Come non mi hai visto ancora è una gemma del Pop e dol Rock italiano degli anni 2000.

 Un ultimo tiro Rock prima d mettere fine a questo capolavoro.

La recensione celebra il secondo album di Martha, Come non mi hai visto ancora, come una preziosa gemma del pop-rock italiano degli anni 2000. Il disco si distingue per un sound più cupo e potente rispetto al debutto, con chitarre elettriche, voci distorte e arrangiamenti raffinati. Le tracce esplorano emozioni forti, dalla tristezza alla rabbia, supportate da una performance vocale intensa e produzioni avanguardistiche. Singoli come Vado via e Quasi amore hanno ottenuto successo radiofonico e videoclip apprezzati. Ascolta ora Come non mi hai visto ancora e immergiti nelle emozioni di Martha!

 Questo album è veramente una bomba.

 Almeno un ascolto è obbligato per gli amanti della musica libera e per i nostalgici di tanto sano e sporco rock 'n' roll.

L'album "To Hell With The Lords of Altamont" è un potente mix di garage punk e stoner rock che riprende gli spunti del rock anni 70 con grande energia. Rimasterizzato nel 2022, è un richiamo nostalgico che fa muovere testa e corpo grazie a chitarre fuzz e organo hammond. I brani, ricchi di atmosfere vintage, sono perfetti per chi ama un rock sporco e autentico. Un'esperienza sonora consigliata agli appassionati di musica libera e retrò. Ascolta ora 'To Hell With The Lords of Altamont' e vivi l'anima del rock anni 70!

 Chi poteva mai intitolare un brano “Jesus To a Child” se non lui, il Lucio Dalla d’Inghilterra, il Franti dall’infame sorriso, il genio che non fu incompreso.

 Le morbide e dolorose trame dei lenti sono pietre miliari, una ricerca quasi metodica del dolore che crea capolavori.

La recensione analizza Older, album del 1996 di George Michael, che si distingue per la sua profondità emotiva e la qualità delle ballate. L'album nasce da un dolore personale, quello per la perdita del compagno Anselmo Feleppa, che si riflette in brani intensi e raffinati. Le tracce più significative, come Jesus To a Child e You Have Been Loved, emergono come pietre miliari del suo repertorio. Non mancano momenti più radiofonici come Fastlove, che bilanciano la proposta sonora complessiva. La recensione celebra il talento e la capacità introspectiva di George Michael. Scopri l’intensità e la bellezza di Older, uno dei capolavori di George Michael.

 "Un'opera che sfida le convenzioni, trasformando il dolore in un'esperienza sonora che abbraccia la complessità delle emozioni umane."

 "Further Opinions About Death si distingue come un'opera sincera e coraggiosa, che invita l'ascoltatore a confrontarsi con le proprie emozioni più profonde."

Further Opinions About Death di Andrea Bellucci e Matteo Uggeri esplora il ciclo del lutto attraverso quattro movimenti intensi e profondi. L'uso di field recordings e strumenti acustici crea un'atmosfera intima e contemplativa. L'album si distingue per la sua sincerità e coraggio nell'affrontare il dolore, diventando un inno alla resilienza e alla bellezza nelle difficoltà. Ascolta ora questo intenso viaggio emotivo e scopri la bellezza nascosta nel lutto.

 Where The River Goes è un disco semplicemente perfetto, e rappresenta il punto di convergenza di tutto quell’immaginario estetico e poetico di Muthspiel.

 La matita di Muthspiel mai così lucida e appuntita, capace di disegnare melodie evocative e suggestive.

Where The River Goes segna il ritorno in grande stile di Wolfgang Muthspiel sulla scena jazz internazionale. Il chitarrista austriaco, supportato da una line-up di stelle come Ambrose Akinmusire e Brad Mehldau, realizza un album perfetto che unisce melodie evocative, armonie limpide e architetture sonore sofisticate. Il disco rappresenta una maturazione artistica e il consolidamento del suo stile all'interno della prestigiosa etichetta ECM. Ascolta Where The River Goes e scopri il genio di Wolfgang Muthspiel in jazz contemporaneo.

