Cazzo, un attimo, non così, cerco il telecomando, il gatto della minchia che spaventato ci sale sopra alzando il volume a palla.

 Una chiavata l’ho sentita chiamare in tanti modi, ma così mi pare un po’ strano.

La recensione offre un'analisi colta e ironica di The Good Shepherd, mettendo in luce l'approccio sobrio e ragionato del film sulla CIA. Tuttavia l'autore prende un tono irriverente e dissacrante, raccontando con umorismo un'esperienza personale con la pellicola, tra caos e sorprese inattese. Non manca la critica sul titolo e le aspettative disattese, con un finale sarcastico che smorza la serietà del film. Scopri la recensione più originale e fuori dagli schemi di The Good Shepherd!

 L'unico termine per definire l'album è proprio MERDA, MERDA, MERDA allo stato puro.

 È come se vostro nonno vi scorreggi in faccia dieci volte (anzi undici) dopo aver mangiato fagioli.

La recensione disapprova fortemente l'album St. Anger di Metallica, definendolo una rovina per il thrash metal. Pur riconoscendo un sound potente, critica la produzione e la scelta stilistica. L'autore consiglia di non acquistare l'album, sottolineando la delusione per il periodo della band. Scopri perché St. Anger ha diviso i fan e valuta tu stesso!

 E tu che sbocchi lavorativi NON hai?

 Dammi Mark Sandman o Leonard Cohen, ora !!!!!!!!!!!!!!

La recensione è un attacco ironico e caustico all'album di Oasis "What's The Story Morning Glory?" e al contesto culturale che lo circonda. L'autore usa toni sarcastici per commentare stereotipi e perplessità personali verso la musica e le influenze artistiche citate, esprimendo insoddisfazione e critica verso l'opera e il panorama musicale. Scopri una recensione fuori dagli schemi di un classico degli anni '90!

 Questi pestano.

 Sedici gioiellini tutti da mandare a manetta nel mangianastri.

La recensione celebra l'album Life Of Dreams dei Crumbsuckers come un concentrato di energia metal pura. Sedici tracce che spingono la potenza sonora al massimo e meritano un posto nelle migliori collezioni metal. L'autore invita a lasciar perdere altri generi e a godersi questo lavoro travolgente. Ascolta Life Of Dreams e vivi l'energia autentica del metal!

 Grandissimi, i Riot.

 Swords and tequila, un manifesto.

La recensione celebra Riot e il loro album 'Fire Down Under' come un autentico manifesto sonoro ricco di energia e passione. L'autore sottolinea l'atmosfera epica delle tracce, tra spade e tequila, e il fascino che anche il suo gatto ha riconosciuto. Un disco che incanta e coinvolge. Scopri l'energia di Riot con Fire Down Under, un classico imperdibile!

 Io e Me è un bellissimo film che parla di me!

 Andatelo a vedere, è uscito nel 1985 ed ha sfracellato i botteghini!

‘Io e Me’ è un cortometraggio di 7 minuti che racconta un intenso dialogo tra due amici, Tommy e Jhonny, sul mondo della droga e della mafia. Il film, uscito nel 1985, è stato molto apprezzato dal pubblico, diventando un cult di quel periodo. La recensione mette in luce la potenza narrativa nonostante la brevità dell’opera, esaltando la regia e il coinvolgimento emotivo. Guarda 'Io e Me', un cult breve e potente da non perdere!

 4 canzoni che sfondano come un cazzo lungo nell’ano!

 La prima canzone è un loro classico, la gente vomita sempre quando la suonano per quanto è potente.

La recensione affronta il demo di quattro canzoni dei Cretons, band locale che mescola Nu Metal, industrial e rap. L'autore celebra l'energia delle tracce, citando influenze come Limp Bizkit e sottolinea l'impatto potente e ironico del gruppo. Nonostante i limiti tecnici del demo, il giudizio è complessivamente entusiasta e divertito. Scopri il demo energico e irriverente dei Cretons, un pezzo unico di Nu Metal italiano!

 Questo ridente borgo medievale con una bella piazza a mò di anfiteatro naturale accoglie musicisti di strada da tutto il mondo per una settimana.

