Russell Jones in arte Ol’ Dirty Bastard, il membro più assurdo e controverso (nonchè cofondatore insieme ai cugini RZA & GZA) del Wu-Tang Clan, il 13 Novembre 2004, a soli 35 anni, muore a seguito di un overdose. Proprio in questi giorni ricorre il quinto anniversario del triste accaduto, e il rischio di enfatizzare e risultare teatrali è grande. Sarebbe insomma fin troppo scontato inserire patetiche frasi fatte del tipo "adesso il vecchio bastardo li starà facendo uscire tutti pazzi lassù" oppure "satana ha trovato pane per i suoi denti”. Bah, in questo caso bisogna essere nè più nè meno che diretti, proprio come la merda fumante di ODB, zero spazio per filosofeggiamenti vari, ma ignoranza e scazzo totale: sesso fighe alcol.. alcol fighe sesso.. e ancora fighe sesso alcol.. al diavolo tutte le puttanate sul ghetto, sull’american dream, sul fuck-the-police-respect-bro. Quelle lasciamole ai pagliacci della West Coast. A Russel non è mai fregato un cazzo di nulla, e none ha certo fatto mistero. One For The Money, Two For The Cazzeggio.

Più noto per gli infiniti problemi con la legge (non si contano più gli arresti) che per le rime, più a suo agio tra celle e tribunali che tra palchi e studi di registrazione, fondamentalmente è questo l’instabile ODB (o BZA se preferite) uomo. Prendetelo come volete, ma questo soggettone ha cagato semplicemente uno stile assurdo: un cazzone unico, genio e innovatore senza manco volerlo tra una bottiglia e l’altra. Certo, abbiamo già avuto i vari Sticky Fingaz, KRS-One, Tash, Busta, Redman e compagnia, rapper dallo stile non certo convenzionale, ma lui trascinato dal suo timbro grezzissimo è andato ben oltre: cantati ubriachi, sghignazzamenti, pianti, gargarismi, rutti, versi al contrario, colpi di tosse, orgasmi, vaneggiamenti no sense, frequenti alternamenti tra canto (ovviamente delirante) e rapping, che uniti a quelle liriche bizzarre hanno rappresentato i segni distintivi della sua folle tecnica. Di fatto uno dei – se non IL – rapper più originali della storia; capace allo stesso modo di far rabbrividire con pezzi sentitissimi quasi souleggianti (che poi parli di sborrate e merda di cane poco importa), che di spaccare sugli impianti delle jam con robe pese degne delle migliori Throw Ya Gunz/Sound Of Da Police. 

Rza con i suoi beat scarni e crudi (“Hippa To Da Hoppa", “Dirty Dancin’”), bassosissimi (“Damage”, “Harlem World”), e dissordanti (“Don’t U Know”) (pure lui mai una volta che facesse robe normali) è perfetto per la roba malata dell’eccentrico cugino. Tracce riuscitissime come la hit "Shimmy Shimmy Ya" (a dir poco squilibrato il video), e “Baby C’Mon” (gran [contrab]basso) rendono benissimo, e anche quando appare al microfono come nel caso di “Snakes” il risultato è sempre eccellente. Dopotutto non è mica facile cucire le basi a Dirty, sicchè non parliamo della mezza strofa sui dischi del Wu ma di un album intero! Chi ci ha provato dopo (Neptunes, Irv Gotti ecc.) o non ha avuto i medesimi risultati o ha fallito miseramente.

Il flow pazzesco di episodi tipo “The Stomp”, il singolone “Brooklyn Zoo” (dove Dirty si cimenta anche alla produzione), e la presenza dei vari compagni di clan Raekwon e Ghostface (stilosissimi come al solito), Masta Killa, GZA e Method Man sono un ulteriore appello all'ascolto. Va altresì detto che non so quanto un avezzo al genere possa reggere 60 minuti di robe come le assurde “Goin’ Down” o “Drunk Game”, dal momento in cui "Return To  The 36 Chambers" preso dal lato prettamente musicale è un disco da non prendere troppo seriamente, ma che a conti fatti resta divertente e comunque validissimo. E pazienza se la roba che avrà partorito in seguito sia quasi inascoltabile o che abbia collaborato con gli artisti più commerciali del musicbiz a stelle e striscie (qualche nome Mariah Carey, Kelis, Mya), resta solo stima per quest'uomo. Immenso.

