C'era un film degli anni '90, un piccolo capolavoro che tra l'altro ho recensito tempo fa, dal titolo "E morì con un felafel in mano", in cui una delle protagoniste principali mette un disco di Nick Cave (precisamente "The Mercy Seat") e tenta il suicidio chiudendosi in bagno.

Ecco, l'idea del Cave depresso, del Cave dannato, post-punk e quasi gotico, ottimo artista come sottofondo per un suicidio, viene ribaltata dal 14esimo disco in studio realizzato con i Semi Cattivi, una vera e propria ventata di freschezza e positività che sbatte nelle orecchie di chi lo ascolta un rock semplice e diretto. Niente sperimentazioni virtuosistiche, nessuna ombra di pesantezza negli arrangiamenti e nei testi, nessuna depressione dietro l'angolo: "Dig!!! Lazarus Dig!!!" è una successione di brani quasi seventeen, praticamente tutti azzeccati nel loro intento, quello di basilare ma allo stesso tempo preciso e curato intrattenimento musicale. Tra l'altro il periodo è prolifico: siamo nel 2008 e negli ultimi anni il nostro Nick ha sfornato dischi in successione (il monumentale e pesante "Abbattoir Blues/The Lyre Of Orpheus", il mediocre "Nocturama", la breve ma intensa esperienza con i Grinderman), ha scritto colonne sonore, ha co-sceneggiato film, ha persino recitato in un cameo in "Jasse James".

E dunque godiamoci questo disco che sembra essere stato scritto appositamente per suonare dal vivo, con la ruvida apertura affidata alla title-track, l'ennesimo pezzo della discografia di Cave che ci fa venire voglia di bere un whiskey accompagnato da un Toscano, subito succeduta da un piccolo gioiello, "Today's Lesson", con le sue tastiere quasi poppeggianti e il suo finale da coro da stadio ("Ce la spasseremo sul serio stanotte! Andiamo! Stanotte!"). Altissime vette raggiungono "Albert Goes West", fracassante brano quasi noise incorniciata da sapienti gorgheggi corali, "Night Of The Lotus Eaters", ipnotica, bisbigliata e stracolma di percussioni, "Lie Down Here", con le sue chitarre distorte e le brevi incursioni di pianoforte.

Riferimenti alla Bibbia, alla morte, alla contemporaneità, un calderone in cui è sempre la musica il tassello a cui viene dedicata più importanza, come forse è giusto che sia, in un album che non ha nessuna pretesa esagerata, fuorchè quella di farsi apprezzare e di far suscitare più di un'emozione. Impresa riuscita.

Elenco tracce testi e samples

01   Dig, Lazarus, Dig!!! (04:11)

00:00
00:00

[Dig yourself]
[Laz’rus dig yourself]
[Laz’rus dig yourself]
[Laz’rus dig yourself]
[Back in that hole.]

Larry made his nest up in the autumn branches
Built from nothing but high hopes and thin air
He collected up some baby-blasted mothers, they took their chances
And for a while they lived quite happily up there

He came from New York City, man, but he couldn’t take the pace
He thought it was like dog eat dog world
Then he went to San Francisco, spent a year in outer space
With a sweet little San Fransiscan girl

I can hear my mother wailing and a whole lot of scraping of chairs
I don’t know what it is, but there’s definitely something going on upstairs

[Dig yourself]
[Laz’rus dig yourself]
[Laz’rus dig yourself]
[Laz’rus dig yourself]
(I want you to dig)

[Back in that hole]

(I want you to dig)

(I want you to dig)

Yeah, New York City, he had to get out there
And San Fransisco, well, I don't know
And then to L.A., where he spent about a day
He thought even the pale sky-stars were smart enough to keep well away from L.A.

