Il 1969 è l'anno che chiude di fatto la storia dei Beatles; un anno in cui l'ex-beatle Paul McCartney è scomparso dalle cronache musicali e dal mondo mondano di Londra, si è rifugiato in una vecchia fattoria in Scozia insieme a Linda e alle figlie. Le foto e le immagini che documentano questo periodo lo vedono cimentarsi in costruzioni di recinzioni, verniciare il tetto, costruire la stalla, portare il gregge al pascolo. Il giornalista di Life che lo riesce a scovare ne rimane profondamente colpito e titola l'articolo "The Case Of The "Missing" Beatle" e in copertina viene riportata la foto della famiglia McCartney. Questa vita da eremita verrà sospesa solo per i problemi societari della Apple e la pubblicazione di "McCartney" nell'aprile del '70, in mezzo la decisione di mollare i Beatles al loro destino.

"Another Day" è il primo singolo pubblicato da Paul dopo quasi un anno da "McCartney", tempo passato nuovamente in isolamento in Scozia scosso dalla fine del gruppo, non scrive più musica e passa il suo tempo a mettere in sesto la sua fattoria concedendosi anche qualche bicchiere di troppo. E' Linda a capire che il marito ha bisogno d'aiuto e lo sprona a scrivere nuova musica, scrivono piccole composizioni insieme che da  innocue canzoni senza pretese inizieranno ad essere qualcosa di più. "Another Day" è la prima a vedere la luce nel '71, un gioiello pop che riporta subito alla memoria altre pagine di Paul. La protagonista è una ragazza moderna imprigionata in una routine senza vita, una figura solitaria ai margini come altre descritte prima da McCartney, la ragazzina che fugge di casa in "She's Leaving Home" o "Eleanor Rigby". La musica è viva, perfetta, compiuta, non più abbozzata come in alcune composizioni di "McCartney", è il segno che Paul ha ripreso dove aveva interrotto con "Abbey Road" due anni prima.

Il secondo brano è uno dei pezzi più belli del Paul solista. "Oh Woman, Oh Why" è sporca, rocciosa, un rock asciutto di grande impatto dettato dalla ritmica precisa di Denny Seiwell alla batteria. Il canto ruvido di Paul mette i brividi, una prestazione vocale matura che anticipa le esplorazioni che poco dopo verranno messe in luce da "Ram", capolavoro assoluto della genialità eccentrica di McCartney. 

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