Paolo Conte, l'avvocato nato ad Asti il 6 Gennaio 1937 e ritiratosi dallo studio del padre per dedicarsi alla carriera del cantautore per farci sognare con i suoi poetici testi e le sue perfette melodie.

The Best Of è uscito nel '96 ed è una raccolta dei suoi migliori capolavori, alcuni tra i quali Via con me, Boogie, Sparring Partner, Gelato al limon, Genova per noi e moltre altre canzoni che tolgono il fiato...
Canzoni che ricordano piú poesie grazie alla raffinatezza ed al mistero che suscitano i testi, ed io sinceramente non avrei mai creduto che un avvocato potesse essere cosí poetico.

Ovviamente certe canzoni, come Happy Feet, hanno testi insensati, ma le melodie ed i doppi sensi riescono a salvare tutte le canzoni di questo magnifico cd e a guadagnarsi un 5.

Elenco tracce testi samples e video

01   Via con me (02:29)

Via via �
Vieni via con me.
Niente pi� ti lega a questi luoghi
Neanche questi fiori azzuri.

Via via �
Neanche questo tempo grigio,
pieno di musiche
e di uomini che ti son piaciuti.

It's wonderful
It's wonderful
It's wonderful
Good luck my baby
It's wonderful
It's wonderful
It's wonderful
I dream of you
Chips chips chips
Du du du du du
Ci bum ci bum bum
Du du du du du
Ci bum ci bum bum
Du du du du du

Via via �
Vieni via con me.
Entra in questo amore buio
Non perderti per niente al mondo
Via via �
Non perderti per niente al mondo
Lo spettacolo d�arte varia
Di uno innamorato di te.

It's wonderful
It's wonderful
It's wonderful
Good luck my baby
It's wonderful
It's wonderful
It's wonderful
I dream of you
Chips chips chips
Du du du du du
Ci bum ci bum bum
Du du du du du
Ci bum ci bum bum
Du du du du du

Via via �
Vieni via con me.
Entra in questo amore buio
Pieno di uomini.
Via via �
Entra e fatti un bagno caldo
C�� un accappatoio azzurro
Fuori piove, � un mondo freddo.

It's wonderful
It's wonderful
It's wonderful
Good luck my baby
It's wonderful
It's wonderful
It's wonderful
I dream of you
Chips chips chips
Du du du du du
Ci bum ci bum bum
Du du du du du
Ci bum ci bum bum
Du du du du du

02   Sotto le stelle del jazz (03:33)

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Certi capivano il jazz

l’argenteria spariva…

ladri di stelle e di jazz

così eravamo noi, così eravamo noi



Pochi capivano il jazz

troppe cravatte sbagliate…

ragazzi-scimmia del jazz

così eravamo noi, così eravamo noi



Sotto le stelle del jazz,

ma quanta notte è passata…

Marisa, svegliami, abbracciami

è stato un sogno fortissimo…



Le donne odiavano il jazz

“non si capisce il motivo”

du-dad-du-dad



Sotto le stelle del jazz

un uomo-scimmia cammina,

o forse balla, chissà

du-dad-du-dad



Duemila enigmi nel jazz

ah, non si capisce il motivo…

nel tempo fatto di attimi

e settimane enigmistiche…



Sotto la luna del jazz…

03   Elisir (02:23)

La donna è con me, è molto di più di una donna qualsiasi,
Io voglio lei un bene fortissimo, un grido bellissimo

Canto tutto e niente, una musica senza musica…
Dove tutto è niente come musica nella musica
Huhm, Huhm, Huhm…

Il luogo com’è? Una valle di nomadi tutto qui.
Ascoltami, tu, uomo di Neanderthal, si, o di Tangeri,
C’è qualcuno tra voi che sappia suonare una danza vertigine, un ballo frin frun
Che tolga le scarpe e le calse alle femmine?…

Suona tutto e niente, una musica nella musica…
Dove tutto è niente come polvere sulla polvere
Huhm, Huhm, Huhm…

Si suona così: con grazzia plebea, la mani che sudano
Ed offrono a noi, caro elisir, l’arabesca impossibile…

Dove tutto è niente solo musica, brava musica
E la danza splende come un diavolo in un fulmine…
Huhm, Huhm, Huhm…

