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10 Storie di donne. (7) Sainkho Namtchylak Sainkho Namtchylak & Tinariwen - Nomadic Mood, 2016.
Per @[Taddi]
E' una cosa per uomini il "throat singing", specialmente nella sua variante "xöömej" (il canto difonico di Tuva), perché mette in contatto con gli Spiriti. E, laggiù al confine tra Siberia e Mongolia, parlare con gli Spiriti è cosa da uomini.
Ma questo per una come Sainkho, i nonni nomadi delle steppe e i genitori insegnanti, nata proprio lì a Tuva dove lo "xöömej" è nato, non è certo un buon motivo per mollare. Sarà i nonni ad introdurla al "canto degli Spiriti". Così come il rifiuto, da parte dell'accademia musicale della sua città, di accoglierla tra i suoi studenti, non sarà motivo per fermarla.
Se ne va a Mosca, Sainkho, a studiare musica. A Mosca, negli ultimi anni prima della caduta del Muro, si suona un sacco di musica incredibile: dal jazz alla sperimentazione, dal rock all'elettronica.
Sainkho si unisce ai "Tri-o" e comincia a farsi conoscere anche al di fuori dell'Unione Sovietica. Poi tutto cambia e lei comincia a viaggiare e la sua voce le apre molte porte.
Perché è incredibile la voce di Sinkho, un'esperienza unica, indescrivibile (ed io non ve la descrivo, ascoltatela). E poi lei, minuta, vestita come un monaco, la testa completamente rapata è una presenza fortissima.
Qualcuno, però, quella voce prova a spegnerla.
E' il 1997 e Sainkho viene ricoverata in ospedale a Mosca. E' in coma. Ci resterà per più di due settimane.
Qualcuno parla di un'aggressione neonazista, altri di un tumore al cervello, altri di ladri....No. Lo racconterà la stessa Sainkho: "tre persone del mio Paese, due donne e un uomo che non avevo visto da molto tempo, ma legati ai miei ricordi di infanzia, mi avevano chiesto ospitalita' per una notte. Giunsero con un bel carico di bottiglie di vodka e io non opposi la necessaria cautela, la nostra tradizione impone di accogliere un ospite".
Però, dopo questi fatti, Sainkho lascerà la Russia per sempre.
Poi inciderà "Naked Spirit" che è considerato il suo capolavoro.
Io, però, sono molto legato a questo "Like a Bird or Spirit, Not A Face" in cui con lei, in alcune tracce , ci sono una parte dei Tinariwen.
Musica di tutti i deserti.
Musica senza confini, se mai ce n'è stata una.
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Per me un mistero questa minuta cantante di origini Mongole. Un puro caso incrociare la sua arte. di più