"Obscured by Clouds".
Adombrati dalle nuvole.
"Childhood's End".
E' terribile il momento in cui ti accorgi di essere su quella linea d'ombra che separa la parte più vera di te dall'età dei compromessi. Waters, Gilmour e soci si saranno accorti, nel giugno del '72, di quello che succedeva, che il loro sognatore e sfortunato amico Syd stava morendo realmente, dentro di loro, dentro la loro musica.
"Burning Bridges"
Che i ponti che ci permetterebbero di tornare indietro "stanno ormai bruciando".
"Stay"
Allora, rimani con noi, Syd, "aiutaci a finire la sera".

Poco tempo dopo la pubblicazione di "Obscured By Clouds" i Pink Floyd pubblicarono un album che sarebbe stato fra i bestsellers assoluti (se non assoluto) nella storia della musica pop. Qualche nota (fra le più importanti e le più malinconiche) della innocenza morta per sempre in Obscured By Clouds affiora ancora lì, quasi evaporata nel mattino di un nuovo e radioso giorno. Da allora in poi i Pink Floyd venderanno milioni di dischi in tutto il mondo e diventeranno delle stars della musica popolare a livello mondiale.

(A Llewelyn)
"Questo lato della verità,
Puoi non vederlo, figlio mio,
Re dei tuoi occhi azzurri nel paese
Dell'accecante gioventù,
Che ogni cosa è disfatta
Sotto i cieli noncuranti,
D'innocenza e di colpa
Prima che tu ti accinga
a un gesto del cuore o della mente,
E' raccolto e disperso
Nel buio turbinante
Come la polvere dei morti"

P.S. 1 - Per chi non ama le recensioni troppo "sentimentali": non so se quest'album è, come dice qualcuno, migliore di Dark Side of the Moon. Quello che si può dire è che molte delle idee di Dark Side (ma anche di Whish You Were Here) sono già presenti qui. Ad esempio, a mio modestissimo parere, Childhood's End (la sua parte iniziale) può essere considerato un matrimonio in forma embrionale fra Time e Shine On You Crazy Diamond. Così anche in Mudmen appaiono fra le prime volte quegli assoli di chitarra che Gilmour userà in futuro molto spesso, quasi fino alla nausea.

P.S. 2:  I versi non sono miei né dei Pink Floyd, ma sono presi da una meravigliosa poesia di Dylan Thomas, il più grande poeta gallese, che purtroppo ci ha lasciato un po' di anni fa.

Cheers.

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