Nevermind NON è il miglior disco dei Nirvana. NON è nemmeno un gran disco, a ben vedere.

Certo, è un disco importante, che ha segnato un punto di svolta nel mondo della musica; ma se siete interessati alla sua importanza storica, beh, leggetevi un'altra recensione.

Qua si parla delle canzoni.

Cosa apre l'album? "Smells Like Teen Spirit", la super-ultra-mega-hit di tutti gli anni novanta. Quella che (ahimé) è diventata la canzone/simbolo dei Nirvana. Ora, questa canzoncina pop con Kurt Cobain che canta con una voce fighettina/incazzata (provate a  paragonarla a "Negative Creep" di "Bleach" o "Radio Friendly Unit Shifter" di "In Utero": è una voce fighettina!) non è poi un granchè. Va detto, in difesa dei Nirvana, che la produzione OSCENA di questo album non aiuta nessuna canzone ad esprimere appieno il proprio potenziale distruttivo (con qualche fortuita eccezione). Infatti, in qualche esecuzione live, "Smells Like ecc.", pur restando comunque banale, acquista una certa potenza hard rock che sull'album non ha proprio per un cazzo.
"In Bloom". Sembrerebbe più pop della precedente, in realtà la supera ampiamente sia sul piano melodico che in quello della composizione (il ritornello è proprio esaltante e l'""""assolo""""" non è affato male). Bella canzoncina.
Poi arriva "Come As You Are", altra canzone famosissima. Troppo famosa. Sì, la voce è più grezza, ma prima dell'assoletto non dice un granchè. Risente molto della produzione patinata.
"Breed", la numero 4, è divertente, anche se è una canzone che probabilmente aveva molto più senso dal vivo. "Lithium", invece è certamente piacevole all'ascolto, ma, francamente, non presenta assolutamente alcun elemento interessante o innovativo.
Poi abbiamo "Polly". Noiosa, siceramente, ed anche lei assolutamente priva di qualcosa di fantasioso o originale, forse a parte il fatto che un gruppo grunge scrivesse un pezzo acustico. Ma per questo c'è "Something In The Way".
A "Polly" segue "Territorial Pissings": il miglior connubio della storia tra una canzone punk hardcore ed una pop: totalmente grezza (a parte la voce di Kurt, sempre per la produzione, per fotuna che all'inizo c'è Chris Novoselic a sparar cazzate) ma molto cantabile. La seguente "Drain You" è una canzone che se fosse finita su "In Utero", con Steve Albini dietro il Mixer, sarebbe potuta diventare un capolavoro di grunge terrificante. Qui su Nevermind, invece, ci si presenta come l'ennesima canzoncina, ma con un pezzo "strano" dentro.
"Longue Act" non è alla fin fine uno dei pezzi più riusciti, dal punto di vista della melodia, in particolare della voce (finalmente la VERA VOCE di K.C.!). "Stay Away" è invece un pezzo apparentemente violento, in realtà non ha niente di graffiante. Paragonate l'urlo "Staaay awaaay!!" col "Get awaaaayyy!" di "Scentless Apprentice" di "In Utero". Non c'è confronto.
"On A Plain": piuttosto che canzoncine pseudo-aggressive/disperate per teenagers, molto meglio questo pezzo divertente ed orecchiabile, in cui i Nirvana mostrano che possono fare un grande pop senza sacrificare nulla del loro stile.
Siamo quasi alla fine, ora c'è "Something In The Way", cioè: "Guarda che canzone stupenda che ti faccio con un'acustica e due accordi". Visto che la produzione dell'album non riesce ad inquinarla in nessun modo (il violoncello sotto ci sta bene e basta), alla fine questo pezzo risulta paradossalmente il più PUNK di Nevermind.
Nove minuti dopo, il CAPOLAVORO di Nevermind: "Endless Nameless". Che suoni! Che grida! Che cazzo, sembra quello che avrebbero suonato i Velvet Underground negli anni novanta! Una canzone bellissima, che rompe qualunque schema: non è nemmeno psichedelica, piuttosto psicodistruttiva. "Smells Like Teen Spirit" l'inno? Questa canzone ti trasmette veramente sensazioni pure.

Tiriamo le somme. I Nirvana, insieme ai King Crimson, i Queen ed i Beatles, sono il mio gruppo preferito. Questo disco, non particolarmente bello, ha poi permesso di far conoscere al mondo canzoni come "Hairspray Queen" o "Aero Zeppelin", ed ha  permesso ai Nirvana di fare quella ipermegafigata di "In Utero". Quindi, se non è molto bello, almeno è utile.

P.S. Non ho scritto niente sui testi perchè non me ne frega una cippa. E Kurt diceva qui; e Kurt diceva là. A me interessa come suonava. E suonava benino, che cazzo!

Elenco tracce e video

01   𐐝𐑋𐑊𐑅 𐐢𐐨𐐿 𐐓𐐩𐑌 𐐝𐐹𐐨𐑉𐐮𐐻 (05:02)

02   𐐀𐑌 𐐒𐑊𐐭𐑋 (04:16)

03   𐐗𐐳𐑋 𐐱𐑅 𐐏𐐭 𐐃𐑉 (03:40)

04   𐐒𐑉𐐩𐐼 (03:05)

05   𐐢𐐮𐐻𐑄𐐮𐐱𐑋 (04:18)

06   𐐑𐐲𐑊𐐯 (02:55)

07   𐐓𐑉𐑉𐐮𐐻𐐲𐑉𐑎𐑊 𐐹𐐮𐑅𐐮𐑌𐑀𐑅 (02:24)

08   𐐔𐑉𐐱𐑌 𐐏𐐭 (03:45)

09   𐐢𐐵𐑌𐐾 𐐃𐐿𐐻 (02:38)

10   𐐝𐐻𐐪 𐐂𐑏𐐪 (03:34)

11   𐐉𐑌 𐐰 𐐑𐑊𐐱𐑌 (03:17)

12   𐐝𐐲𐑋𐐻𐐮𐑌𐑀 𐐮𐑌 𐑄 𐐧𐐴 (05:02)

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Altre recensioni

Di  Kurt81

 In ogni nota e in ogni urlo del cantante Kurt Cobain sono racchiuse le sensazioni e le angosce di un'intera generazione.

 'Nevermind' è un disco da ascoltare tutto d'un fiato, lasciandosi trascinare dalla struggente voce di Kurt e dalla sua musica che esprime, come da lui stesso dichiarato, libertà!


Di  Donnie1

 Kurt non voleva essere il portavoce del disagio della sua generazione, ma del suo personale disagio nella società.

 In molte canzoni sembra quasi che i Nirvana ti stiano parlando direttamente, che sappiano come ti senti.


Di  AJAX

 "Nevermind è il disco rock più importante degli anni '90, capace di unire punk e melodia pop, aggressività e apatia."

 "Cobain è stato il prisma della generazione lontana da ogni razionale logica allineata, in cerca del teen spirit."


Di  Diego88

 È l'album di musica rock più importante degli anni '90 sia nel senso musicale che della commercializzazione.

 Polly, con un testo geniale che ci fa entrare nella testa del torturatore, è una canzone acustica avvolgente e profondamente toccante.


Di  Sanjuro

 KURT HA INVENTATO IL GRUNGE, NEVERMIND È L'ALBUM PIÙ IMPORTANTE DEGLI ANNI 90.

 Quello che comunica lui non lo riuscirà mai a comunicare nessuno, Kurt rappresenta il disagio della sua generazione apatica e stanca.