Dopo un po' di tempo dalla mia ultima recensione propongo a tutti gli amanti della musica Hard-Rock Melodic-Rock un album che in se stesso rappresenta una band  e un gran capolavoro (non l'unico).

Midnight Madness è infatti il principale lavoro dei Night Ranger, tra l'altro tornati recentemente alle stampe con il loro nuovo album Hole In The Sun. I primi anni ottanta sono la nascita di una moltitudine di band e di stili musicali legati al rock. Band nuove di ogni tipo fino a poco prima sconosciute acquistano successo. Heavy-Metal, Hard-Rock, le prime forme di glam... alla loro nascita musicalmente parlando i Night Ranger riuscirono a fondere una serie di generi e a proporli nel loro primo lavoro: Dawn Patrol, un ottimo album (a tratti migliore persino anche di Midnight Madness). Voi direste, "bè... novellini spuntati dai bassifondi americani"... la considerazione invece risulta pienamente errata perchè si pesentarono al mondo artisti già maturi e anche di una certa esperienza musicale come Alan Fitzgerald (tastiere), Brad Gillis (chitarra) e Jack Blades (basso/voce), già insieme nei Rubicon. Ad affiancarsi ai tre membri già presentati troviamo anche Jeff Watson (secondo chitarrista) e Kelly Keagy (batteria/voce). L'album uscito nel 1983 presenta atmosfere Glam-rock Hard-rock che si mescolano continuamente con ballads, quindi un sound vicino al pop, e ad un rock melodico che li distinguerà soprattutto negli album successivi dove abbandoneranno quasi pienamente il glam. La copertina raffigura i 5 membri con altri vari personaggi sullo sfondo che dovrebbero rappresentare i "madness" della mezzanotte, cioè anche le atmosfere delle grandi città americane negli anni ottanta nella notte. L'opener track "(You Can Still) Rock In America" è una delle loro canzoni più famose e forse anche la più ritmata, con un riff glam che suggestiona tutta la canzone. Certamente più complessa e, diciamolo, superiore alla prima è "Rumours In The Air" dove la fanno da padroni Blades con la sua voce calda ma alllo stesso tempo adatta a melodie più "hard" e il mitico Alan Fitzgerald (attuale tastierista dei Van Halen nel backstage). Il ritornello intona "rumours in the air like a thief in the night". La terza canzone è anche la prima dell'album che non appare nelle track list delle loro raccolte successive (la track list è più o meno sempre invariata, con le stesse canzoni-capolavori) ma non delude l'ascoltatore con un ritornello come sempre molto orecchiabile e intraprendente. Il segreto per la riuscita delle canzoni dei Night Ranger credo siano proprio i ritornelli delle stesse, sembre briosi e convolgenti. La quarta traccia è la loro canzone per eccezione: l'intramontabile ballad "Sister Christian". Qui niente da dire. La canzone parla da sola e proprio grazie ad essa il successo di questo gruppo è arrivato. "Touch Madness" è la canzone che non ti aspetti, un intro quasi tetro lascia posto ad un ritornello folgorante e stupendo. La canzone ha un particolare stile Hard-rock che sfocia nel solito melodic del ritornello. "Passion Play" possiede un particolare sound scandido dalle tastiere e corredato da cori e chitarre. Non male come le successive "When You Close Your Eyes" e "Chippin' Away" che riprendono in parte "Passion Play" e il suo sound. Chiude "Let Him Run" dove Blades dà il megio di sè accompagnato solamente da tastiere e chitarre. 

Per finire posso solamente dire che consiglio vivamente questo gruppo molto sconosciuto a tutti gli amanti del rock degli 80s', vi piacerà.  Spero anche di ricevere più commenti dell'altra mia recensione sui Night... anche negative certamente.

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