Un'ora scarsa di tempo hanno i Primus!!!

Non un minuto di più.

Il "gentile" pubblico accoglie il terzetto di San Francisco con l'abituale urlo "Primus Sucks!!"...I Primus fanno schifo...ed hanno ben ragione.

E' il 14 Agosto 1994 siamo a Woodstock; tre giorni di festa in Musica per ricordare il ventinquesimo anniversario di quell'altro e molto più famoso Woodstock...

Nel 2017 viene messo in vendita il CD dell'esibizione di Les, Larry e Tim che ho acquistato nell'immediatezza!!

Perchè tutto bisogna avere dei PRAIMUS...AZZ...almeno per quanto mi riguarda.

Ma torniamo al concerto.

La marea umana reclama la presenza sul palco della band; breve introduzione e si parte.

Les si arma del suo basso e tira giù le prime note, mentre Larry e Tim prendono posto.

Uno-due-tre e SBADABAM!!!! To Defy of Laws of Tradition viene data in pasto agli astanti presenti. Subito parte un pogo da paura, guardatevi e gustatevi il video del concerto. Una battaglia campale con parte del pubblico immerso in una marea di fango che presto diventerà protagonista.

Les scorrazza in lungo ed in largo per l'enorme palco, sciorinando liquide note con una tecnica da primo della classe.

Larry sembra essere da tutt'altra parte, non guarda mai il suo compare anche perchè non ne hanno bisogno: tutto è calcolato, tutto è matematico, tutto è perfetto nonostante la complessità e la lunghezza del primo brano scelto.

Here Come the Bastards toglie ogni dubbio: sarà un concerto da ricordare perchè raramente mi è capitato di sentire la band così coesa, decisa, incarognita anche.

Les indossa una stramba camicia che ricorda la bandiera americana; mentre Tim alla batteria in salopette di jeans sembra il fratello giovine di Cooter, il meccanico di Hazzard!! Cazzeggi vari, divagazioni sonore, improvvisati strumentali che dilungano i singoli brani e si va avanti in questo modo, con la folla che non smette un attimo di battagliare al di sotto dello stage.

Si arriva al brano più atteso: quella My Name is Mud dal titolo profetico, fatto apposta per la serata. Ed infatti Les dichiara quanto segue: "Questo è il titolo della canzone e non vorrei essere ricoperto di fango". Facile immaginare come il pubblico abbia disatteso alla sua raccomandazione.

Ma non ci sono problemi ed il lancio di fango sul palco non impedisce ai Primus di proseguire.

Il bassista si incazza, sbuffa e grugnisce epiteti non ripetibili...ma non indietreggiano di un millimetro.

Anzi proseguono con una versione dinamitarda di Jerry Was a Race Car Driver dai toni ancor più Metal-Funk e minacciosi. Spaventoso l'assolo di Larry alla chitarra; una furia senza mai perdere il controllo della situazione.

La scanzonata e comica The Air is Getting Slippery concede un minimo di tregua a tutti; ma si riparte a manetta con la furia strabordante di Nature Boy.

Breve accenno dell'inno americano e siamo già all'ultima canzone. Una versione dilatata, spazzziale (si vanno benissimo le tre di zeta) di Harold Of the Rocks: Acid-Blues dove la Psichedelia regna sovrana!! Nel bel mezzo di un assolo Larry abbandona il palco (improvvise esigenze fisiologiche immagino) e cede il proprio Sacro strumento nelle altrettanto capaci mani di un certo Jerry Cantrell che si da ben da fare per continuare il certosino lavoro di divulgazione musicale. Uno spettacolo nello spettacolo.

Rientra Larry e tra grasse risate il brano sfuma via...

Ma non è finita: hanno ancora poco più di un minuto ed omaggiano i Metallica con i primi secondi dell'inno immortale denominato Master of Puppets.

DEVASTANTI ED INIMITABILI...come sempre!!!

Ad Maiora.

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