Poche band possono vantare tanti aneddoti succosi quanto i Negativland, basti pensare alla sanguinosa battaglia legale per plagiarismo mossa dagli U2 (la quale li costrinse a sborsare 90.000 dollaroni al Gesù Cristo della domenica Bono Vox), oppure al fan che maciullò i parenti nel delirio subliminale di "Christianity Is Stupid", che recitava tutta happy sha la la il suo ironico "Uccidi i tuoi genitori e ti porteremo con noi in tour" e ancora, Steve Albini che usò come veicolo per un suo saggio "The Problem With Music" proprio il sito dei nerds di Berkeley California.

Ebbene, risulta chiaro sin dalle prime note che i Negativland non sono un gruppo comune, la loro è una miscela di dadaismo, demenza, grottesco e sperimentazione sonora con una attitudine sanguigna-punk che li rende immediatamente visibili all' interno del panorama di morti viventi avantgarde che popola il mondo. Diciamoci la verità, non se ne può più dei radical chic elettronici che crescono come funghi, autori di quei polpettoni soporiferi che al confronto i droni di La Monte Young sembrano una parata carnascialesca a Rio con donnine tintinnanti in topless. A volte mi chiedo se ci sia qualcosa di più squallido (esclusi i Dream Theater) della mera ricerca sonora fine a se stessa. Beh con i Negativland !! scordatevelo!!. Orge di trombette e raga da cartone animato, canzoncine cantate da bambini, liste di gruppi rock a sottolineare la mercificazione del prodotto musicale, bombe che esplodono nel pieno di tribali punk, metodi di tortura, orgasmi mancati sul playboy channel a causa di un rumore bianco encefalico, un sermone-vipera sulla religione "Il cristianesimo è stupido, abbandonalo", elettronica spastica che si staglia su una donna noise e un rumorismo giapponese, deliri sulla "fuga dal rumore", una ballata pop dal sapore californiano.

Lungo questo marasma risulta evidente l'influenza del kraut rock tedesco anni '70 (il nome del gruppo è preso dalla suite dei Neu!), delle esplorazioni sonore di Stockhausen, del cut and paste dei Residents (presenti come ospiti sul disco assieme a Jello Biafra dei Dead Kennedy's e Jerry Garcia dei Grateful Dead) e della psichedlia di matrice velvet underground. Sfrondando alcuni dialoghi e passaggi si sarebbe ottenuto un capolavoro pieno a cinque stelle, ma anche cosi il disco rimane immenso nel suo saltare come una pulce o un canale televisivo da una inquadratura all' altra nel solo battito di ciglia.

Beatificate i vostri timpani con questo random randagio come un frank zappa che sale sul treno dell' hardcore in aneliti di deragliamento.

^_^

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