Meanwhile Larry made up names for the ladies
Like miss Boo and miss Quick
He stockpiled weapons and took potshots in the air
He feasted on their lovely bodies like a lunatic
And wrapped himself up in their soft yellow hair

I can hear chants and incantations and some guy is mentioning me in his prayers
Well, I don’t know what it is, but there’s definitely something going on upstairs

[Dig yourself]
[Laz’rus dig yourself]
[Laz’rus dig yourself]
[Laz’rus dig yourself]
(I want you to dig)
[Back in that hole]

(I want you to dig)

(I want you to dig)

Well, New York City, man, San Francisco, LA, I don’t know
But Larry grew increasingly neurotic and obscene
I mean he, he never asked to be raised up from the tomb
I mean no one ever actually asked him to forsake his dreams

Anyway, to cut a long story short
Fame finally found him, mirrors became his torturers
Cameras snapped him at every chance
The women all went back to their homes and their husbands
With secret smiles in the corners of their mouths

He ended up like so many of them do, back on the streets of New York City
In a soup queue, a dopefiend, a slave, then prison, then the madhouse, then the grave
Ah, poor Larry

But what do we really know of the dead
And who actually cares?

Well, I don’t know what it is, but there’s definitely something going on upstairs

[Dig yourself]
[Laz’rus dig yourself]
[Laz’rus dig yourself]
[Laz’rus dig yourself]
(I want you to dig)
[Back in that hole]

[Dig yourself]
[Laz’rus dig yourself]
[Laz’rus dig yourself]
[Laz’rus dig yourself]
(I want you to dig)
[Back in that hole]

