Io odio giocare a carte, ma l'altra sera con amici a casa ci è scappato un pokerino, ho ceduto per una volta. Luci basse, fumo per la stanza, alcool sul tavolo. L'atmosfera era ottima per un dannatissimo poker.
"Siccome stiamo a casa mia, la musica la scelgo io" dico. Mi pare anche giusto no?
Avevo sentito "Closer" in macchina nel pomeriggio, e non vedevo l'ora di ascoltarlo di nuovo..... Ok! Premo play sul lettore e si parte.. Perfetto. Per quell'oretta è mezza era un poker perfetto. Soundtrack perfetta..
Quattro ragazzi seri, freddi e concentrati sulle carte e/o sulla musica.
Mi ritrovavo a muovere la testa, a sorseggiare la cassa di Headcase, Mind Encode, Mind In Rewind e non solo. Quanto è bello sto disco, puro, freddo, leggero e pesante, ipnotico, rilassante e morbido, acido e triste. A volte mi chiedo come possa non piacere la musica elettronica, e forse questo "Closer" (e un pò tutta la disocografia di Plastikman) mi fanno convincere sempre di più che sia arte sonora. Quindi deve piacere per forza. Scherzo naturalmente, però spero che possiate apprezzarlo come lo è stato per me.
Tecnicamente le tracce sono ottime, lo stile di Plastiman è tutto suo e si trova in questo disco, come in "Musik", "Consumed", "Artifakts". Non ha perso nulla come fanno molti artisti, ma rimane diritto e preciso per la sua strada, come tutte le tracce dell'album.
Elenco tracce samples e video
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Altre recensioni
Di puntiniCAZpuntini
"Techno minimale cupa e selvaggia, underground...FIGO NO??"
"E' proprio vero, per certa musica ci vuole l'ambiente giusto."
Di Omega Kid
Un disco difficile, per menti avventurose che amano il genere, ma soprattutto riconoscono la legittimità della musica elettronica isolata dal contesto dance.
Richie adesso è pronto per tornare ad animare i dancefloor più sfrenati con la sua martellante techno, a noi restano queste opere imperscrutabili, seducenti sirene nel nostro sconfinato oceano mentale.