Sono da poco iscritto a DeBaser e la mia prima rensione è sul nuovo cd dei Negrita: "Helldorado", uscito da una settimana circa e già disco d'oro. Confrontato con l'ultimo "L'uomo sogna di volare" uscito 3 anni fa si può dire che se i Negrita si erano già allora un pò distanzati da un certo tipo di fare rock che li contraddistingueva facendo proprie nuove sonorità soprattutto latine, con quest'ultimo lavoro la separazione è stata netta.

"Helldorado" è in un certo senso la maturazione dell'USDV. Il lavoro infatti è tutto improntato su questo loro nuovo stile, maturato rispetto a 3 anni fa, una nuova musicalità ormai fatta propria dai Negrita, anche lo spagnolo abbonda nei testi, il tutto senza perdere la vena rock che li ha sempre caratterizzati. Un disco da ascoltare e riascoltare e riascoltare e poi ancora... tanto non stanca mai,  un disco da ballare, da saltare, un disco che fa riflettere perchè tante sono le critiche alla società di oggi, soprattutto in "Il libro in una mano, la bomba nell'altra"  la cui prima strofa è letteralmente una dura accusa alla società, alla politica che gioca con la povera gente, alla chiesa che è schiava dei potenti ("..la porpora è un manto di gloria e di vanto..."). "Malavida en BS. AS.", "Ululallaluna" ma soprattutto "Notte mediterranea"  ("...se morirò sarà di fiesta e di rock'n roll...")  "Salvation" ("...ultimo SOS da confini del regno dove tutto fa moda eccetto lo sdegno, dove giocare pulito ormai è un offesa...") sono potenziali hits spacca radio così come lo furono "Rotolando verso Sud", "In ogni atomo", "Sex", e tante altre, mentre "Gioia infinita" ("...un W alla strada e un W all'amicizia vera che è una cosa rara, che un oceano ci separa, brindo a voi a questa vita, pace amore e gioia infinita...") non ha nulla da invidiare a perle del passato come "Ho imparato a sognare" o "Lontani dal mondo".

Il primo singolo estratto "Che rumore fa la felicità?" è la traccia forse che stona rispetto alle altre, non perchè non sia bella ma perchè rappresenta l'unica canzone che ascoltandola non ti fa venire voglia di alzarti e ballare.  Poi  "Radio Conga", traccia n° 1 e manifesto dell'intero cd, e le godibilissime "Soy Taranta" e "Il ballo decadente", quest'ultima un'accusa rock ai mali dell'Italia. Unica nota stonata secondo me "Muoviti!" ma in generale un gran bel cd che sta riscuotendo notevole successo di pubblico e anche critica...

I Negrita non sono più quelli di "Cambio", "Bambole", "Mama Maè" ecc.. ma non per questo hanno fatto passi indietro, anzi, hanno saputo rivoluzionare la loro musica riuscendo a confezionare un lavoro a dir poco ottimo... e questo è quanto dire...

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