"Hi, I'm Penny and you're listening to Traktrain Play"

Ciao Penny.
Sono io, Pescegatto.
Forse non mi conosci, non sai nemmeno che esisto e probabilmente, abitando tu dall'altra parte del globo terracqueo, non ci incontreremo mai.
Sappi però che sono qui a scrivere un articolo sul Debaser per dire a tutti che io... Sì, io Pescegatto sono un tuo ammiratore.

Penny, ogni lunedì tu sei un appuntamento fisso per me da parecchie settimane. Ti ascolto quando vado a fare la spesa, quando sono alla toilette, quando cucino, quando lavoro e quando scrivo le recensioni sul tuo programma sul Debaser.
Talvolta capita che la settimana sia dura e al lunedì io sia con la testa nello spazio, eppure alle 18 e qualcosina... Ecco! Sul mio account Soundcloud tu compari col tuo splendente sorriso e mi inviti a passare altri 10 minuti con te e con la tua dolce voce.

Ogni tua sillaba mi rapisce, non so cosa tu dica perché non parlo una mazza di inglese... ma a te non importa. Tu mi parli comunque.
Piccola, dolce Penny, dal giovanile cappellino e dalla innocente bellezza, migliore amica e complice del mio vizio più occulto..

...cosa?! ...ma no! Nulla di ciò che pensate!
Io parlo dell'unico vizio che io debba tenere nascosto persino alla mia coniuge e al mio padre confessore.
Ebbene sì, io ascolto il lo-fi hip hop.

Ecco, ora penserete che sono come tutti gli altri: che mi faccio le canne, che vado sugli skateboard, che indosso le sneakers che si pompano e che mangio i Doritos.
Nulla di più lontano dalla realtà: non ho mai neanche provato a fumare una sigaretta, mi sono rotto la schiena sullo slittino, ho dei piedoni gigantoni che richiedono scarpe fuori moda e al massimo mangio le tortillas della Amica Chips che costano meno.
Inoltre sono un avido ascoltatore di tutto ciò che è rock, blues, jazz ed elettronica senza particolari limiti, dettati al più dalla moda del momento.

Il lo-fi hip hop è però un genere che mi ha aperto la mente, mi ha fatto capire come anche nella musica nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si può campionare, tagliare, montare e remiscelare all'infinito, avendo solo cura di dare un minimo senso armonico al risultato finale.
Esso mi rilassa più di un massaggio thailandese (che poi col cacchio, in Thailandia ti salgono con le ginocchia sulla schiena e ti fanno venire i lividi, altro che relax), mi toglie un po' dei problemi fittizi che mi faccio quotidianamente e mi permette di pensare in flusso di coscienza fino ad arrivare al nocciolo della questione.

Penny, è grazie a te, o ai tuoi capi, che io ogni settimana posso ascoltare tracce sempre nuove, posso rinfrescarmi le idee e concentrarmi su ciò che devo fare, almeno al lunedì.
Ed è colpa tua se ho speso i miei averi per comprare un sampler che non saprò mai usare, solo per sentirmi un po' più vicino a te.

Grazie per i pezzi che metti, con i ne*roni che reppano cose sporchissime e disdicevoli su quelle basi mutuate dal jazz soffice e pelosino come un coniglietto.

Sei la ragazza con la voce più liscia che c'è, sbarbatto come un pescegatto fuor d'acqua ogni volta che la sento.

Con affetto, ti mando un bacino.

Pescegatto

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