"Disco del mese: gioco, set e partita per Marnie Stern e il suo recentissimo The Comeback Kid."

 "Un art-rock a tratti progressive e isterismi degni di Lightning Bolt e Deerhoof, ossessioni ritmiche alla Oneida."

The Comeback Kid segna il ritorno di Marnie Stern sulla scena musicale dopo un decennio di pausa, con un album ricco di sperimentazioni e uno stile unico. Il disco mescola math rock e influenze art-rock con una produzione curata da Jeremy Gara. La recensione evidenzia la capacità di Stern di restare innovativa e originale, mantenendo la sua cifra artistica riconoscibile, suonando con energia e passione. Una prova destinata a trovare il suo posto tra i migliori album del 2023. Ascolta ora The Comeback Kid di Marnie Stern e scopri il math rock più innovativo!

 "I canti di un sognatore morto è l'incarnazione stessa della visione singolare di Ligotti sul racconto."

 "Una soglia verso l'Oscurità eterna di Thomas Ligotti."

La recensione esalta 'I canti di un sognatore morto' di Thomas Ligotti come un'opera cult e fondamentale nella narrativa horror onirica. Il volume raccoglie racconti che esplorano la follia, l'oscurità e la realtà nascosta dietro la vita quotidiana. Rappresenta la miglior porta d'ingresso per chi vuole scoprire l'universo letterario unico di Ligotti. Immergiti nell'orrore onirico di Thomas Ligotti con 'I canti di un sognatore morto'.

 ‘un clone degli Anglagard anche se la provenienza geografica rende inevitabili alcune differenze.’

 ‘un ottimo album di progressive sinfonico che non potrà deludere gli estimatori di simili sonorità’

Deadwood Forest, band texana, sorprende con Mellodramatic, un album di progressive sinfonico che richiama gli svedesi Anglagard. Il coinvolgimento di Mattias Olsson come produttore rafforza il legame con la scena prog scandinava, mentre le parti vocali mantengono un tocco americano più luminoso. L'album alterna momenti cupi e cerebrali a passaggi melodici e ariosi, offrendo agli appassionati del genere un'esperienza sonora raffinata e originale. Ascolta Mellodramatic di Deadwood Forest e immergiti nel prog sinfonico americano!

 La situazione adolescenziale del protagonista... si intervalla ad immaginari macabri che avrebbero potuto rendere meglio l’idea se fossero stati gli unici argomenti trattati.

 La giustificazione del finale risulta una scelta pessima dell’autore, come se fosse stata presa in quattro e quattr’otto per concludere il romanzo.

La casa delle tenebre di Jo Nesbø racconta la storia di Richard, un adolescente alle prese con sparizioni misteriose e magia oscura. La recensione evidenzia una trama originale ma con una divisione in tre parti di qualità disomogenea. Lo stile è scorrevole e coinvolgente, ma il finale è giudicato frettoloso e poco soddisfacente. Nel complesso, un lavoro con potenziale non pienamente sfruttato. Scopri i segreti oscuri di La casa delle tenebre e lasciati coinvolgere dal thriller di Nesbø!

 Mignon e Le Dortz riescono a dare sostanza a questo nobile pensiero trascinandoti nella loro musica ricca di influenze e di significati.

 L'armonia quasi perfetta di tutti gli stili, strumenti, voci, linguaggi mi ha tenuto incollato all’ascolto per i quasi 75 minuti di musica.

Strinkadenn' Ys è il primo album dei Seven Reizh, un progetto concettuale che fonde rock progressivo, folk bretone e influenze nordafricane. Il disco racconta la storia fantastica di Enora e la terra di Ys, coinvolgendo voci e strumenti tradizionali per un'esperienza musicale ricca e coinvolgente. L'armonia degli stili e delle culture rende l'ascolto di quasi 75 minuti un viaggio affascinante e unico. Un'opera che anticipa gli sviluppi futuri della band e il loro percorso creativo. Scopri il fascino unico di Seven Reizh e immergiti in un viaggio musicale senza confini.

 La fortuna di uno è anche la disgrazia di un altro, ed è spaventoso pensare a quanto grande sia la sovranità del caso.

 Meglio non approfondire il caso, perché è l'ultima parola del mietitore e della sua danza macabra.

La recensione valorizza Coup de Chance come una degna conclusione del percorso drammatico di Woody Allen, sottolineando la sua riflessione sul caso e la giustizia. L'autore evidenzia la fotografia di Vittorio Storaro e il contrasto con i precedenti film noir di Allen, pur senza raggiungere la loro profondità tragica. Il cuore del film rimane la neutralità beffarda del caso che determina il destino umano. Scopri il lato profondo e poetico dell'ultimo thriller di Woody Allen!

 Renato dimostra di esserci ancora sulla cresta dell'onda, sempre con la sua Tattica.

 Ho ascoltato tutto d’un fiato, ed è stato davvero un viaggio coinvolgente e appassionato.