02   Today's Lesson (04:41)

03   Moonland (03:53)

04   Night of the Lotus Eaters (04:53)

05   Albert Goes West (03:32)

06   We Call Upon the Author (05:11)

07   Hold On to Yourself (05:50)

08   Lie Down Here (& Be My Girl) (04:57)

09   Jesus of the Moon (03:22)

10   Midnight Man (05:06)

11   More News From Nowhere (07:58)

00:00
00:00


  • Psychopathia
    21 ago 15
    Recensione: Opera:
    dopo l'esperienza grinderman ci si aspettava un ritrno alla grande. ma a parte i baffoni, nick cave rimase il solito dal 2001 in poi, nella fase calante. difficilmente trovo in questo disco qualcosa di memorabile. limite mio, ma per me resta un dischello, anche paragonato alla produzione dei '90 (figuriamoci a quella 1984-1990)
  • Lao Tze
    21 ago 15
    Recensione: Opera:
    disco che rispecchia tanta produzione del Cave 2.0.. un po' biblista, un po' predicatore, un po' primadonna dei salotti alti del rock, un po' (molto meno di prima..) bluesman... il Cave dei Birthday Party avrebbe aborrito certo rock-blues, ai tempi..come del resto buona parte della sua generazione. Ovvio che si cambi. Io però mi tengo il Cave di prima.
    • Marco Orsi
      21 ago 15
      Io Nick Cave coi Bad Seeds non lo reggo molto. I Birthday Party, certamente, erano dieci spanne sopra.
    • Lao Tze
      22 ago 15
      certi picchi emotivi dei Birthday Party restano ineguagliati.
    • hjhhjij
      23 ago 15
      Quello era (anche) per Howard. Però personalmente non comprendo come i Birthday Party possano essere dieci spanne sopra a dischi come "From Her To Eternity" o "The Firstborn Is Dead".
    • Lao Tze
      23 ago 15
      no, (per me) 10 spanne no, come ho detto tante volte sono due cose a sé fra cui sceglierei i Birthday Party dovessi stabilire una preferenza. E perché, i Bad Seeds? Figuriamoci, sono molto largo di voti anche con dischi tipo Murder Ballads laddove qualcun altro non lo sarebbe altrettanto..
  • ziltoid
    21 ago 15
    Recensione: Opera:
    E' scontato ed insensato paragonare questo Cave ai dischi del passato. Detto ciò (eliminando menate varie) mi limito a dire che 'sto disco mi piace, ci sono belle songs, quindi mi piace.
    • Psychopathia
      21 ago 15
      hai ragione. ció che é stato é stato. il problema mio é che dal 2001 cave non fa canzoni per me, o meglio non mi piacciono. come del resto non mi piacciono i neubauten post tabula rasa
  • hornyBBW
    21 ago 15
    Recensione: Opera:
    A me piace un sacco oh
  • odesso
    21 ago 15
    Recensione: Opera:
    Mai digerito putroppo (o no?) , devo insistere ma quando non piace non piace...rece senza particolari spunti ..
  • Don_Pollo
    21 ago 15
    Recensione: Opera:
    Questo non troppo per me, ma l'ultimo Push The Sky Away è un discone (sempre per me)
  • boredom
    21 ago 15
    Recensione: Opera:
    Piano piano sto ascoltando i primi dischi di Cave+bad seeds (che conoscevo poco), prima o poi arriverò a questo.
  • aleradio
    22 ago 15
    Recensione: Opera:
    i woke up this morning
    • ZannaB
      23 ago 15
      With a frappuccino in my hand?
      Ma non era Abbatoir Blues quello?
    • aleradio
      23 ago 15
      I woke up this morning per Nick Cave è come EEEEEEEEE per Vasco
    • hjhhjij
      23 ago 15
      Ora mi chiuderò in bagno e riderò per tre ore. Ciao.
    • ZannaB
      23 ago 15
      Cazozo, hai messo Cave e Vasco nella stessa frase! Cazozo!!!
    • aleradio
      23 ago 15
      CAZOZO!
  • hjhhjij
    23 ago 15
    Recensione: Opera:
    Il disco di Cave che mi piace di meno, non mi dice molto il Cave post '97 anche se le belle canzoni non mancano e l'ultimo disco è molto bello. Certo prima o poi magari lo riprenderò e lo rivaluterò, boh...
  • hjhhjij
    23 ago 15
    Recensione: Opera:
    Dueemez.
    • odesso
      23 ago 15
      due stelline? allora sto perdendo tempo.. pensavo non piacesse solo a me
    • hjhhjij
      23 ago 15
      Il disco o Cave ? No perché Cave per me sarebbe più o meno nell'Olimpo degli intoccabili.
    • odesso
      23 ago 15
      disco disco..
  • hjhhjij
    23 ago 15
    Recensione: Opera:
    Eh ma qui questo disco ne ha di non-estimatori, non siamo soli.
  • templare
    23 ago 15
    Recensione: Opera:
    Mah.......non lo ri-ascolto da molto tempo. Non mi colpì particolarmente, comunque. Resto legato a From Here to Eternity, Tender Prey e The Good Son.
  • proggen_ait94
    23 ago 15
    Recensione: Opera:
    Si ma vedetevi il film che cita a inizio rece
    • aleradio
      23 ago 15
      Che bello, anche se io ho sempre detto falafel
  • March Horses
    9 gen 16
    Recensione: Opera:
    boh, dopo i primi ascolti tiepidi tiepidi mi sta piacendo un bel po'. Midnight Man, poi la seconda, Hold On To Yourself, Lie Down Here And Be My Girl, Today's Lesson, Jesus Of The Moon sono pezzi di gran mestiere. E vorrei anche vedere che sia mestiere dopo 25 anni e rotti di carriera. Mediocre la parte centrale, dalla Lotus Eaters alla We Call Upon ecc.
  • March Horses
    9 gen 16
    Recensione: Opera:
    E poi è prodotto da Dio.

Ocio che non hai mica acceduto al DeBasio!

Per vivere con pienezza la vera esperienza dello stare sul DeBaser è bello esserci registrati.
Quindi Accedi o Registrati

 

Altre recensioni

Di  azzo

 Questo è quello che vogliamo sentirlo suonare. Quattro accordi e via.

 Per ora ci accontentiamo del fatto che Nick Cave, come Lazzaro, sia, in qualche modo, risorto.


Di  Blackdog

 Un preambolo alle nuove sortite del Nick, Lazzaro-resuscitato da un lustro d’arredamenti Ikea, pronto a riprendersi tosto il giusto plauso e dignità artistica, armato di autorevoli baffoni color carbonella.

 La vita oltre la vita, l’inquietudine di un gesto sempre uguale e domani già obsoleto, il grottesco destino di resuscitare in un luogo che non ti appartiene, e forse preferivi l’amata, vecchia tomba.

Precedente
Paul Thomas Anderson

Vizio di forma

Successiva
Soul Coughing

Irresistible Bliss