Rest In Peace ODB!

Elenco tracce samples e video

01   Intro (04:47)

02   Shimmy Shimmy Ya (02:41)

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03   Baby C'mon (03:26)

04   Brooklyn Zoo (03:37)

05   Hippa to da Hoppa (03:01)

06   Raw Hide (04:02)

07   Damage (02:47)

08   Don't U Know (04:26)

09   The Stomp (02:22)

10   Goin' Down (04:19)

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11   Drunk Game (Sweet Sugar Pie) (04:20)

12   Snakes (05:26)

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13   Brooklyn Zoo II (Tiger Crane) (07:20)

14   Protect Ya Neck II the Zoo (04:00)

15   Cuttin' Headz (02:28)

16   Dirty Dancin' (02:42)

17   Harlem World (06:15)

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  • UhuhPanicoUhuh
    25 nov 09
    Recensione: Opera:
    Bell'omaggio, bravo. Di lui conosco solo quel video in collaborazione con quella gran porcona di Kelis, dovrei approfondire. (http://hollywoodcartel.files.wordpress.com/2008/02/kelis.jpg)
  • Yosif
    25 nov 09
    Recensione: Opera:
    concordo su kelis:D si me la ricordo, get your money del secondo disco. non era male (e di solito non digerisco i beat dei neptunes) ma le robe migliori da solista stanno sul primo, se vuoi approfondirlo vai sul sicuro con quello!
  • Il Dandi
    25 nov 09
    Recensione: Opera:
    tutto perfetto! questo album sebbene non sia considerato tra i classici del genere ha tutto il diritto di entrarci. basi molto funk distorte e O.D.B. é più pazzo allucinato che mai. tutto ciò che fece dopo non é comparabile a questo capolavoro.
  • UhuhPanicoUhuh
    25 nov 09
    Recensione: Opera:
    Neptunes= Pharell & Co? Non male dai, a prescidere da west e east (che non me ne frega un cazzo), il lavoro fatto in Nerd - ..in search of non mi è affatto dispiaciuto.
  • Recensione: Opera:
    << dal lato prettamente musicale è un disco da non prendere troppo seriamente, >> Method Ma solista arrivò ai mail order italiani nel dicembre 94 (per via del fatto che la Def Jam volle inserire nella versione europea All I Need con Mary J.Blidge), lo comprai con i soldi di babbo natale. Questo uscì la prima settimana di primavera ed arrivò subito alla good stuff di roma, ma non lo comprai perchè il mio turno di acquisto era passato (ognuno comprava qualcosa e faceva le copie su cassetta agli altri. Ma quando sono arrivato a sentire The Stomp, senza neanche sapere cosa veniva dopo, ho dato il mio cd di Tical più diecimila lire, doveva essere solo mio. Successivamente comprai il Vinile, tanto per averlo senza neanche possedere un giradischi. Ho venduto nella mia vita almeno 200 cd Rap. Questo manco per il cazzo, è lì nell'armadio. Non bisogna prenderlo seriamente, bisogna adorarlo tutte le mattine. Questo è il miglior disco di tutta la Wu-Tang solista ed insieme. Da The Stomp in poi c'è la più grossa sequela di pezzoni mai prodotta su di un solo disco, Goin Down Snakes Protect Ya Neck To The Zoo Cuttin Headz Dirty Dancin Harlem World. Uno dei venti dischi che continuo a sentire dopo quasi quindici anni, cazzo se va preso seriamente. Quel "comunque è un disco divertente" non si può leggere, stai parlando dell'mc più variegato e originale di sempre, io ti avrei bannato seduta stante, e possibilmente mandato un trojan che ti formattasse il pc e facesse saltare in aria il contatore di casa di modo che per giorni interi non avresti potuto sentire lo stereo. Oppure ti avrei condannato a sentire per vent'anni tutti quei cazzo di mc con le metriche sempre uguali con la velocità sempre uguale le tematiche sempre uguali con il tono di voce sempre uguale, non ti meriti l'estro dell'impareggiabile Russel Jones. E non mi rispondere con la stronzata del de-gustibus, il Rap non è musica che può "piacere o non piacere", il rap si valuta in base a dei parametri ben precisi, e tu non ne hai azzeccato neanche mezzo. Un MC se è fortissimo è fortissimo e basta, nessun gusto nè preferenza: You wanna know how to rhyme? You better learn how to add. It's mathematics.
