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Il 5 aprile 1994 e 2002 ci lasciavano Kurt Cobain e Layne Staley.
Nirvana - About A Girl (MTV Unplugged)
Alice in Chains - Brother (MTV Unplugged)
  • hjhhjij
    5 apr 18
    Io infatti sono uno di quelli che senza Staley pensa sia inutile ascoltare i nuovi AIC, gusti miei eh.
     
    • heartshapedbox
      5 apr 18
      Su questa questione non riesco a prendere una posizione netta come nel caso degli Stone Temple Pilots o nell'ipotetico e assurdo caso in cui i Soundgarden decidessero di proseguire senza Cornell (ma sono abbastanza sicura che non succederà mai, sarebbe folle, impensabile e irrispettoso). Per gli AIC secondo me la questione è un po' diversa perchè Cantrell è un grandissimo musicista, ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella composizione e anche nell'interpretazione dei brani, per me personalmente gli AIC non erano soltanto Staley insomma. E poi per me Black gives way to blue è un grandissimo album. Cioè non vorrei che il nostro giudizio fosse un po' falsato "sentimentalmente" dalla figura tormentata e sfortunata di Staley, non so se mi spiego.
    • hjhhjij
      5 apr 18
      Assolutamente non è questione di "Gli Alice in Chains sono Staley e basta" è questione di non trovare più, per forza di cose, quello straordinario binomio autoriale tra Cantrell e Staley che per me ha dato il suo frutto migliore proprio nel disco omonimo del cane sciancato e che per me è motivo di notevole apprezzamento di questa band. Non che Cantrell da solo sia un emerito pirla visto che le musiche del gruppo son sempre state soprattutto sue, è che gli AIC con Cantrell senza l'apporto di Staley, senza loro due assieme, personalmente non mi accendono l'interesse.
    • heartshapedbox
      5 apr 18
      Io penso che ci sia un pregiudizio di base che non ci sarebbe stato se Laney non fosse morto e magari avesse semplicemente lasciato il gruppo. ma un album post Staley lo hai ascoltato almeno? cioè ne hanno pubblicati soltanto due, fra cui Black gives... che ho citato prima. Per me quell'album è un capolavoro.
    • hjhhjij
      5 apr 18
      Allora, ho iniziato mettendo in chiaro che sono "gusti miei" e se sono gusti miei, per esistere questi "gusti" dovranno pur esser stati supportati da un ascolto dei dischi in questione, altrimenti avrei detto "Bo, dopo Staley non li ho più ascoltati". Ho ascoltato i loro album più recenti un po' perché su RadioRock li hanno passati ogni tanto e un po' leggendone una difesa a spada tratta mi pare di Alexander77 qui sul sito, utente degno di assoluta considerazione, che argomentava anche dicendo più o meno le tue stesse cose sul Cantrell compositore che condivido pienamente ma che sicuramente qualcuno non aveva proprio chiarissime; quindi alla fine mi sono deciso e li ho ascoltati. Be, sono album che si lasciano ascoltare senza problemi ma che nemmeno mi riviene voglia di riascoltare successivamente, di sicuro del capolavoro, per me, non hanno nulla anzi a mia volta se mi dici che per te "Black Gives Way to Blue" è addirittura un capolavoro potrei pensare ad un eccesso di entusiasmo quanto tu ad un pregiudizio sui loro lavori della reunion, ma in realtà la questione è che, come premettevo all'inizio, sono semplicemente gusti diversi. Sia chiaro, a me che Staley sia morto, o che avesse magari invece lasciato la band per andare a fare il pizzettaro a Napoli non me ne può fregar di meno, sta di fatto che viene a mancare il binomio principale liriche-musiche Staley-Cantrell che c'era in quelli che sono gli AIC che preferisco, viene a mancare il mood particolare e si, ovviamente segnato dalla situazione di Staley, che c'era in quelle opere, quella carica drammatica che dai su non si ritrova assolutamente nei lavori successivi, ma è normale, che, su di me, hanno fatto decisamente meno colpo. Sinceramente penso che la differenza qualitativa tra il disco del 1995 e questi ultimi sia notevole, quantomeno, ma oh de gustibus (che poi a me piace "Dirt" ma per dire nemmeno quello è proprio un capolavoro, gran disco ma preferisco quelli successivi) però non la buttiamo sempre sul solito discorso dei pregiudizi per il cantante morto sfigato tossico dai.
    • hjhhjij
      5 apr 18
      Penso anche che Cantrell sappia ancora scrivere buone canzoni (non ho mai parlato di ciofeche se noti) ma penso anche che l'ispirazione dei giorni migliori sia un po' svanita. Per questo io e sia chiaro io, mi sono presto disinteressato agli AIC post Staley (e si parla di post-Staley perché be... è il post Staley non perché loro fossero lui e basta) anche perché qui bisogna fare una cernita oppure ascoltare tutto di tutti 24 ore su 24. No, ribadisco, la storia del pregiudizio con me non trova terreno fertile, io sono quello che si batte da anni che la storia dei Genesis morti dopo Gabriel e del Periodo Barrett siano due minchiate abnormi, figurati. Come ho detto all'inizio, gusti miei.
    • tia
      5 apr 18
      gusti anche miei.
  • Ricordiamoli, molto giusto, sì.
    Ma non con stì (stramaledettissimi) Anplagghed: che loro, lì, non erano loro.

    Aiò!
     
