Fare la recensione di questo disco vuol dire tornare indietro ovviamente di 12 anni, ma anche rivivere le emozioni ed i sapori di un bel periodo della mia vita dove questo album mi ha accompagnato per molto tempo; queste ed altre sensazioni sono il minimo che dovrebbe trasmettere un album ad ognuno di noi prima di dire che un disco è bello, grande, od unico.
Emozioni a parte " henry's dream " è un bel album, sicuramente non il migliore ( o meglio non quello che ha fatto guadagnare di più Cave e compagni) ma un grande album che si discosta dagli altri sia precedenti che futuri, prodotto da David Briggs, (famoso per i lavori con Neil young) e dedicato alla nascita del figlio "Henry" è un concentrato di puro rock dal sapore dannato, suonato come si deve senza troppi fronzoli inutili, in una altalena di ballate melodiche con canzoni ben scritte e ben eseguite, confermando così la grande professionalità dei Bad seeds che insieme alla mano di Cave hanno dato vita a canzoni che vanno dall'amore ai desideri più infimi fino alla morte il tutto raccontato con la formula della leggenda e cantate con una voce grossa, rauca ed unica.
L'album comincia con una brillante e perfetta "Papa won't leave you, Henry", si passa a "I had dream " canzone dal fascino sognante appunto, dove prevale un bellissimo Hammond, la terza traccia è "Straight to you" song molto melodica perfetta per fischiettare con Cave intento in una dichiarazione d'amore in piena regola. La quarta traccia è" Brother my cup is empty " bellissima, un simbolo del repertorio del Re inchiostro con un ritmo incessante ma ai limiti della filastrocca. Si arriva alla quinta traccia "Christina the Astonishing" la più suggestiva canzone dell'album, padroneggia un Hammond più qualche coro in aggiunta e Nick che racconta la triste leggenda di Christina la stupefacente, dove il delirio e la magia ne fanno da padrone. " When i first came to town" è una bellissima ballata che riprende un'po lo stile di "Straight to you". Ed eccoci a "John finn's wife" ennesima leggenda dove Nick racconta le vicende di John finn e della moglie, con il primo che ci rimette la pelle, fanno da sostegno degli ottimi violini che crescendo sfociano in una delirante e passionale tensione. Il finale è da brivido puro, già il titolo è un ottima presentazione a quello che sentiranno le nostre orecchie, "Jack the ripper" che secondo me è la più bella canzone dell'album, con la voce di Nick ai limiti della perfezione supportata da splendidi cori di blixa e compagni. Questo album lo consiglio a tutti quelli che non conoscono Cave e non sanno da che parte iniziare a conoscerlo, ma anche a chi già lo conosce e non ha mai ascoltato queste splendide 9 tracce.

Elenco tracce testi samples e video

01   Papa Won’t Leave You, Henry (05:55)

02   I Had a Dream, Joe (03:43)

03   Straight to You (04:35)

All the towers of ivory are crumbling
And the swallows have sharpened their beaks
This is the time of our great undoing
This is the time that I'll come running
Straight to you
For I am captured
Straight to you
For I am captured
One more time


The light in our window is fading
The candle gutters on the ledge
Well now sorrow, it comes a-stealing
And I'll cry, girl, but I'll come a-running
Straight to you
For I am captured
Straight to you
For I am captured
Once again


Gone are the days of rainbows
Gone are the nights of swinging from the stars
For the sea will swallow up the mountains
And the sky will throw thunder-bolts and sparks
Straight at you
But I'll come a-running
Straight to you
But I'll come a-running
One more time


Heaven has denied us its kingdom
The saints are drunk howling at the moon
The chariots of angels are colliding
Well, I'll run, babe, but I'll come running
Straight to you
For I am captured
Straight to you
For I am captured
One more time

04   Brother, My Cup Is Empty (03:02)

05   Christina the Astonishing (04:51)

Christina the Astonishing
Lived a long time ago
She was stricken with a seizure
At the age of twenty-two
They took her body in a coffin
To a tiny church in Liege
Where she sprang up from the coffin
Just after the Agnus Dei
She soared up to the rafters
Perched on a beam up there
Cried "The stink of human sin
Is more that I can bear"
Christina the Astonishing
Was the most astonishing of all
She prayed balanced on a hurdle
Or curled up into a ball
She fled to remote places
Climbed towers and trees and walls
To escape the stench of human corruption
Into an oven she did crawl
O Christina the Astonishing
Behaved in a terrifying way
She would run wildly through the streets
Jump in the Meusse and swim away
O Christina the Astonishing
Behaved in terrifying manner
Died at the age of seventy-four
In the convent of St Anna

06   When I First Came to Town (05:22)

07   John Finn’s Wife (05:13)

08   Loom of the Land (05:08)

09   Jack the Ripper (03:46)

Carico i commenti...  con calma

Altre recensioni

Di  nikko89

 Un viaggio, un sogno, un incubo. Le tinte fosche del tramonto lasciano il posto alla scena.

 Sono il capitano del mio dolore, incapace di eliminarlo del tutto.