  • Recensione: Opera:
    << sebbene non sia considerato tra i classici del genere >> Eh? Ma se è CINQUE VOLTE DISCO DI PLATINO, nonchè il primo dei solisti Wu-tang ad andare esaurito, ristampato tre volte prima della morte, ed è l'unico caso in cui hanno fatto anche il disco delle strumentali su cd e non solo su singoloni in Vinile? Ma cosa deve fare un disco per essere un classico, essere appeso a Time Square?
  • Recensione: Opera:
    Ed al concerto di presentazione di Zero Stress al livello di Bologna, prima di suonare Dj Gruff mise tutto il disco, senza neanche fare uno scratch. Senza neanche fare "bùh". Proprio "Sentite e state zitti".
  • UhuhPanicoUhuh
    25 nov 09
    Recensione: Opera:
    ..ahi..
  • kosmogabri
    25 nov 09
    Recensione: Opera:
    Caz :D anch'io stavo per scrivere che quel "comunque è un disco divertente" è una bestemmia.
  • Recensione: Opera:
    Perchè tu Kosmo c'eri quando è uscito ed anche tu hai detto "ma cos'è? ma cosa fa? ma chi è?". Sentito adesso che tutti l'hanno copiato sembra un disco come tanti, ma nella primavera del 95 le bocche aperte erano parecchie, almeno quelle di chi sapeva distinguere uno che faceva rap da un vero maestro di cerimonia, perchè il succo centrale è intrattenere e fare show, spesso si dimentica.
  • kosmogabri
    25 nov 09
    Recensione: Opera:
    si e lo vendevo anche lo vendevo come panini, questa è storia che tutti han voluto ascoltare e toccare ed esserci, anche i medallari.
  • sellami
    25 nov 09
    Recensione: Opera:
    Assieme a Funcrusher Plus il miglior disco rap di sempre!
  • Yosif
    25 nov 09
    Recensione: Opera:
    ma no! il "divertente" e "da non prendere troppo sul serio" è collegato alla parte di "chi avezzo al genere" e allo stile malato di odb (vedi anche targhetta weirdo). ci leggi? secondo te i 2 minuti di gargarismi per quanto originalissimi e pazzeschi sono roba impegnata? secondo te gli piazzo il 5 se si tratta solo di un disco "divertente e da non prendere sul serio"? che cazzo stiamo parlando di because i got high percaso?! ma l'hai letta la recensione o no? che sia il disco migliore di tutto il wu solista è la stessa cosa che penso io, checchè se ne dica di liquid swords. "stai parlando dell'mc più variegato e originale di sempre" -> grassetto nel secondo paragrafo. non ho scritto altro per tutta la pagina. ;) poi se devi contrariare sempre e comunque ok.
  • Recensione: Opera:
    No, non l'ho letta è troppo lunga. Se hai scritto davvero ch'è il più originale, allora 5. Però una roba te la dico uguale: falle più corte, come ho visto che iniziavi dalla storia delle parentele sono andato alla fine.
  • kosmogabri
    25 nov 09
    Recensione: Opera:
    yosif io ho cmq apprezzato tanto la carrellata d'immagini e video, come un fotoromanzo dal parrucchiere :))
  • Recensione: Opera:
    << Assieme a Funcrusher Plus il miglior disco rap di sempre! >> Di brutto. E sia questo che Funcrasher EP (che praticamente ha l'80% dei pezzi di "Plus") sono usciti entrambi nel giro di tre mesi. Solo che Funcrusher non uscì da New York perchè nessuno credette nella Santità di El Producto (anche Funcrusher Plus non è che lo trovavi alla ricordi, però almeno esisteva da ordinare)
