'Tales From Monographic Oceans': viaggio a braccio in un braccio di mare, tagliando gli istmi di alcune discografie
(Mike Scott/Waterboys vs. Karl Wallinger/World Party 46, 7)
'Dio li fa poi li accoppia'. Poi, purtroppo, li 'scoppia' (Purtroppo? Per fortuna!) I troppo uguali (bravi) ma troppo diversi che s'incontrarono e poi si divisero, scegliendo di fare 'la loro cosa' ovvero: Grande Musica Britannica in tutte le sue forme e derivazioni (rock ma anche wave, pop ma anche soul, folk d'autore ma anche della tradizione, Beatles ma anche Patti Smith, Springsteen ma anche Prince...)
The Waterboys - A Pagan Place
(Mike Scott/Waterboys vs. Karl Wallinger/World Party 46, 7)
'Dio li fa poi li accoppia'. Poi, purtroppo, li 'scoppia' (Purtroppo? Per fortuna!) I troppo uguali (bravi) ma troppo diversi che s'incontrarono e poi si divisero, scegliendo di fare 'la loro cosa' ovvero: Grande Musica Britannica in tutte le sue forme e derivazioni (rock ma anche wave, pop ma anche soul, folk d'autore ma anche della tradizione, Beatles ma anche Patti Smith, Springsteen ma anche Prince...)
The Waterboys - A Pagan Place
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imasoulman
10 apr 22Tutti, quale più quale meno, sono rappresentativi di quella 'Big Music' (U2, Alarm, Big Country, Simple Minds di metà ottanta...) che poteva piacere o allontanare al tempo stesso.
Mike Scott però, all'enfasi emotiva di questo rock classico con chitarroni e fiati marziali che parevano la versione britannica della E-Street Band, ci metteva pure quello spirito delle radici folk che faceva la differenza e portava in dote presagi di futuri splendori
IlConte
10 apr 22imasoulman
10 apr 22IlConte
10 apr 22