Autoritratto è l'ultimo album di Renato Zero che celebra 50 anni di carriera con tredici brani intensi e coinvolgenti. Il disco, strutturato come un mosaico di canzoni collegate, mette in risalto il pianoforte e i testi profondi. L'artista conferma la sua presenza sulla scena musicale con un suono ricco e raffinato, accompagnato da un packaging curato in quattro versioni. Un viaggio musicale consigliato agli appassionati. Ascolta Autoritratto di Renato Zero e scopri un viaggio musicale unico!

 Le tre giapponesine possiedono molta tecnica strumentale e di quella si accontentano, limitandosi più che altro a pigiare il piede sull’acceleratore del virtuosismo.

 Finito l’ascolto, lasciano qualcosa solo nella mente ma non certo nel cuore dell’ascoltatore.

Il disco Transi (1994) del trio giapponese Ars Nova mostra un grande virtuosismo tecnico, specialmente nelle tastiere di Keiko Kumagai, ma manca di melodie memorabili e profondità compositiva. L'influenza di Emerson e del progressive italiano anni '70 è chiara, ma il risultato è energico senza lasciare un'impronta emotiva duratura. L'album, pur non essendo brutto, risulta inferiore a capolavori comparabili di altri artisti del genere. Scopri l'energia e il virtuosismo di Ars Nova in Transi, da ascoltare con orecchio critico.

 «Nevolina è la voce di Georgia Hubley, un fragile soprano fatto di nevischio.»

 «Questo stupido mondo – mi sta uccidendo / Questo stupido mondo – è tutto ciò che abbiamo».

La recensione mette in luce il nuovo album degli Yo La Tengo, This Stupid World, come un'opera autentica e ricca di sfumature rock indipendente. I membri della band sono paragonati ai personaggi delle fiabe dei fratelli Grimm, creando un'allegoria emotiva. L'album si distingue per libertà espressiva e un sound che spazia dal cantautorale allo shoegaze. Temi di quotidianità e malinconia si fondono in un racconto musicale intenso e sincero. Scopri l'atmosfera unica di This Stupid World e lasciati trasportare dalla magia degli Yo La Tengo!

 È come ritrovare una persona cara, o meglio, non tanto lei, ma la sensazione che ti dava.

 Una grazia infantile salva gli istanti, ritrovarli nei giorni futuri, e non solo nel ricordo, è l’unica cosa che ci resta da fare.

Il disco Portobello di Loy & Altomare è un piccolo gioiello musicale che risveglia emozioni e ricordi con suoni delicati e chitarre cristalline. La recensione sottolinea la capacità dell'album di evocare sensazioni passate e di preservare una grazia infantile, mantenendo viva la memoria emotiva delle esperienze. Un lavoro intimo e tenue, non per tutti ma profondamente toccante. Ascolta Portobello e lasciati trasportare da emozioni indimenticabili.

 Il cibo per vermi ha preso a lungo polvere sullo scaffale. Ho preso polvere anch’io nel mese di novembre.

 I Shame mi tirano su per farmi sprofondare ancor più violentemente.

La recensione celebra 'Food For Worms', terzo album dei Shame, come una colonna sonora intensa e introspettiva del post-punk britannico. L'autore evidenzia la maturità artistica della band con atmosfere cupe e passaggi emozionali, sottolineando influenze da Bloc Party, Stephen Malkmus e Interpol. Pur riconoscendo qualche eccesso in alcune tracce, il disco emerge come un viaggio mentale coinvolgente e una delle uscite più interessanti dell'anno. Ascolta 'Food For Worms' e immergiti nell'anima oscura dei Shame!

 La musica prodotta dagli Ashtar è infatti un curioso miscuglio di prog, folk, musica irlandese (molto presente), prog metal e un pizzico di death metal.

 Il gruppo possiede una serie di potenzialità avendo tecnica, professionalità e voglia di creare un qualcosa di originale... a loro cercare di incanalare il tutto in un qualcosa di più omogeneo ed equilibrato.

Rock Symphony degli Ashtar presenta un mix insolito di prog, folk irlandese e metal, che risulta curioso ma anche disomogeneo. Pur mostrando tecnica e originalità, il disco soffre di incoerenza stilistica e necessita di miglior equilibrio. La produzione è soddisfacente, ma l'album appare più una prova iniziale che un capolavoro. In attesa di un'evoluzione futura, il disco si colloca su un livello sufficiente. Scopri l'originalità degli Ashtar e segui la loro evoluzione musicale!

 "Convinti di essere delle brave persone siamo nel recinto delle pecore pronte al macello."

 "Continuate a ringraziare delle inculate proposte dai 'padroni' col vostro silenzio-assenso."

La recensione analizza il film 'Dottor Jekyll e gentile signora' di Steno come una satira pungente che anticipa tematiche attuali legate a globalismo, diritti umani e manipolazione sociale. Il tono è ironico e critico, con una particolare attenzione all'interpretazione di Edwige Fenech. L'opera viene vista come un monito contro l'accondiscendenza verso il potere e la perdita di identità psicologica nella società contemporanea. Scopri la satira intensa e provocatoria di Steno in 'Dottor Jekyll e gentile signora'. Guardalo ora!

 Le tracce live, immerse nell’atmosfera del Jabuka Club, trasmettono un’energia intensa, uno spettro di empatia che avvolge il pubblico.