 E' il mio grafico a gratis da anni? Eunnòpago!!

La recensione racconta il festival estivo dei busker a Pelago, un borgo medievale toscano che ospita musicisti di strada internazionali. L'autore trasmette l'atmosfera vivace e coinvolgente dell'evento, apprezzando anche l'aspetto grafico curato da un amico. Il giudizio complessivo è positivo con qualche elemento di simpatia personale. Vivi l'emozione del festival Pelago Busker con musica e spettacoli dal vivo!

 Vorrei urlare ma non ci riesco perché.. perché.. non posso?

 Non ho mai pensato alla morte come un’orrenda verità, ma soffermandomi ora penso a questa strana, inconsapevole e meravigliosa sensazione che è la vita.

La recensione descrive con toni intensi e poetici l’ascolto dell’album “It’s A Wonderful Life” di Sparklehorse. Racconta un viaggio interiore tra sensazioni corporee, ricordi e riflessioni sulla vita e la morte. Il testo evoca un’esperienza profonda e personale con la musica, culminando in una rinnovata consapevolezza della meraviglia della vita. Scopri l’emozione di Sparklehorse con It’s A Wonderful Life, ascolta ora!

 Quel cornuto figlio di puttana di burzum invece di suonare ammazza la gente e si fa incarcerare.

 Tutto questo genere compone nell'insieme 1 montagna di nera merda che è mangiata da coloro che la apprezzano!

La recensione esprime un giudizio fortemente negativo nei confronti di Burzum e del suo album 'Det Som Engang Var'. L'autore condanna sia l'artista che il genere musicale, definendo l'album un 'rifiuto umano' e la musica stessa come 'merda'. Il tono è aggressivo e polemico, senza apprezzamenti musicali. Scopri altre recensioni e opinioni sul black metal su DeBaser!

 è 1 semplicissima fottutissima maledettissima merdaccia!

 in culo al black e tutti i coglioni bastardi figli di puttana che lo ascoltano!

La recensione esprime un giudizio fortemente negativo sull'album Dauði Baldrs di Burzum, senza ascoltarlo direttamente. L'autore utilizza un linguaggio volgare e provocatorio, criticando aspramente sia l'album che il genere black metal in generale. Scopri altre recensioni e opinioni su musica metal e black metal!

 Il gruppo di Manchester Rose di Roccia cerca di far away to the problem impegnandosi in un lavoro esclusivo che darà le basi alla nascita di gruppi britpop.

 Io sono uno zyon non un babilon, Bobbe Malle aveva visto bene, il nemico è alle porte e me ne sono accorto prima di voi in un’età in cui voi pensavate a divertirvi.

La recensione esprime una profonda identificazione con il brano 'I Wanna Be Adored' dei The Stone Roses, considerato un manifesto di ribellione contro l’omologazione e la falsità del sistema. Attraverso immagini evocative, il testo descrive l’alienazione e la lotta personale dell’ascoltatore, celebrando la musica come rifugio e resistenza culturale. Nonostante lo scoramento, la recensione premia il valore autentico e duraturo della canzone e del gruppo mancuniano. Scopri il potere di 'I Wanna Be Adored' e immergiti nella ribellione britpop dei The Stone Roses!

 Secondo la mia modesta opinione si. Infatti credo che Hendrix sia tutt’ora in vetta alle list solo perché E’ Jimi Hendrix, non tanto perché ha suonato meglio di tutti.

 Oggi assistiamo continuamente a fenomeni del calibro di Buckethead... che secondo me ha superato di gran lunga il fenomeno Hendrix.

La recensione riflette sul mito di Jimi Hendrix, considerato uno dei più grandi chitarristi di sempre, e si chiede se sia stato ormai superato da artisti come Buckethead, Steve Vai e John Petrucci. L'autore sottolinea che il successo duraturo di Hendrix può dipendere più dal suo nome che dalle capacità tecniche assolute, proponendo una rilettura critica della sua storica influenza musicale. Scopri ora se Hendrix è davvero insuperabile o se nuovi chitarristi hanno preso il suo posto!

 il disco fa schifo ed è musica classica e PUZZA!!!

