di boicottare il film, che offenderebbe la figura del capo della Chiesa cattolica.

Invece un coglionazzo de il Giornale prima ancora dell'uscita del film pur senza aver visto la pellicola bontà sua, ha duramente criticato l'opera sostenendo che «il papa è troppo grande per Moretti».

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