04   Boogie (05:52)

Due note e il ritornello era già nella pelle di quei due

il corpo di lei madava vampate africane, lui sembrava un coccodrillo…

i saxes spingevano a fondo come ciclisti gregari in fuga

e la canzone andava avanti sempre più affondata nell’aria…

quei due continuavano, da lei saliva afrore di coloniali

che giungevano a lui come da una di quelle drogherie di una volta

che tenevano la porta aperta davanti alla primavera…

qualcuno nei paraggi cominciava a starnutire,

il vantilatore ronzava immenso dal soffitto esausto,

i saxes, ipnotizzati… dai movimenti di lei si spandevano

rumori di gomma e di vernice, da lui di cuoio…

le luci saettavano sul volto pechinese della cassiera

che fumava al mentolo, altri sternutivano senza malizia

e la canzone andava elegante, l’orchestra era partita, decollava…

i musicisti, un tutt’uno col soffitto e il pavimento,

solo il batterista nell’ombra guardava con sguardi cattivi…

quei due danzavano bravi, una nuova cassiera sostituiva la prima,

questa qui aveva gli occhi da lupa e masticava caramelle alascane,

quella musica continuava, era una canzone che diceva e non diceva,

l’orchestra si dondolava come un palmizio davanti a un mare venerato…

quei due sapevano a memoria dove volevano arrivare…

un quinto personaggio esitò

prima di sternutire,

poi si rifugiò nel nulla…

era un mondo adulto,

si sbagliava da professionisti...

05   Sparring Partner (04:11)

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È un macaco senza storia,

dice lei di lui,

che gli manca la memoria

infondo ai guanti bui…

ma il suo sguardo è una veranda,

tempo al tempo e lo vedrai,

che si addentra nella giungla,

no, non incontrarlo mai…



Ho guardato in fondo al gioco

tutto qui?… ma - sai -

sono un vecchio sparring partner

e non ho visto mai

una calma più tigrata,

più segreta di così,

prendi il primo pullmann, via…

tutto il reso è già poesia…



Avrà più di quarant’anni

e certi applausi ormai

son dovuti per amore,

non incontrarlo mai…

stava lì nel suo sorriso

a guardar passare i tram,

vecchia pista da elefanti

stesa sopra al macadàm…

06   Come Di (04:00)

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07   Azzurro (02:46)

Cerco l’estate tutto l’anno e all’improvviso eccola quà...
E lei è partita per le spiagge io sono solo quassù in cittá,
Sento fischiare sopra i tetti un aereoplano che se ne va.

Azzurro. il pomeriggio è troppo azzurro, e lungo per me,
Mi accorgo di non avere più risorse senza di te,
E allora io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo da te,
Ma il treno dei desideri, nei miei pensieri all’incontrario va.

Sembra quand’ero all’oratorio con tanto sole, tanti anni fa...
Quelle domeniche da solo in un cortile a passeggiar...
Ora mi annoio più di allora. Neanche un prete per chiacchierar...

Cerco un po’ d’Africa in giardino tra l’Oleandro e il Baobab,
Come facevo da bambino, ma qui c’è gente, non si può più
Stanno innaffiando le tue rose, non c’è il leone, chissà dov’è...


TRADUCCIÓN
Espero el verano todo el año, y de repente aquí está.
Y ella se ha marchado a la playa, y estoy solo aquí en la ciudad.
Siento un ruido sobre el techo, un avión que se va

Azul, la tarde está muy azul y se me hace larga.
Me doy cuenta de que no tengo remedio sin ti.
Y ahora cogí el tren por los pelos para ir, hacia ti,
Pero el tren de mis deseos en mi pensamiento va al revés.

Se parece a cuando estaba en el seminario, hacía tanto sol, hace muchos años.
Aquellos domingos en soledad paseando por el campo
Hoy me enfado más que entonces, pero ni siquiera tengo un cura para charlar.

Busco algo de África en el jardín, entre el laurel y el baobab,
Como hacía cuando era niño, pero aquí hay gente, y ya no se puede,
Están regando tus rosas, no está el león, quién sabe dónde está.

