Album conosciuto a livello internazionale per la title-track, vincitrice del Festival di Sanremo 1990, riesce a rappresentare in maniera più chiara possibile il lato pop sinfonico/melodico dei Pooh, gruppo che, a livello di stile e generi, si è anche avvicinato a gruppi rock come Pink Floyd e Genesis per intenderci (Parsifal, Dove comincia il sole, Un po' del nostro tempo migliore...). E così il tema della solitudine rinfresca l'aria stagnante che al Festival di Sanremo regnava da anni a forza di canzoni d'amore (chiunque avesse provato a rinnovare non era stato visto di buon occhio). Musica toccante, testo profondo, insomma brano molto interessante. Piacevole anche "Napoli per Noi", o le vagamente struggenti "La luna ha vent'anni" e "Giulia si sposa" mentre non così interessanti ho trovato Donne Italiane e Davanti al mare, due canzoni pop carine, ma onestamente sottotono per il Pooh-style. Menzione di merito per il Dodi Battaglia di "L'altra donna", oltre che un gran chitarrista, anche una grande voce! Roby rimane sacro, naturalmente.

Elenco tracce testi e video

01   Uomini soli (04:03)

Li incontri dove la gente
viaggia e va a telefonare
col dopobarba che sa di pioggia
e la ventiquattro ore
perduti nel Corriere della Sera
nel va e vieni di una cameriera
Ma perchè ogni giorno viene sera

A volte un uomo è da solo
perchè ha in testa strani tarli
perchè ha paura del sesso
o per la smania di successo
per scrivere il romanzo che ha di dentro
perchè la vita l'ha giá messo al muro
o perchè in mondo falso
è un un uomo vero

CHORUS:
Dio delle città e dell'immensità
se è vero che ci sei e hai viaggiato più di noi
vediamo se si puó imparare queste donne
e magari un po' cambiarla prima che ci cambi lei
Vediamo se si puó farci amare come siamo
senza violentarsi più con nevrosi e gelosie
perché questa vita stende e chi é steso
dorme o muore oppure fa l'amore

Ci sono uomini soli
per la sete d'avventura
perché han studiato da prete
o per vent'anni di galera
per madri che non li hanno mai svezzati
per donne che li han rifiutati e persi
o solo perché sono dei diversi

CHORUS:
Dio delle cittá e dell'immensitá
se é vero che ci sei e hai viaggiato piú di noi
vediamo se si puó imparare questa vita
e magari un po' cambiarla prima che ci cambi lei
Ma Dio delle cittá e dell'immensitá
se é vero che ci sei e problemi non ne hai
ma quaggiú non siamo in cielo e se un uomo
perde il filo é soltanto un uomo solo

02   Napoli per noi (04:11)

03   L'altra donna (04:35)

04   Città proibita (05:18)

05   Donne italiane (04:33)

06   Non solo musica (04:44)

07   La luna ha vent'anni (04:36)

08   Davanti al mare (04:17)

09   Giulia si sposa (04:10)

10   Tu vivrai (05:28)

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Altre recensioni

Di  hypnosphere boy

 Difficile scollarsi da davanti lo schermo, difficile non ammettere che al termine il senso di liberazione fu eguale alla sorpresa di una canzone tanto imprevedibile quanto emozionante.

 Proporre un brano così atipico e poco classificabile è quasi definibile un atto coraggioso.


Di  rafssru

 "Una freccia che centra esattamente il bersaglio"

 "Forse la più bella dedica a Napoli mai fatta, perché fatta da gente che non è di Napoli"