  • Franci!
    25 nov 09
    Recensione: Opera:
    Di rap conosco solo il disco del Wu-Tang Clan al completo e l'opera omnia dei Public Enemy, che ho cominciato ad ascoltare sia perchè erano uno dei gruppi preferiti di Cobain (proprietà transitiva) sia perchè "Fa' la cosa giusta" è uno dei miei film preferiti. Questo qua lo segno al volo... anche se non è la mia pozzanghera, non si sa mai. Se mi garantite che questo è bravo almeno quanto Chuck D lo ordino al volo!
  • Yosif
    25 nov 09
    Recensione: Opera:
    -14- beh immaginavo. effettivamente la premessa e i divagamenti sui pagliacci tupac & co sono un po dispersivi, ma li ho usati per introdurre proprio il discorso sull'originalità, forse fin troppo lungo veramente, seguirò il consiglio. restando su robe "simili" al funcrusher (sottolineo il virgolettato visto che 4 volte su 5 vengo frainteso) o più sperimrntali da prendere in considerazione anche life from the other side di vadim o il primo dr. octagon di kool keith e automator, ma questo è un altra storia. -17- vai tranquillo con odb, a patto che non prendi le varie robe e raccolte postume!
  • sellami
    25 nov 09
    Recensione: Opera:
    e cosa mi dite del discone dei Cannibal Ox? Cell'ho in doppio vinile comprato direttamente a NYC, distrugge la credenza.
  • Recensione: Opera:
    Capolavori anche Vadim & Octagon, ma nessuno in quei dischi è riuscito ad amalgamarsi bene a quelle basi come successe poi con El-P e diretti discendenti. Questo come basi è uno come tanti, però c'è Russel che fa spettacolo puro, ed anche per quello che le basi sono scarne. è quasi una legge fisica, se fai la base molto musicale devi rapparci dritto se no non si capisce un cazzo, non hai il filo conduttore; se sei musicale tu al microfono la base deve fare tun-pa tun-pappà. Anche Zack De La Rocha ha dovuto costringere Morello a mettersi il plettro negli occhi quando ha voluto far vedere chi era al microfono, infatti molti rimasero delusi dal lato rock di Evil Empire, e gli altri rimasero estasiati dal lato Rap (ed anche evil empire è uscito poco più di un anno dopo di Funcrusher e questo, 95-96: l'apoteosi del Rap).
  • sellami
    25 nov 09
    Recensione: Opera:
    Ah, Zack de la rocha, el mejo.
  • Recensione: Opera:
    << discone dei Cannibal Ox >> è anche migliore di Funcrusher valutandoli insieme, però quando l'ho comprato sapevo già cosa ci fosse dentro, Funcrusher no. Se Vast & Vordul non avessero sentito i Co Flow da ragazzini ed avessero avuto Producto dietro, Cold Vein sarebbe stato un altra roba. Anche perchè Vordul non è mica così forte, si è visto nei suoi album da solo. I due di Vast son parecchio meglio dei due di Vordul, forse anche merito di Melodious Monk che nell'ultimo di Vast ha fatto un lavorone.
  • Dopesmoker
    26 nov 09
    Recensione: Opera:
    Con i Wu Tang Clan non sono andato oltre "Enter The Wu Tang (36 Chambers)", mea culpa. Preferisco cose un pò più schizzate in ambito Rap. E sono state tutte citate qui (Dio El-P e tutta la sua sfilza di produzioni, Flying Lotus, Aesop Rock e via discorrendo). La recesione buona, molto, ma un pò lunghetta.
  • leonid
    26 nov 09
    Recensione: Opera:
    che palle 'sta cosa "io l'ho comprato nel '95" "io ce l'avevo su cassetta" come a dire che gli altri sono tutti ultimi arrivati.
    io il secondo dei public enemy l'ho comprato da tower records il giorno stesso che è uscito facendo la coda davanti alle saracinesche chiuse. e allora? questo mi rende più autorevole nel commentare un disco?
