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 Elina Siirala ha una voce sì delicata eppure capace di far vibrare il corpo.

 La tenacia nell’affilare armi per ferire la realtà buca con le proprie note la copertina e travolge l’ascoltatore.

La recensione esplora il recente album 'Sign of the Dragonhead' dei Leaves' Eyes, evidenziando l'inserimento della nuova soprano Elina Siirala. L'album unisce symphonic e power metal, con melodie orecchiabili e testi evocativi che narrano leggende vichinghe. Nonostante non sia innovativo, il disco conquista per la sua energia e atmosfera coinvolgente, adatta agli appassionati di metal epico. Ascolta ora 'Sign of the Dragonhead' e lasciati trasportare in un'avventura metal unica!

 "The Wall è una siderale sviolinata di maroni, un disco tanto vecchio nelle forma e nella sostanza da puzzare di casa albergo rancida e ammuffita."

 "Ascoltare questo disco mi deprime e, cosa ancora più grave, mi spacca i coglioni in due, con una precisione però notevole."

Questa recensione ironica e caustica mette in discussione il mito di 'The Wall' come miglior album di sempre, criticandone la sovraesposizione e la retorica attorno all'opera. L'autore riconosce il valore dell'album, ma senza esaltazioni o fanatismi, esplicitando il proprio disagio personale nell'ascolto di questo disco spesso osannato. Viene invitato a riflettere sul gusto personale e sulla conformità del pensiero comune. Scopri una recensione fuori dal coro e riflettici con la tua testa!

 Questa è musica da portare nei paesini durante le sagre del vino, dei peperoni, delle lumache, dei formaggi, delle olive, per ballare come sciamannati con chiunque capita.

 Se dentro di voi c’è un tamarro danzereccio che adora il vino, le sagre, il folklore, l’hard rock, la salamazza affettata, la tarantella e lo spirito paesereccio Zamarrone, questo disco vi piacerà.

Gaia dei Mägo De Oz è un album hard rock con forti influenze folk e un'atmosfera da festa di paese. Il gruppo spagnolo abbandona temporaneamente l'heavy metal puro per una musica più matura e ballabile, perfetta per sagre e momenti conviviali. La produzione è curata e compositivamente più matura, nonostante qualche limite nella voce. Un disco divertente e apprezzabile per chi ama la musica energica e popolare. Scopri Gaia e porta l'energia della festa spagnola nelle tue serate!

 La sua musica? Merda pura. La cosa peggiore che tu possa ascoltare.

 Decostruzione apocalittica del linguaggio, nichilismo di massa che crolla e svuotamento di ogni significato umano.

La recensione di 'Friday' di Rebecca Black è un mix di ironia e dissacrazione, descrivendo la canzone come una produzione musicale priva di valore artistico. Nonostante il sarcasmo estremo, si dipinge un quadro evocativo della cultura adolescenziale e dell’effetto culturale del brano. Il testo è visto come un nichilismo apocalittico, ma l’autore non risparmia critiche sull’intonazione scarsa e sul contenuto. La recensione si chiude con un’amara resa alla mediocrità dell’opera. Scopri la recensione più tagliente su 'Friday' di Rebecca Black, leggi ora!

 Non voglio odiare, voglio solo crescere.

 Me stesso non mi lascia essere soltanto me stesso e così sono completamente solo...

La recensione esplora l'album Flesh + Blood dei Roxy Music con un tono molto personale e poetico, lontano dalle consuete analisi tecniche. L'autore usa immagini evocative per esprimere emozioni di solitudine e desiderio di libertà, senza giudizi netti sull'opera. Il testo scorre fra riflessioni intime e suggestioni liriche, offrendo una lettura più evocativa che critica. Scopri l'album Flesh + Blood e immergiti nelle sue atmosfere uniche.

 Questo 12' degli australiani Portal è l'ululato fatale, gettato nella più fetida delle fogne notturne.

 Un disco di cui avere seriamente paura.

La recensione esprime un forte coinvolgimento emotivo verso Swarth, nuovo album dei Portal, descrivendolo come un'opera brutale, masochista e potente nel panorama estremo. Caratterizzata da sonorità black-doom-grind sperimentali e un approccio unico, l'opera si discosta dalle tradizioni metal nordiche per inseguire una nuova ferocia. Pur riconoscendo la difficoltà di ascolto, il disco viene considerato una premonizione lucida del futuro metal e un diamante nascosto nella confusione sonora. Scopri l'estremo e provocatorio mondo sonoro di Portal con Swarth, un viaggio da non perdere.

 ""Folk-Lore" è uno dei dischi più freschi, originali, coinvolgenti e meglio riusciti del movimento Folk-Metal."

 "I Cruachan si dimostrano non solo legati a tematiche tradizionali ma anche fautori di brani di denuncia sociale."

La recensione celebra "Folk-Lore", terzo album dei Cruachan, come un capolavoro che unisce musica celtica e metal con grazia ed energia. La presenza di Karen Gilligan dona dolcezza alle composizioni e l'album si distingue per brani evocativi e temi di denuncia sociale, come la traccia dedicata al Bloody Sunday. Le reinterpretazioni di ballate tradizionali si coniugano perfettamente con le sezioni metal, creando un'opera fresca e coinvolgente, consigliata anche a chi non ama il genere. Ascolta Folk-Lore e scopri il meglio del Celtic Folk Metal oggi stesso!

 Mai avevo smesso di amarla, dal primo momento in cui avevo incrociato il suo sguardo.

 Fortuna che almeno quel fottuto disco suonava ancora come un tempo.

La recensione ritrae una profonda connessione emotiva tra l’autore e l’album Let It Bleed dei Rolling Stones. Ambientata nell’estate milanese del 1984, la narrazione intreccia ricordi personali, sofferenza e la musica come rifugio. L’album diventa simbolo di un tempo perduto e di emozioni mai sopite. Scopri la magia e il dolore di Let It Bleed, ascolta l’album e vivi le emozioni di quegli anni.