In ordine cronologico: Mr.Bungle, Faith No More, Fantomas, Maldoror, Tomahawk.

Il buon "Mr. Icchis" questa volta ha voluto fare "lo sborone":

Duane Denison (Jesus Lizard) alla chitarra

John Stainer (Helmet) alla batteria

Kevin Rutmanis (Melvins/Cows) al basso

Dopo l'uscita di "She", singolare lavoro con Masami Akita, si ritorna per la gioia dei fans dei FNM ad un suono "Hardrockmelodicosemisperimentale" che ha fatto la fortuna dei cinque californiani; dato che, malgrado la chitarra di Denison faccia fa riaffiorare (vaghissimi) ricordi dei Jesus Lizard e i campionamenti riportino alla mente "Disco Volante", questo lavoro mi ispira più FNM che altro: i Jesus Lizard erano un altra cosa, gli stacchi, anche se improvvisi, rimangono più o meno sullo stesso genere musicale, quindi i Mr. li escludiamo, i Fantomas sono i Fantomas e ci sono pochi paragoni che tengano (The Director's Cut)

Questa era la doverosa premessa che ormai accompagna qualsiasi lavoro di "Icchis", e anche se con la formazione messa in piedi era un pò difficile fare un lavoro scarso, era anche normale aspettarsi un disco di altissimo livello, e mio parere l'obbiettivo è stato raggiunto in pieno.

Il disco si apre con "Flashback", e si capisce subito dal suono "deciso" che si sta ascoltando un gruppo a sè, nessuna autocopiatura, nessuna rivisitazione esagerata; si continua con "101 North", cupa canzone dal ritornello melodico; con "Point And Click" si scende ancora di più nella "dark-zone" di Denison&Co., per poi con "God Hates A Coward" ritornare su una potente onda sonora, mentre "Pop 1" ci illustra la schizofrenia che caratterizzerà tutto l'album, toccando picchi da ricovero con "Sir, Yes Sir", traccia opportunamente mitigata dalla precedente "Sweet Smell Of Succes", melodicamente molto FNM; da qui in poi si parte per il pianeta Tomahawk con suoni/voci distorte e ritmi altalenanti: "Jocstrap" "Malocchio" "Laredo", la angosciante "Honey Moon". Per chi si sta chiedendo dove le stranezze, troviamo nella parte centrale dell'album la ballata country "Cul De Sac", e la finale "Narcosis", di cui il nome dice tutto.

"Mr. Icchis" non sbaglia un colpo, e a pochi mesi dall'uscita di "The Director's Cut", mette a disposizione degli amanti del Crossover un altro pezzo da collezione, che data l'uscita di "Mit Gas", non penso sia piaciuto solo a me.

Voto 4/5 solo perchè è uscito nel 2001, e Mr.Bungle nel 1989.....

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