    radio di llcool j lo ascoltavo nel walkman quando i cd nemmeno li avevano inventati. e allora? questo fa di me un'autorità in campo hip hop?
    mi sembrano sfoggi di machismo alla "mio cuggggino" che fan ridere, francamente. parlate dei dischi, non di voi stessi, vanesi che non siete altro.
  • gabbox
    26 nov 09
    Recensione: Opera:
    E io me lo sono scarrozzato in macchina uno di questi qui. E allora? Salì sul palco ubriaco fradicio dopo due ore di attesa e fece cagare. E allora? Sono fichi per questo? Visti dalla nostra latitudine questa è musica esotica perchè raccontano un immaginario che non ci appartiene. Capisco perchè i Sangue Misto facevano il doppio di pubblico in Italia rispetto a questi qui.
  • kosmogabri
    26 nov 09
    Recensione: Opera:
    Leonid non ci sto, mi basta leggere l'introduzione della tua rece di Scholly D o la frase "Sarò un nostalgico, ma paragonato alle molli produzioni hip hop dei giorni nostri (?!?)" ... siamo semplicemente nostalgici. Rompicoglioni, nessuno dice di no. Gabbox, e chi era uno di questi qui? Racconta.
  • leonid
    26 nov 09
    Recensione: Opera:
    KG, non ho capito il tuo intervento.
  • kosmogabri
    26 nov 09
    Recensione: Opera:
    non si capisce perché non si capisce (il perché) del tuo intervento. Caz è un'autorità in materia. Se c'è n'è UNO che se ne intende qua dentro, quello è lui. E' rompicoglioni? Sì. E' vanesio. Si. E' un debasers? Sì. (ora vado a leggermi le tue rece, ne ho visto un paio che m'interessano)
  • leonid
    26 nov 09
    Recensione: Opera:
    secondo me non si capisce perché non si capisce...
  • kosmogabri
    26 nov 09
    Recensione: Opera:
    volevo solo dire Leonid che siamo tutti vanesi, già solo per il fatto di scrivere recensioni presumendo di saperne. Poi ci sono gli esaltati, come me e caz... ma non è che si è solo noi, vanesi... esaltati si (and proud to be debasers)
  • leonid
    26 nov 09
    Recensione: Opera:
    io veramente scrivo (poche) recensioni non tanto presumendo di saperne quanto per condividere qualcosa che mi piace e penso sia poco conosciuto. hai presente la sensazione di quando qualcuno ti consiglia un disco che poi adori e alla fine gli vorresti dare un bacio perché ti ha regalato una gioia? ecco, l'idea è quella. per quanto riguarda l'esaltazione e l'orgoglio di essere su debaser, boh, non ti seguo. sarà l'età...
  • gabbox
    26 nov 09
    Recensione: Opera:
    Guarda Kosmo c'è poco da dire, il tizio era GZA, il "genio" che aveva appena sfornato Liquid Swords. Fu un casino accordarsi sul prezzo poi non ti dico le richieste assurde. Infine sbiascicò mezz'ora sul palco, il suo manager incassò gli 8 milioni e "fuggirono" dal locale lasciando 250 aficionados a dir poco scoglionati. Il mio discorso era per dare la giusta misura alle cose che poi la nostalgia è canaglia. E anche sul rap americano c'è poco da dire per me dopo i Public Enemy (in termini evolutivi). In Italia si è vissuto un bel clima coi sangue misto e affini che è ancora bello riascoltare perchè sono stati l'apice di un movimento in via di estinzione.
  • kosmogabri
    26 nov 09
    Recensione: Opera:
    si ho idea leonid, ho venduto e consigliato dischi, scusa se ne parlo, quindi conosco perfettamente quella sensazione. Per l'età mi sa che sono più vecchia di te, e come detto già più esaltata. -- Gabbox, più o meno lo stesso con Raekwon, anzi di piu mi sa, a livello di costi, infatti lui s'è dato piu da fare, ma poi non è scappato, è restato lì e s'è fumato una coltivazione intera :) Si, concordo, nostalgia canaglia.

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