08   Gelato al limon (04:29)

Un gelato al limon, gelato al limon, gelato al limon
spofondati in fondo a una città
un gelato al limon, è vero limon. Ti piace?

Mentre un`altra estate passerà libertà e perline colorate ecco quello che io ti darò
e la sensualità delle vite disperate ecco il dono che io ti farò

donna che stai entrando nella mia vita con una valigia di perplessità
ah, non avere paura che sia già finita ancora tante cose quest’uomo ti darà.

E un gelato al limon, gelato al limon, gelato al limon
sprofondati in fondo a una città
un gelato al limon, gelato al limon, gelato al limon
mentre un’altra estate se ne va…

Ti offro una doccia ai bagni diurni che son degli abissi di tiepidità
dove come oceani notturni rimbombano le voci della tua città
e ti offro la luna del pomeriggio per il sogno arabo che ami tu
e una stretta forte della mia mano per te donna che non mi scappi più…

e ti offro l’intelligenza degli elettricisti cosi almeno un pò di luce avrà
la nostra stanza negli alberghi tristi dove la notte calda ci scioglierà.
Come… un gelato al limon, gelato al limon, gelato al limon…

09   Happy Feet (03:23)

Cosa leggerai? Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?

Ma i tuoi piedi: Tap-tap-ta-ta-tap Ma i tuoi piedi: Tap-tap-ta-ta-tap
Happy feet… Ta-dah-tah Happy feet… Ta-dah-tah
Happy feet… Oh, Oh I Love it…

Telefonerai? Probabilmente a me, tuo schiavo d’amore…
Ti divertirai? Che traguardi vuoi farmi trovare?

A che mostra andrai? Un picasso in fiamme ti può andare?
Ne discuterai…con qualcuno che ne sa parlare?…

10   Gli impermeabili (03:55)

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Mocambo, serrande abbassate
Pioggia sulle insegne delle notti andate
Devo pensarci su… pensarci su…
Ma dipenderà… dipenderà…
Quale storia tu vuoi che io racconti?
Ah! Non so dir di no, no, no… no… no…

E ricomincerà come in un rendez-vous
[parlando piano tra noi due]

Scendo giù a prendermi un caffè
scusami un attimo
passa una mano qui, così,
sopra i miei lividi
Ma come piove bene su
gli impermeabili…
e non sull'anima

Ma come piove bene su
gli impermeabili…
e non sull'anima

11   Max (03:44)

Max era Max
più tranquillo che mai,
la sua lucidità…

Smettila, Max,
la tua facilità
non semplifica, Max.

Max
non si spiega,
fammi scendere, Max
vedo un segreto
avvicinarsi qui, Max.

12   Gong-oh (03:16)

Guarda, cade una matita, si rovescia anche il caffè…
lo sento che arriva lui, nei paraggi, intorno,
Qui c’è Gong-oh, è arrivato Gong-oh…
Gong-oh, spirito lontano, vieni nella notte blu
a far di me in mano tua un giocattolo…

Sto lavorando, è tardi, e adesso arrivi tu,
conversiamo…come faccio? Vuoi tu dirmelo?
C’era una volta un bel linguaggio che mai più
ho parlato, non ti spiace ricordarmelo?

Ci manca il pubblico, va bene, ma io e te
siam due grandi artisti e insieme
diam spettacolo, del tutto illogico,
sillabico è per me…
e sensuale, invisibili, teorico…

Gon-oh, suonami «Harlem Congo»,
il fantasma di Chick Webb
io dondolo, io gongolo, giocattolo…

È quasi l’alba… e fuori rosa adesso è il blu…
che silenzio.. un po’di sonno è un’elemosina,
ho fatto tutto quello che hai voluto tu,
in un grande viaggio indietro, un incantesimo…

Gong-oh, tornerai, tu, Gong-oh?
Perché quando arrivi tu
io rotolo, mi srotolo e mi arrotolo…!

