There's something that tùrba et sovrasta nella giovine donzella filosovietica Spektor: e non hablo dei particolarmente aggraziati tratti somatici, anzichèsì.

Questo luminoso pianofortucolo che sgattaiola rapido sù e giù, furtivo e fugace, teneramente imbizzarrito (“Machine”), placidamente colloquiale (“Laughing With”) in un gioioso connubio come rare volte capita in ambito para-pop, fa bréccia come mai avresti minimamente sospettato.

E poi c’è questa vocina fresca, corposa, imbronciata eppure giocosa, svolazzevole, a tratti terribilmente confidenziale talché sembrerebbe rivolgersi proprio a Té.

Il disco, per quanto tecnicamente laccato e cerchiobottista (debutto su major, ohibò), dispensa generoso più d’un frangente assai riuscito. Anzichènò.

Elenco tracce e video

01   The Calculation (03:11)

03   Blue Lips (03:34)

04   Folding Chair (03:35)

05   Machine (03:55)

06   Laughing With (03:17)

07   Human of the Year (04:07)

08   Two Birds (03:18)

09   Dance Anthem of the 80's (03:43)

10   Genius Next Door (05:06)

11   Wallet (02:28)

12   One More Time With Feeling (03:59)

13   Man of a Thousand Faces (13:09)

14   Time Is All Around (03:05)

15   The Sword & The Pen (03:48)

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