Giunte al terzo album e diciassettesimo singolo, il trio elettropop delle Perfume ha raggiunto la perfezione assoluta nell'elaborazione della canzone d'intrattenimento perfetta: "VOICE" è probabilmente il brano più bubble, catchy e sticky (e scusate l'esterofilia, ma non esistono corrispondenti altrettanto pop in italiano) degli ultimi n-anni nonché la migliore uscita discografica del gruppo dai tempi di love the world.

La differenza da qualunque idol del Giappone e del mondo intero con le Perfume sta nel fatto che Nocchi, Kashiyuka ed A~chan lavorano con il loro produttore Yasutaka Nakata allo scopo esplicito di realizzare sempre, singolo dopo singolo ed album dopo album, brani di assoluta perfezione formale nella musica, nel testo, nelle coreografie, nell'immagine, nei costumi, nel mood, nella vita stessa delle cantanti ed in tutto ciò che orbita intorno al brand Perfume in modo che non esista il concetto stesso di errore. Non è una questione di Photoshop ed Autotune: è una questione di lungo studio e lavoro per costruire di volta in volta non solo una canzone, ma un intero mondo di riferimento in cui tutto s'accorda. Ecco che quindi di ogni brano non si ricorda solo il motivetto, ma tutta un'atmosfera: pensi a Polyrhythm e non solo ti torna in mente l'ipnotico ritornello, ma anche lo spot per la raccolta differenziata, i costumi di plastica e carta, gli uomini-arbusto e mille altre cose; pensi alla filastrocca wonder2 e ti scende la lacrimuccia perché è sempre l'ultima canzone ai loro concerti; pensi a quel gioiellino techno di Natural ni koishite e subito te le figuri a zompettare per negozi; pensi a Computer City e non puoi non ricordare il gesto delle tre dita che si toccano e loro bianche e blu su fondo nero... e con VOICE succederà la stessa cosa: già sono impressi nelle menti dei fan la copertina della limited edition con le gambe ed il videoclip con le sagome & la caccia la tesoro stile Art Attack. Siamo ad un livello di iconicità paragonabile a quello di Madonna che dagli anni '80 cambia tutto ad ogni nuova canzone (i fan dicono «si reinventa»), tecnica che funziona perché anche il detrattore più detrattore della Ciccone non l'ha certo dimenticata vestita come Marilyn in Gli uomini preferiscono le bionde, o con la cintura Boy Toy o rossa di capelli in body rosa; con le Perfume siamo sullo stesso piano concettuale, ma limitato al solo mercato giapponese da cui non sono (ancora) uscite.

Come tutte le altre canzoni delle Perfume, anche "VOICE" non è altro che un deliziosissimo divertissement vocale assolutamente orecchiabile, particolarmente ben riuscito, portato ai massimi livelli di amabilità e subito impresso nella memoria. Il brano funziona ed il tandem con la ballata down-tempo/orietaleggiante/rappeggiante 575 amplifica ancora di più la sensazione di piacevolezza e freschezza. Tutto è perfetto, persino plasticoso se vogliamo, ma anche divertente e piacevole e, soprattutto, non c'è la minima traccia di volgarità. Nakata non perde occasione per sfoggiare i suoi soliti arrangiamenti da nerd connaisseur e le tre ragazze s'impegnano per stregare l'ascoltatore con le loro voci passate attraverso il microfono di Samuel dei Subsonica.

Un altro colpo a segno, avanti così.

Elenco e tracce

01   ポリリズム (04:10)

02   SEVENTH HEAVEN (04:45)

03   ポリリズム -extra short edit- (03:40)

04   ポリリズム ~Original Instrumental~ (04:10)

05   SEVENTH HEAVEN ~Original Instrumental~ (04:45)

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Altre recensioni

Di  panapp

 Cling Cling è le Perfume in un disco: sono musica per ballare, sono musica scacciapensieri, sono musica pensata e sono musica pop.

 DISPLAY porta questa astrazione all’estremo... un crescendo di tensione musicale a strati che si risolve nel delirio del testo reiterato ancora e ancora.