Prima di iniziare la DeRecensione, vorrei ringraziare gli utenti che hanno commentato (nel bene o nel male) le mie prime due DeRecensioni. È una cosa molto piacevole per me sapere che ci sono persone che leggono quello che provo semplicemente ascoltando dei cd musicali. Per me la musica è tutto. Io cerco di trasmettere con le parole, le emozioni e i sentimenti che la musica mi trasmette. Spero di fare sempre del mio meglio. Miodio - Prozac + Sempre con mio grande stupore vedo che nessun utente (o DeRecensore) ha mai scritto una DeRecensione sulla band di Pordenone, famosa principalmente per il singolo "Acido Acida" del 1998. Un vero e proprio peccato, per una band che nella seconda metà degli anni Novanta è stata come una vera e proprio benedizione discesa dal cielo per la musica italiana. Anche se al giorno d'oggi le nuove generazioni conoscono a malapena questo gruppo, i tre componenti (finiti un po' nel dimenticatoio) hanno continuato a produrre studio album, mantenendo intatta la loro potenza e il loro stile che li aveva caratterizzati nei dischi precedenti. Le tematiche trattate nei brani di "Miodio" (da interpretare come meglio si ritiene - o Mi odio - oppure Mio dio...), seguono lo stesso filone dei dischi antecedenti, ovvero i problemi giovanili. Hanno cercato di toccare il problema in questo disco, a mio parere, della sofferenza che viene da dentro, causata da situazioni difficili, che purtroppo sono molto frequenti nelle famiglie Il disco parte con due canzoni, "Criminale" e "Agente Speciale", che parlano di rubare, di avere ciò che non si ha, di non essere felici della propria situazione. Son entrambe canzoni dove la musica e le parole si mescolano in una matrice perfetta, semplice, che per forza non deve essere complicata. Forse è sempre questo stato il punto di forza dei Prozac +. Riuscire a parlare di argomenti seri e delicati, con un tipo di musica, quale un punk molto nostrano, molto semplice appunto, fatto di pochi accordi e di canzoni per niente lunghe ed estenuanti, che vanno dritte a segno. Il disco continua con "Forse Domani", brano dove si sente ancor maggiormente questo senso di malinconia, "di vuoto" sembra quasi: ecco io interpreto queste canzoni come voglia di cambiare, di scappare e ricominciare, come nella canzone "Il Mondo Di Piera", dove i tre componenti, narrano la storia di una ragazza nella quale molti altri coetanei/e si possono identificare. Continuando il discorso precendente del male interiore, i tre Prozac, dedicano due canzoni quali "Hey Dottore" e "Sto Male" che suonano come un vero e proprio grido di aiuto e di disperazione, quasi di una persona che voglia farla finita, la mancanza di continuare a vivere, e la quale invece sta aspettando una mano che possa dargli solievo prima di (come cita la canzone di "Hey Dottore") sparire e non tornare più. Il tempo passa, e si arriva a "Toccati" vera e propria canzone ripetitiva, dove la chitarra e la batteria si legano perfettamente, facendoti rimanere il ritornello in testa, quasi in maniera ipnotica. Segue poi "Un Minuto Per Sempre", altra canzone che dimostra le capacità di sapere comunicare le emozioni da parte della band. Il disco finisce con una cover dei Soft Cell ovvero "Tainted Love", una vera e propria chicca per le orecchie. Il punto è: le canzoni dei Prozac +, non vanno semplicemente ascoltate superficialmente. Sono canzoni "a doppia lama". Nel senso che, da una parte la musica può essere molto carica come in "Sto Male". Ma dall'altra parte trattano di argomenti molto importanti e difficili da capire. Infatti è questa la cosa più bella dei Prozac. Capire quello che ti vogliono trasmettere con le loro canzoni. Non lasciarsi solo trasportare dai loro ritmi.  Questo album a mio parere merita un ottimo quattro stelline, in quanto non ha decisamente nulla da invidiare con i lavori passati. E anche l'ultimo album "Gioia Nera" è la prova che il tempo passa, ma i tre ragazzi rimangono sempre fantastici, e non perdono la bravura degli albori. 

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