 Emmanuel ci azzecca in pieno a riversare in musica quei deserti lavici che sono, come diceva Bjork “emotional landscapes”.

 Sit down, relax e conosci te stesso.

Nebula, il terzo album di Emmanuel De La Paix, fonde atmosfere psichedeliche con paesaggi emozionali ispirati alle terre laviche islandesi. Registrato in Islanda, il disco trasporta l'ascoltatore in un viaggio interiore, attraverso tappeti sonori che ricordano Flying Saucer Attack. L'opera propone una nuova forma di psichedelia, invitando a rilassarsi e conoscersi meglio. Ascolta Nebula e lasciati trasportare in un viaggio emozionale unico.

 "L’ipnocrazia rappresenterebbe la condizione fuorviata delle nostre (de)menti al cospetto di tutto quel maelstrom digitale da cui ormai siamo inestricabilmente avvolti."

 "Un libro di argomentata e profonda analisi e critica scritto dall’oggetto stesso della disamina."

La recensione esplora 'Ipnocrazia' di Jianwei Xun, un testo filosofico che analizza come l’IA e culture digitali influenzino la percezione della realtà. Viene spiegata la teoria dello stato di coscienza alterato provocato dal digitale, citando Trump e Musk come esempi di sfruttamento della manipolazione mediatica. L’autore della recensione resta scettico ma trova stimoli interessanti, apprezzando la geniale operazione editoriale rappresentata da un testo scritto con ampio supporto dell’intelligenza artificiale stessa. Scopri come l’IA plasma la realtà con 'Ipnocrazia', una lettura da non perdere.

 Erano fatti apposta soprattutto per quella larga parte di America bigotta, casalinga disperata, ipocritamente credente.

 Una volta su cinque, ecco che tirano fuori una sciccheria, magari solo strumentale, di grandissima classe, sapienza e inventiva.

La recensione analizza l'album Get Closer del duo texano Seals & Crofts, riconoscendo la loro abilità musicale e le perle nascoste nel repertorio. Nonostante una parte del disco sia easy listening poco stimolante, alcune tracce come "Passing Thing" si distinguono per maestria e inventiva. Il testo sottolinea il contesto culturale americano che ha favorito il successo del gruppo, poco apprezzato in Europa, e il contrasto tra la buona tecnica strumentale e la qualità altalenante delle canzoni. Scopri le gemme nascoste di Seals & Crofts su Get Closer!

 Ci si può aspettare di tutto da un secondo all’altro in questo “Hype For Nothing” e qui sta la bellezza della loro conturbante musica.

 Davvero ben riuscito questo album dei Cani dei Portici, per gli amanti delle collusioni tra vari generi.

Hype For Nothing dei Cani Dei Portici è un album strumentale di 26 minuti che miscela Noise Rock, Mathcore e Post-rock con un approccio energico e progressivo. L'intreccio tra chitarra e batteria crea atmosfere varie, dalle più violente alle più melodiche, come nell'intensa traccia Disappointment Waltz. L'album chiude con Farfalle, un pezzo malinconico con cantato in italiano che mostra una nuova dimensione della band. Un lavoro valido per gli amanti degli incroci di generi e sonorità estreme. Ascolta Hype For Nothing e scopri un noise rock senza compromessi!

 “Non esistono regole” (Michelle Yeoh)

 “Un vortice di genere lussureggiante e anarchico” (The New York Times)

Everything Everywhere All At Once, diretto dai Daniels, è un film innovativo e multigenere vincitore di 7 Oscar. La sua trama complessa sul multiverso e i rapporti familiari è supportata da un cast eccellente, guidato da Michelle Yeoh. Nonostante la difficoltà di seguire il ritmo vorticoso, regala un'esperienza cinematografica unica e coinvolgente. Considerato un instant cult, il film esplora temi profondi con umorismo e fantasia. Guarda Everything Everywhere All At Once e scopri il multiverso del cinema!