13   Colleghi trascurati (03:39)

Forse a quest'ora i colleghi scordati li ho gia`
chiusi nella toilette
a farsi belli, ma che follia...
delirio, agguato di nostalgia...
la piu` malinconica seta io affrontero`
con le mani piu` allegre che avro`
per raccontare a chi non lo sa, eh, eh...
quel che e' soltanto normalita`...
Ma, se capita, chissa`, se capita,
un po' di giungla anche per me...
e loro ascoltano...? Chissa`
se ridono... e se capiscono il perche`...?
Cuochi ambulanti soffriggono la musica
la-la, la-la-la-la-la-la...
Bambola avvolta ne tulle, gia' messa via...
di tanti bei sogni la musa...
Ghibli che soffia dietro una porta chiusa...
ah, mi sento fradicio di magia...
Ma forse a quest'ora siam gia' fuori orario, pero...
un pedilivio mi faro'...
Ho qui un bel talco da miliardario...
la-la, la-la-la-la-la-la...

14   Bartali (02:19)

Fara' piacere un bel mazzo di rose
e anche il rumore che fa il cellophan
ma una birra fa gola di piu'
in questo giorno appiccicoso di caucciu'
sono seduto in cima a un paracarro
e sto pensando agli affari miei
tra una moto e l'altra c'e' un silenzio
che descriverti non saprei.
Oh, quanta strada nei miei sandali
quanta ne avra' fatta Bartali
quel naso triste come una salita
quegli occhi allegri da italiano in gita
e i francesi ci rispettano
e le palle ancora gli girano
e tu mi fai dobbiamo andare al cinema
e al cinema vacci tu.
E' tutto un complesso di cose
che fa si' che io mi fermi qui
le donne a volte si sono scontrose
o forse han voglia di far la pipi'
e tramonta questo giorno in arancione
e si gonfia di ricordi che non sai
mi piace restar qui sullo stradone
impolverato se tu vuoi andare vai.
Io sto qui aspetto Bartali
scalpitando sui miei sandali
da quella curva spuntera'
quel naso triste da italiano allegro
tra i francesi che s'incazzano
e i giornali che svolazzano
c'e' un po' di vento abbaia la campagna
c'e' un amore in fondo al blu
tra i francesi che si incazzano
e i giornali che svolazzano
e tu mi fai dobbiamo andare al cinema

15   Alle prese con una verde milonga (06:22)

16   Dragon (04:12)

you are a long, long train
we go away
we go away
You are, you are
you are a rail road wind
we go away
we go away
ouha - ouha - ouha - ouha ...
Tu vuoi farmi un ritratto in forma di piano...
e me lo vuoi fare in forma di treno...
ouha - ouha - ouha - ouha ...
Vuoi un titolo al quadro o alla sua imitazione...?
Un consiglio lo accetti...? E' da grande illusione....
"The dragon"..."the dragon"... That's the dragon.. Yeah...

17   Hemingway (04:53)

Oltre le dolcezze dell’Harry’s Bar
e le tenerezze di Zanzibar
c’era questa strada…

Oltre le illusioni di Timbuctù
e le gambe lunghe di Babalù
c’era questa strada…

…Questa strada zitta che vola via
come una farfalla, una nostalgia,
nostalgia al gusto di curaçao…

…Forse un giorno meglio mi spiegherò…
…Et alors, Monsieur Hemingway,
ça va?…

Et alors, Monsieur Hemingway,
ça va mieux?…

18   Ho ballato di tutto (02:51)

Ho ballato di tutto, lo sai
sui sentiere dei grammofoni, sai
woody, woody
Ho ballato un pocon tutti, lo sai
gente nuova e gente vecchia, lo sai
Smoothie, smoothie
Blue fame, blue love
Mai nessuno che abbia amato, lo sai i miei
piedi, mai nessuno, lo sai.
Footie, footie
Vedi, il cuore e i piedi, proprio cos,
sono i primi che si stancano, s.
Moody, moody
Blue flame, glue love
Una donna calda, sono cos,
come si usa dire, sono cos.
Hothead, hothead
Che trascina al largo senza piet
chi non sa nuotare e mai imparer.
Bloody, bloody
Blue flame, blue love

19   Quadrille (02:48)

I. Personaggio
Changez les dames,
Changez les dames,
Je vous en prie
Changez les dames,
Changez les dames,
C’est la folie…
Changez les dames,
Changez les dames,
Changez, changez
Je veux ma femme,
Je veux ma femme,
Recupérer
Trés moutarde
Elle est comme ça
Goguenarde,
N’est ce pas ?…

Elle danse
Toutes le quadrilles
Za za za za za za za za za !