 Con Something Is Coming i Death in June immortalano un capitolo cruciale della storia croata, donando la propria arte per sostenere la riabilitazione di anime segnate dalla guerra.

Something Is Coming cattura la potente performance live dei Death in June al Jabuka Club di Zagabria nel 1992, durante un momento storico e tumultuoso. L’album, un best of dal vivo, trasmette emozioni profonde e solidarietà verso le vittime della guerra balcanica, con la musica essenziale di Douglas P. e Simon Norris. Le sessioni in studio aggiungono nuove sfumature alle tracce. Un documento artistico e umano di grande valore. Scopri l’emozione e la storia dietro 'Something Is Coming' di Death in June!

 "Un album che fila via che è una meraviglia, funziona così nei dischi di Inez e Kenny."

 "Grazie piccola Inez, grazie vecchio Kenny, per mantenere vivo lo spirito."

La recensione celebra il nuovo album dei The Exbats, Song Machine, definendolo un miglioramento rispetto al precedente lavoro Now Where Were We. L'album si distingue per arrangiamenti perfetti, atmosfere che rimandano ai grandi classici e un mix di rock d'autore con influenze garage e doo-wop. Inez e Kenny confermano la loro maturità artistica con brani che conquistano per originalità e delicatezza. Scopri il nuovo capolavoro dei The Exbats e lasciati trasportare dal loro rock coinvolgente!

 La maestosità monumentale dell’opera floydiana viene annichilita e fatta detonare alle fondamenta.

 The Dark Side Of The Moon Redux, in definitiva, è una revisione superflua. È la marcia funebre per un capolavoro.

Roger Waters propone una nuova versione di The Dark Side Of The Moon, 50 anni dopo l'originale. L'album Redux è più oscuro e parlato, ma privo del lirismo che rendeva uniche alcune tracce. Sebbene tecnicamente valido e con arrangiamenti curati, il disco risulta noioso e superfluo rispetto all'opera dei Pink Floyd. L'intento revisionista è interessante solo nella teoria e non coinvolge emotivamente come l'originale. Redux appare più un atto personale che una reale innovazione musicale. Scopri la controversa rivisitazione di Waters e confrontala con l'originale dei Pink Floyd!

 "I vecchi omosessuali" descritti con un alone di tristezza e senza giudizio.

 "Come barchette dentro un tram" come metafora della condizione omosessuale, una carta su cui vivere se stessi.

Questa recensione esplora l'album 'Come barchette dentro un tram' di Alfredo Cohen, un progetto musicale unico che affronta temi legati all'omosessualità con sensibilità e introspezione. Con musiche di Franco Battiato e testi di Cohen, l'opera si distingue per la sua modernità e coraggio in un contesto storico ancora poco aperto. La recensione ripercorre i brani principali, evidenziandone l'importanza culturale e sociale. Scopri l'intensità e la storia dietro questo album cult, ascolta 'Come barchette dentro un tram' oggi stesso!

 Napoleon in posa tanto da risultare una caricatura di sé stesso.

 Joaquin Phoenix qui molto monocorde con un'espressione prevalentemente accigliata, quasi Napoleone fosse incazzato per essersi svegliato in un lunedì piovoso e pesante.

La recensione evidenzia come 'Napoleon' di Ridley Scott sia un film visivamente imponente ma narrativamente deludente. La pellicola risente di gravi inesattezze storiche e di una resa superficialmente carica del protagonista, interpretato in modo monocorde da Joaquin Phoenix. Nonostante pregi tecnici nelle scene di battaglia, la rappresentazione complessiva risulta insoddisfacente, soprattutto per chi cerca una narrazione storicamente accurata. Scopri perché il film Napoleon di Ridley Scott non convince appieno, leggi la recensione completa!

 Paolo Conte non è uno da compitino, per lui i concerti sono una cosa seria.

 La musica è libera e selvaggia ed un pittore tedesco una volta disse che tutta l’arte vorrebbe essere musica.

Il documentario su Paolo Conte alla Scala cattura l'essenza di un grande artista nel suo ultimo concerto, tra emozioni intense e musica magistrale. Il film mostra un musicista che, nonostante l'età e le difficoltà, trasmette passione e talento unici. Un evento storico per il cantautore e la musica italiana, arricchito dalla partecipazione di una band straordinaria e momenti tra musica e poesia. Guarda il docufilm e immergiti nell’anima musicale di Paolo Conte!

 Questo disco è veramente molto bello e merita tutta l'attenzione possibile da parte di tutti gli appassionati.

 Nel mare di produzioni progressive trite e ritrite, questi Artsruni brillano per la qualità e originalità.

Gli Artsruni, gruppo armeno di progressive, sorprendono con 'Cruzaid', un album strumentale complesso e melodico. La fusione di chitarre elettriche e acustiche con un flauto virtuoso crea atmosfere originali che ricordano Jethro Tull e Camel. Il disco si distingue per la qualità delle composizioni e l'integrazione di influenze etno-folk. Una proposta fresca e valida per gli amanti del genere alla ricerca di novità. Ascolta 'Cruzaid' e lasciati stupire dall'armonia prog armena!