 Tribal Zone fa viaggiare coloro che non sono abbastanza ricchi da trascorrere un’estate in Tibet facendo i turisti.

 Ci troviamo di fronte a una vera e propria esperienza sonora che mira a coinvolgere l’ascoltatore in un’altra realtà, recuperando la dimensione del Sacro come rito iniziatico.

Il duo nipponico Vasilisk propone con Tribal Zone un album concept dedicato alla sofferenza tibetana sotto l'occupazione cinese. Tra droni scuri, percussioni tribali e canti tantrici, l'ascoltatore è guidato in un rituale sonoro quasi sacro. La miscela di strumenti elettronici e tradizionali crea un'atmosfera post-industriale e ipnotica, risultando un'opera intensa e coinvolgente, non per tutti ma di grande fascino. Esplora Tribal Zone per un viaggio musicale unico e rituale.

 Questo film è troppo cool. Mai visto niente di simile.

 Il film non deve essere analizzato, ma solo DE-gustato.

The Thomas Crown Affair (1968) di Norman Jewison è un thriller elegante e sofisticato che unisce suspense, charme e un utilizzo innovativo dello split screen. La trama semplice ma efficace, insieme al sex appeal delle star Steve McQueen e Faye Dunaway, cattura lo spettatore senza complicazioni intellettuali. Il film si distingue per stile, ritmo e una colonna sonora premiata, offrendo un intrattenimento classico e senza tempo. Guarda The Thomas Crown Affair e lasciati conquistare dal fascino vintage!

 In Warcraft rivelava la sua bellissima anima, quell’anima imprigionata senza scampo in un corpo traditore e doloroso.

 Alla fine vi ritroverete pieni di emozioni, il finale vi strazierà.

Il documentario racconta la vita di Mats Steen, affetto da distrofia muscolare di Duchenne, che ha trovato libertà e amicizia nel mondo virtuale di World of Warcraft. Attraverso testimonianze di famiglia e compagni di gioco, emerge una narrazione intensa tra sofferenza fisica e spazi di evasione digitale. La pellicola di Benjamin Ree alterna immagini di vita reale e gameplay per mostrare la doppia vita di Mats/Ibelin. Un racconto coinvolgente e commovente sul desiderio umano di esserci e lasciare un segno. Guarda il documentario e scopri una storia di speranza e amicizia oltre il limite fisico.

 "Una mirabilia di intelligenza e velocità, un capolavoro di idee visive da far impallidire ogni prodotto concorrente."

 "Edna Mode, un personaggio geniale tra Crudelia De Mon e Anna Wintour, è un vero culto Pixar."

La recensione approfondisce la genesi de Gli Incredibili, capolavoro Pixar diretto da Brad Bird. Il film mescola azione, satira sociale e riferimenti ai fumetti anni '60/'70, con personaggi memorabili come Edna Mode. Considerato un punto di riferimento dell’animazione digitale, ha conquistato pubblico e critica, vincendo due Oscar. Il sequel del 2019, meno riuscito, non ne ha scalfito il valore storico. Scopri il capolavoro Pixar che ha rivoluzionato l’animazione dei supereroi!

 The Spin è il miglior lavoro di una carriera promettente e già solida.

 La fantastica voce da sacerdotessa dell'occulto di Sara Bianchin, il loro vero fiore all’occhiello.

The Spin, quarto album dei Messa, rappresenta il massimo della loro carriera con un sound ricco di influenze dal doom al jazz. La voce di Sara Bianchin dona un tocco mistico, rendendo l'album un viaggio oscuro ed emozionante. Un lavoro con atmosfere gotiche ed esoteriche che conferma la band come fiore all'occhiello della scena metal italiana. Ascolta The Spin e immergiti nell'oscurità musicale dei Messa.