Elle aime danser
Elle aime changer
Elle aime flirter

Avec des types
Qui ont du charme
Mais pas d’métier…

Changez les dames,
Changez les dames,
Changez, changez
Je veux ma femme,
Je veux ma femme,
Recupérer


II. Personaggio
Signore, vostra moglie, Signore, vostra moglie
È creola o mulatta o è bianca di culatta ?

I. Personaggio
Lei è nei miei pensieri, lei è nei miei misteri…

II. Personaggio
Mi pare di capire che è dentro al pianoforte
Che suona bello forte in fondo a quel salone…

I. Personaggio
La spendida canzone che sempre mi ha stregato…

II. Personaggio
O è tutta l’aguardiente che avete tracannato…

I. Personaggio
Elle est dans la beauté
De toutes ces campagnes…

II. Personaggio
Elle est dans la finesse
D’une coupe de champagne…

Tutti
Trés moutarde… … …

20   Genova per noi (03:16)

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  • Zurk!
    23 ago 04
    Recensione: Opera:
    sei una sventura, da non crederci
  • kosmogabri
    23 ago 04
    Recensione: Opera:
    Più conciso di così!!!!!!! Ragazzi abbiate pietà! :D
  • G__á
    23 ago 04
    Recensione: Opera:
    sembra un comunicato stampa! Poi che senso ha una recensione su un best of...?
  • Michelino
    23 ago 04
    Recensione: Opera:
    Mah. Potevi almeno scrivere che qui i brani sono riarrangiati rispetto alle versioni originali.
  • vaniglia
    23 ago 04
    Recensione: Opera:
    0.5 perché mi sono accorta che mio padre è nato quattro giorni prima di Conte nello stesso anno e 0.5 per la riflessione sugli avvocati poetici :-) Scherzi a parte, è proprio un telegramma questa recensione..
  • Anonimo
    23 ago 04
    Recensione: Opera:
    In che senso un telegramma?
  • Devon
    23 ago 04
    Recensione: Opera:
    non mi autentica...
  • Devon
    23 ago 04
    Recensione: Opera:
    x G_a: ho fatto una rece sul best x avere una visione generale su questo artista, ho intenzione di recensire anche gli altri...
  • Devon
    23 ago 04
    Recensione: Opera:
    xke sarei una sventura??
  • Kurz
    23 ago 04
    Recensione: Opera:
    no, lascia perdere questa intenzione
  • BathoryAria
    23 ago 04
    Recensione: Opera:
    devon, non lo hai capito? FAI CAGARE COME SCRIVI
  • kosmogabri
    23 ago 04
    Recensione: Opera:
    Cara Devon, chiedevi info su Marianne Faithfull... cerca "Broken English" forse il suo album più interessante. Comunque... se la tua intenzione è di fare altre recensioni su Paolo Conte, devi darti da fare, non puoi mollarci delle mini-recensioni così. Prova a leggere quelle su DeAndré (sono state appena pubblicate), sono recensioni che rendono giustizia all'artista a cui si riferiscono. Forza e coraggio! :)
  • vaniglia
    24 ago 04
    Recensione: Opera:
    Un telegramma nel senso che hai detto poco e niente sia sull'artista che sul disco, come se pagassi ogni parola :-D Sono sicura che alla prossima riuscirai a fare molto meglio, quindi -come ha detto kosmo qui sopra- forza e coraggio! Ah, dimenticavo, se poi ti va nelle recensioni di lasciar trapelare anche le tue emozioni personali, qui è gradito...siamo dei passionali noi debaseriani :-)))
  • bloomer
    24 ago 04
    Recensione: Opera:
    Una scoreggia. Per quanto riguarda gli avvocati: ma senti chi parla di poesia! E' abbastanza "poetico" tutto ciò?
  • Devon
    24 ago 04
    Recensione: Opera:
    Si avete ragione provero` a dilungarmi un po` nella prossima... grazie x i consigli... mi faro` coraggio!
  • Devon
    24 ago 04
    Recensione: Opera:
    x l'anonimo: se vuoi criticarmi abbi almeno le palle di dire il tuo nome
  • Devon
    24 ago 04
    Recensione: Opera:
