Chitarrista jazz americano, nato a Philadelphia nel 1944; professionista dall'età di 15 anni. Nel 1976 ebbe un aneurisma che gli causò perdita di memoria e perdita della capacità di suonare; dopo un lungo percorso di recupero tornò ad esibirsi e incidere, riconquistando la reputazione di grande chitarrista jazz. Morto nel 2021.

Spesso suona con pianisti/organisti e batteristi come Sherman Ferguson; notevoli collaborazioni citate nelle recensioni includono Joey DeFrancesco, Billy Hart e Gil Goldstein. Nelle incisioni e nei live utilizza in prevalenza chitarre artigianali, action molto basso e corde leggere (menzionate 0.15-0.16 nelle recensioni). Il periodo antecedente al 1976 include gli album raccolti in Impressions (P.M. Live, Consciousness, Exit).

Due recensioni su DeBaser evidenziano la maestria chitarristica di Pat Martino, la sua tecnica fulminante e il percorso di recupero dopo l'aneurisma del 1976. I dischi citati includono Impressions, Live at Yoshi's, Consciousness ed Exit. Le recensioni lodano l'inventiva, il gusto e le collaborazioni con musicisti come Joey DeFrancesco e Sherman Ferguson.

Per: appassionati di jazz, chitarristi, lettori di DeBaser interessati a storie di recupero e tecnica

 Pat Martino è uno dei più grandi chitarristi jazz sulla scena internazionale.

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 In "Passata" non troviamo tracce di pomodori, bensì il riaffermarsi di un indiscusso caposcuola chitarristico, stilista puro ed originalissimo alle prese con una ballad per sola chitarra struggente ma sintetica e compiuta.

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