    • heartshapedbox
      5 apr 18
      edddaaaaiiii che hai contro gli unplugged??!!!!
      Ma tu i Nirvana li hai visti live?
    • hjhhjij
      5 apr 18
      Ma LEI mi manchi di sentimento acustico mi manchi.
    • Cos'ho contro gli Anplagghed di Emmetivù?
      Praticamente tutto.
      A dir poco.
  • De...Marga...
    5 apr 18
    Black gives way to blue è un gran bel disco e recentemente ho postato anche un video; però mi è "scivolato" via senza emozione alcuna. Mi conosci, ci conosciamo heart e sai che sono sempre rispettoso delle idee altrui e ti capisco perfettamente perchè hai centrato il fulcro, il nocciolo della questione: Jerry è un grandissimo musicista, uno di quelli (pochi) che suona la chitarra con il cuore ed è uno dei chitarristi che preferisco di tutti gli anni novanta. Però sulla questione Alice in Chains (vi prego sono un nostalgico e vi chiedo di scrivere sempre per intero il nome della band denza fare uso di sigle per me inguardabili...) la penso in maniera opposta, ovvero che dovevano proseguire, ci mancherebbe, ma dando un altro nome alla band. Noi cinquantenni abbiamo vissuto quelle annate così prodigiose ed intense di persona, sulla nostra pellaccia e la perdita di Layne, come quella di Kurt (nel mio caso in maniera ancora maggiore e devastante) sono state due mazzate non di poco conto. Da un nostalgico ma senza alcun rancore cari i miei ragazzi.
     
    • heartshapedbox
      5 apr 18
      Ma io capisco, rispetto, e in parte condivido pure il tuo punto di vista. Ma, come ho detto prima a Hj, non riesco a prendere una posizione così netta come voi su questa questione.
    • De...Marga...
      5 apr 18
      Dovrei prendermi delle ore di tempo per spiegare cosa ho provato, cosa provo a ricordare quelle annate; riguardo la morte di Kurt sai che la notizia della sua scomparsa si diffuse solo qualche giorno dopo anche qui da noi, se ben ricordo il 9 di Aprile. Quella sera, era sabato, tornavo da una delle mitiche serate al "Perchè No" di Verbania e giunto a casa appresi la notizia della morte di Kurt. Credo di essere uno dei pochi in Italia ad aver visto i Nirvana per due volte; Kurt era un ragazzo del 67 e la sua morte è stata una mazzata sui denti nel vero senso della parola. Per me era un fratello in Musica e credo che la mia recensione di quella serata del 17 Novembre 1991 dimostri il mio amore indiscutibile per quei suoni, quelle band. Lo stesso è accaduto, forse in maniera minore, con Layne e con Chris. Periodi della mia esistenza che cercherò si serbare in me per sempre, tra le lacrime (quasi) anche adesso.
    • tia
      5 apr 18
      Si cambiare nome sarebbe stato decisamente più onesto e rispettoso, concordo!
    • hjhhjij
      5 apr 18
      Io però su 'sta cosa del cambio di nome non sono d'accordo per nulla, soprattutto nel loro caso, sono una creatura di Cantrell in tutto e per tutto perché dovrebbe cambiare nome, mah. Al massimo non avrebbe dovuto riunire la band, ma anche lì, sossoldi lo capisco. Trovo inutile, personalmente, ascoltare gli ultimi album solo perché boh, non mi interessano proprio, per il resto è giusto che Cantrell porti avanti il nome della sua band (lo ha fatto anche con una certa dignità musicale poi, se penso ad altre reunion...)
    • De...Marga...
      5 apr 18
      Caro il mio ragazzo della capitale sono differenti punti di vista; tieni sempre ben presente che per noi di una certa età (nati sul finire degli anni sessanta e agli inizi della decade successiva) quel suono così crudo e diretto nato a Seattle è stato un vero fulmine a ciel sereno. Fior di band che ci hanno "rapito" anima e spirito e che ci hanno accompagnato per tutti gli anni novanta. Annate straordinarie, ricca di album che sono entrati nella storia; altrettanto si può dire per le decine di band che sono saltate fuori da quell'angolo remoto degli USA. Jerry ha scelto di portare avanti il nome degli Alice in Chains ed ha fatto anche bene per molti; ma non per me.
  • tia
    5 apr 18
    e porca merda..
     
  • heartshapedbox
    5 apr 18
    si ma sinceramente mi sono un po' rotta di sta storia che ogni volta che io pubblico gli Alice in Chains nasce sta discussione sulla carriera del gruppo dopo la morte di Staley. io capisco e condivido il pensiero di tutti,che in parte è pure il mio. ma non mi voglio ripetere più.
     
    • IlConte
      5 apr 18
      Hai ragione eh se hai ragione (veramente non so nulla, ma so che hai ragione eccheccazzo daiiiii ahahahahahah)
    • De...Marga...
      5 apr 18
      Heart questa volta mi tocca andarti contro: ma perchè dovremmo smettere di "polemizzare" con questa storia sugli Alice in Chains. Abbiamo sempre, almeno da buona parte delle persone intervenute nella discussione, espresso civilmente le nostre contrastanti opinioni e nel prossimo futuro sarò sempre disposto a ribadire la mia opinione, del tutto personale, sul proseguimento della carriera della band di Jerry dopo la scomparsa di Layne.
    • heartshapedbox
      5 apr 18
      ma se diciamo sempre le stesse cose che senso ha farlo e rifarlo sempre? siamo sempre noi fra l'altro! ormai la posizione di ognuno di noi è assodata. per me sinceramente è senza senso ed improduttivo parlare sempre dello stesso soggetto e riproporre sempre le stesse opinioni.
    • tia
      5 apr 18
      ..stavolta non ho tirato in ballo l'argomento, mi sono accodato ad opinioni di altri, ribadendo cmq il concetto...[difficile non farlo:)..] Fai così, quando posti gli Alice in chains metti una postilla del tipo * [astenersi discussioni sul post Staley] e forse (ma forse) mi asterrò. E comunque per fortuna siamo liberi di fare un po' quel che ci pare, no?

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Canzone 03 - About a Girl