Musicista originario del Badakhshan (Tajikistan). Registrazioni presenti nell'album Lalaiki Pamir realizzate a Dushanbe tra il 1989 e il 1992; emigrò in seguito in Russia e poi in Germania. Le registrazioni europee sono state pubblicate dalla Blue Flame Publishing di Stoccarda.

Canta in tagico e in shughni; impiega strumenti tradizionali come rubab e oud, oltre a sitar, mandolino, chitarre, sintetizzatori e sax. L'album Lalaiki Pamir è descritto come un mix di tradizione folk tagica e influenze persiane, con momenti sia riflessivi sia ritmati. Nel disco è presente la voce femminile di Nargis Bandishoeva.

Recensione entusiasta di Lalaiki Pamir: registrazioni effettuate a Dushanbe tra il 1989 e il 1992, pubblicate in Europa dalla Blue Flame Publishing di Stoccarda. Il disco mescola folk tagico e sonorità persiane con strumenti acustici (rubab, oud, sitar, mandolino, chitarre) e tocchi di sintetizzatori e sax. Metà dei brani sono in tagico e l'altra metà in shughni. L'album viene descritto come tranquillo ma vitale, con momenti sia riflessivi sia ritmati.

Per: Appassionati di world music, musica centro-asiatica e folk tagico

 "Lalaiki Pamir" è uno di quei casi in cui la musica si intreccia con la Storia, quella vera: le canzoni di questo disco sono state registrate a Dushanbe tra ll 1989 e il '92, la fase finale del lento collasso dell'URSS.

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