    broken english lo terro` a mente... un giorno ho cercato su altavista e qualcosa ho trovato piu` sulla sua vita... grazie kosmogabry!
  • frantz
    25 ago 04
    Recensione: Opera:
    Questa è come la prima recensione su Bob Marley: più è importante il musicista, meno ci sono le recensioni e quando appare la prima mi viene da piangere per la lesa maestria dell'artista in questione.
  • Hal
    30 ago 04
    Recensione: Opera:
    Jazz, america, francia, memoria, balere, film, malinconia, stelle, sorrisi, donne, notte, blu, rosso e nero, città, teatro, ironia, baci, tango, africa, milonga, amore, sudamerica, quadri, anni '20 '30 e '40, pioggia e mare. Aggiungi un pianoforte a coda, lungo, nero e avrai Paolo Conte.
  • dying_sun
    2 set 04
    Recensione: Opera:
    Ti ha costretto qualcuno a cominciare a recensire?
  • Devon
    2 set 04
    Recensione: Opera:
    dying cosa ne pensi della rece di vonda shepard? anche quella e` gramma come questa?
  • dying_sun
    3 set 04
    Recensione: Opera:
    Non ho condiviso sinceramente xké odio quel genere di musica però questa è di gran lunga peggiore dell'altra. Almeno parli di qualcosa lì...
    Non ti scoraggiare. Ho un'amica della tua età..so cosa vuol dire:)
  • Recensione: Opera:
    BLEEEEEEEEEEEEEEEEEEHHHHHHHHHHHHHHH HHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!
  • Anonimo
    9 ott 04
    Recensione: Opera:
    Devon ma ti insultano tutti, fanno bene, guarda che musica ke ascolti, W la techno!!
    Cogliona!!! studia
  • Devon
    10 ott 04
    Recensione: Opera:
    ma ste... vaffanculo... coglione! toglieti quel piercing dal naso che fai ancora piu` ombra! ci ved mercoledi`... tvb
  • Devon
    8 nov 04
    Recensione: Opera:
    Beh! Ciao Bambule'... che dire... il solo fatto di trovare una tua recensione (anche se un po' miserina) mi ha fatto davvero piacere. Non perderti d'animo, puoi fare SICURAMENTE di meglio... Lo so, perche' ti conosco molto bene... Baci e non ti abbattere. (E voi altri utenti di Debaser cercate di non essere cosi' cattivelli!)
  • Hal
    8 nov 04
    Recensione: Opera:
    Venerdì è uscito l'ultimo disco di Paolo Conte dal titolo Elegia. Pare che presenti meno ambientazioni jazz rispetto al suo passato. Devo dire che mi incuriosisce molto anche perchè sono un sacco di anni che Conte non pubblica un disco in studio. "Una faccia in prestito" infatti è del 95 (mi sembra). A proposito se vi capita ascoltatelo perchè è uno dei lavori più sottovalutati e allo stesso tempo più belli di Conte.
  • ZiOn
    9 nov 04
    Recensione: Opera:
    "Canzoni che ricordano piú poesie grazie alla raffinatezza ed al mistero che suscitano i testi, ed io sinceramente non avrei mai creduto che un avvocato potesse essere cosí poetico."
    "Ovviamente certe canzoni, come Happy Feet, hanno testi insensati, ma le melodie ed i doppi sensi riescono a salvare tutte le canzoni di questo magnifico cd e a guadagnarsi un 5."
    Roba da oscar, senza dubbio un capolavoro nel suo genere. Grande Paolo Conte, avvocato poetico dai doppi sensi sporcaccioni!
  • R1095852
    9 nov 04
    Recensione: Opera:
    Stà qua caga il cazzo a me per come ho scritto la rece di awake, "sembra che l'ha scritta un bambino di 7 anni", si va bene non l'ho scritta benissimo, ma la tua è una CICCATA, poi guardi solo testi e melodie (come quelli che non capiscono un cazzo di musica a livello teorico)...sai cos'è un basso? una chitarra? tastiere? batteria? io ne dubito...
  • R1095852
    9 nov 04
    Recensione: Opera:
    Paolo Conte, l'avvocato nato ad Asti il 6 Gennaio 1937 e ritiratosi dallo studio del padre per dedicarsi alla carriera del cantautore per farci sognare con i suoi poetici testi e le sue perfette melodie.