 Musica che come il goregrind tutto non è da prendere seriamente altrimenti ci sarebbero grossi problemi per il malcapitato ascoltatore ad avere di queste fantasie macabre.

 Do il massimo dei voti per l'importanza storica e per l'evoluzione di un genere come il goregrind questo album ha messo le sue fondamenta.

Reek of Putrefaction, uscito nel 1988, è un album fondamentale per il nascente genere goregrind grazie ai Carcass. Nonostante una produzione sonora scadente, il disco è valorato per le sue tematiche macabre e il feroce cantato di Jeff Walker. Le tracce più incisive esaltano la crudezza e l'intensità del disco, destinato ai cultori del grindcore primordiale. Un capolavoro storico e un punto di riferimento nel metal estremo. Scopri il classico che ha dato vita al goregrind, ascolta Carcass ora!

 E mentre tutto brucia, c’è un fiore che non muore mai.

 Spogliami di tutte le certezze e gli anestetici, ormai non sento niente.

L'ultimo album dei Baustelle, El Galactico, presenta un viaggio intenso tra temi distopici come l'ecologia, i social media, la politica e la bellezza contemporanea. Pur trattando argomenti cupi, il disco offre sprazzi di speranza in un'atmosfera musicale vivace e ben calibrata. Le canzoni sono brevi ma incisive, mescolando testi profondi con melodie folk-rock di grande impatto. Un risultato maturo e riflessivo che conferma il valore artistico del gruppo. Ascolta El Galactico e scopri il nuovo profondo viaggio dei Baustelle.

 "Rain Man fece diventare di comune nozione il concetto di autismo, fino ad allora piuttosto oscuro."

 "Questo cinema amorfo degli anni Ottanta, questo cinema commerciale che si produceva in quel periodo, quel cinema che comunque ancora oggi stimiamo... fu vero cinema o fu solo un mix di furbizia e piacioneria?"

La recensione analizza Rain Man, uno dei maggiori successi cinematografici degli anni '80, evidenziandone la capacità di emozionare e il suo ruolo nel diffondere la conoscenza dell'autismo, pur evidenziandone rappresentazioni stereotipate. Vengono rimarcate le ottime interpretazioni attoriali e il contesto produttivo, ma anche un certo disagio verso il cinema commerciale di quel decennio. Un film importante ma non un capolavoro indiscusso. Scopri le sfumature di Rain Man e il cinema anni Ottanta leggendo la recensione completa.

 Il povero Fast suonava proprio bene, diavolo… tipo sotto il break di armonica, e poi subito nel solo, a favore di un hard rock sonorissimo e autenticamente trascinante.

 Sarebbe da cinque stelle ‘sto disco, perché non ha un vero difetto… se non quello di non essere uscito dieci, quindici anni prima…

La recensione analizza l'album d'esordio dei Fastway, creato da ex membri di Motorhead e UFO. Il disco propone un rock blues potente e ragionato, con influenze zeppeliniane, e si distingue per le eccellenti prestazioni strumentali e vocali. Nonostante il rischio di minor notorietà, è considerato un classico da riscoprire, raccomandato agli appassionati di hard rock classico. Ascolta Fastway a tutto volume e riscopri un classico hard rock imperdibile!

 In Post Mortem il salto c’è ed è evidente, a partire dai testi di ottimo valore fino alla cura dei suoni e degli arrangiamenti.

 La ricerca sonora in questo disco invece si riduce in un costante e palese oscillare tra Mk.gee e Iosonouncane.

Post Mortem degli I Cani segna un passo avanti nei testi e nella maturità musicale di Niccolò Contessa. Tuttavia, la ricerca sonora appare troppo ispirata ad altri artisti contemporanei, riducendo l'originalità complessiva. L'album è solido e valido, con alcune tracce di grande impatto, ma non raggiunge la definizione di capolavoro. Il voto finale è un equilibrio tra pregi nella scrittura e debolezze nella produzione. Ascolta Post Mortem per scoprire la nuova maturità di I Cani.