Primavera, tempo di cambi di stagione nei guardaroba, di tinteggiatura delle pareti e
di ristampe di spessore dalla lontana Danimarca. Paw Grabowski, il talentuoso artista
che si cela sotto lo pseudonimo øjeRum, ricuce la veste grafica di "Naar Vi Vaagner",
uscito un anno fa in edizione limitata (55 cassette), con una nuova,
stupenda copertina creata dalle sue stesse mani che dona all'opera nuova freschezza
nella fedele conversione delle tracce in supporto digitale.
Il curatissimo booklet, corredato di stupende foto disporte in buste numerate singolarmente a mano (solo 60 pezzi),
è la prova inconfutabile del perfezionismo che Grabowski applica nel confezionare un prodotto ineccepibile a tuttotondo.
Edito dalla interessante, giovane etichetta Shimmering Moods Records di Amsterdam, questo lavoro è un' immersione
nei variegati meandri dell'ambient più magnetico e minimalista, un'apnea di quasi 44 minuti dal retrogusto mistico.
Dopo il breve intro, "De Doede Deler Ansigt" si fa spazio propagando un suono dalla frequenza sinusoidale
che ipnotizza la nostra attenzione."Haenders Flugt Over Droemme" è una stupenda sinfonia melanconica,
nonchè uno dei picchi più elevati del disco. L'ossessiva "Et Uroligt Legeme", le atmosfere rarefatte di "Lyset Forsvinder I Solen"
ed i suoni ancestrali di "Traeerne Baerer Husets Minder", creano un trittico di originale magnificenza.
Segue il claustofobico loop di "Det Er Stadig Nat" e l'eterea "Lad Intethedstraeerne Blomstre",
le cui atmosfere ricordano tanto i Cocteau Twins di "Victorialand"."Mellem Vandringer Og Intet"
ovattata, come un bisbiglio venuto a galla dalle profondità marine, antecede i dieci minuti finali di "Naar Vi Vaagner",
un'orgia intermittente di suoni, un tripudio acustico che vale da solo l'intera opera.
Primavera è tempo di risvegli, dopo un lungo letargo i germogli tornano lussureggianti a fiorire, più belli che mai.

Carico i commenti... con calma