    The Best Of è uscito nel '96 ed è una raccolta dei suoi migliori capolavori, alcuni tra i quali Via con me, Boogie, Sparring Partner, Gelato al limon, Genova per noi e moltre altre canzoni che tolgono il fiato...
    Canzoni che ricordano piú poesie grazie alla raffinatezza ed al mistero che suscitano i testi, ed io sinceramente non avrei mai creduto che un avvocato potesse essere cosí poetico.

    Ovviamente certe canzoni, come Happy Feet, hanno testi insensati, ma le melodie ed i doppi sensi riescono a salvare tutte le canzoni di questo magnifico cd e a guadagnarsi un 5.
  • R1095852
    9 nov 04
    Recensione: Opera:
    è la tua rece...
  • R1095852
    9 nov 04
    Recensione: Opera:
    Sono andato a vedere anche le altre, sono tutti e quanti degli SPUTI o SCATARRATE al massimo. e poi io ho sette anni...vieni a vedere l'altra che ho scritto dei Sonata e poi vediamo se l'ha scritta uno di 7 anni.
  • Devon
    9 nov 04
    Recensione: Opera:
    porca troia IO incazzati meno! sei un permaloso di merda non c'e` bisogno che mi insulti. e poi cazzo sono le mie prime recensioni! vai a cagare se non hai voglia di ricevere critiche, infondo e` un sito dove si viene sempre criticati ed io non mi sono MAI MAI MAI lamentata. anzi, le critiche le ho sempre prese sul ridere.
  • Devon
    9 nov 04
    Recensione: Opera:
    e cmq CICCINO CARO considera che io sono bilingue e nel periodo in cui formavo il mio vocabolario ero all'estero. e neanche dietro l'angolo.
  • R1095852
    10 nov 04
    Recensione: Opera:
    non sono incazzato, ho messo quei post tanto per metterli, mica t'ho insultato, ho solo detto che le tue rece sono SPUTI dato che dici che io ho sette anni, quindi permaloso di merda è tua sorella o tua nonna o chi cazzo vuoi tu e non mi scartavetrare più la sacra minchia.
  • R1095852
    10 nov 04
    Recensione: Opera:
    PER LE CRITICHE CHE HO RICEVUTO NON ME NE FREGA UN CAZZO!!!!!! Vedi di scrivere recensioni descrivendo cosa ti fanno provare i pezzi e magari anche cosa fanno gli strumentisti. sai cos'è uno strumentista?
  • Anonimo
    25 nov 04
    Recensione: Opera:
    garavano perchè non ti ammazzi?? sei proprio un gay
  • Devon
    26 nov 04
    Recensione: Opera:
    povero ste!! chi e` lo stronzo che ha scritto una cosa del genere? ale?
  • Anonimo
    4 apr 06
    Recensione: Opera:
    Magnifico.
  • Saputello
    7 lug 06
    Recensione: Opera:
    Ahaha! Certo, è l'inizio classico di un utente di debaser. Però non mi è piaciuta quella frecciata sugli avvocati...
  • Devon
    7 lug 06
    Recensione: Opera:
    hahaHA! No ninizio solo io cosi` sono un caso aparte. Un po' come smolsky.
  • GustavoTanz
    16 lug 08
    Recensione: Opera:
    Un insulto all'Avvocato Astigiano. E per la cronaca, per approfondire Conte, NON C'E' RACCOLTA CHE TENGA. PRENDETEVI LA DISCOGRAFIA.
  • GustavoTanz
    16 lug 08
    Recensione: Opera:
    (LA RECENSIONE è un insulto, sia chiaro...)

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Altre recensioni

Di  Just A Moment

 "Paolo Conte è uno straordinario 'artigiano' della musica, che ha saputo coniare un linguaggio espressivo e musicale nuovo."

 "L'album non può essere definito una semplice operazione commerciale, ma una collezione di versioni eccellenti e inedite."

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