La recensione esprime un giudizio fortemente negativo sull'album Phobia di Breaking Benjamin, definendolo musica classica ma in modo sarcastico e con espressioni dure. L'autore manifesta un totale disappunto verso l'opera. Scopri perché questo album non ha convinto con la nostra recensione!

 Un capolavoro indiscusso del thrash metal ancora oggi insuperato.

 Master of Puppets è l'apice della creatività e dell'energia di Metallica.

La recensione celebra 'Master of Puppets' dei Metallica come un capolavoro del thrash metal del 1986. L'autore Deviljin esprime grande apprezzamento per l'album, sottolineandone l'importanza storica e musicale. La recensione pubblicata su DeBaser evidenzia l'influenza e la qualità duratura dell'opera. Scopri perché 'Master of Puppets' è un pilastro del metal: leggi la recensione completa!

 Max Pezzali lo consideravi un genio si proprio con la G maiuscola.

 Ricordi però non abbiamo nessun rimpianto! certo ora me sento altra robba però ricordo co piacere quei tempi anche con po de malinconia.

La recensione riflette con nostalgia sull'album 'Gli Anni' degli 883, simbolo di un'epoca spensierata fatta di gite scolastiche, amicizie e piccoli atti di ribellione. Pur avendo cambiato gusti, l'autore conserva un affetto sincero per il disco, che evoca forti ricordi adolescenziali. Un tributo a momenti preziosi e a un passato musicale che ha segnato una generazione. Riscopri con noi la magia degli anni d'oro degli 883!

 È come vivere in questo mondo futuristico, e si ha come la sensazione di non riuscire a uscirne.

 Ogni scritta che vedi, anche le più insignificanti, ti fa inventare un avvenimento della storia che non c’entra niente o che non si è ancora presentato.

La recensione si concentra sull'analisi approfondita della copertina di 'Somewhere In Time' degli Iron Maiden, realizzata da Derek Riggs. Vengono messi in luce i numerosi dettagli e simboli che richiamano la storia e le canzoni della band, invitando l'osservatore a immergersi nel mondo futuristico e complesso dell'album. L'autore esprime ammirazione per la ricchezza dell'immagine, incoraggiando anche i fan a scoprire ulteriori particolari. Esplora con attenzione la copertina e scopri tutti i segreti nascosti dagli Iron Maiden!

 Cuba Song è la canzone di cuba

 Missisipi (sic) Time, tempo di pisciare

La recensione di Gisas - The Fingerstyler reprise offre un'analisi ironica e personale dei brani dell'album. L'autore commenta le tracce con umorismo, offrendo una lettura leggera ma dettagliata. Il tono scherzoso rende la recensione originale e distintiva. Scopri l'album di Gisas con una recensione fuori dal comune!

 Questa sottospecie di composizione, più che un album, è molto simile a un'opera di Mozart versione 2007.

 L'ultima traccia è eccellente, con un extratone di 5.000 bpm che lascia spazio ai blast-beat, e in confronto quei fischi sembrano musica classica.

L'album 'Areas' di W.F.R. è una composizione complessa che fonde brutal death con black metal, elettronica e folk. L'autore descrive le tre aree dell'album attraversate da atmosfere violente, sperimentali e malinconiche. La prima area è dominata da sonorità aggressive e tecniche, la seconda si distingue per ritmi estremi con battiti fino a 5.000 bpm, mentre la terza offre momenti di riflessione e dolcezza. Un'opera personale e impegnativa, nata da un processo creativo al computer. Ascolta 'Areas' di W.F.R. e scopri un viaggio musicale unico e sperimentale.

 "Lo zappatore più che un film è una serie di avvenimenti senza trama né filo conduttore."

 "Insomma un film da dimenticare in fretta."

La recensione condanna 'Lo Zappatore' di Mario Merola come una sceneggiata napoletana povera di trama e coerenza. Rispetto ai grandi del teatro e cinema napoletano come Totò ed Eduardo De Filippo, il film manca di profondità e carattere. Temi forti come onore, amore e paternalismo risultano poco credibili e fuori luogo. Viene descritto come una sequenza confusa di eventi da dimenticare rapidamente. Scopri di più sul cinema napoletano e leggi altre recensioni critiche!