Il nome Richard Wright identifica due figure pubbliche e verificabili: Richard Nathaniel Wright (1908–1960), scrittore afroamericano autore di opere come Native Son (pubblicato in italiano come Ragazzo Negro) e Uncle Tom's Children (I Figli Dello Zio Tom); e Richard William "Rick" Wright (1943–2008), musicista inglese, tastierista e membro fondatore dei Pink Floyd, autore di album solisti come Wet Dream e Broken China.

Dati verificabili: Richard Nathaniel Wright, nato 4 settembre 1908, morto 28 novembre 1960, è autore di Native Son e Uncle Tom's Children; Richard William Wright, nato 28 luglio 1943, morto 15 settembre 2008, è stato tastierista dei Pink Floyd e ha pubblicato album solisti tra cui Wet Dream (1978) e Broken China (1996).

Le recensioni fornite parlano sia di Richard Wright, tastierista dei Pink Floyd e autore di album solisti come Wet Dream e Broken China, sia di Richard Wright, scrittore afroamericano autore di Ragazzo Negro (Native Son) e I Figli Dello Zio Tom. Nel complesso le recensioni apprezzano le atmosfere, le tastiere e l'importanza storica delle opere, pur segnalando limiti vocali o di memoria critica.

Per: Fan dei Pink Floyd e della musica ambient/elettronica; lettori interessati alla letteratura afroamericana e al romanzo sociale.

 Zio Rick, il George Harrison dei Floyd, senza dubbio artefice del fascinoso suono del gruppo in tanti importanti aspetti ad esempio quelli più atmosferici e meditativi, ci manca ormai da più di tre lustri.

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 Evidentemente questo non è un disco dei Pink Floyd, ma questa recensione parla decisamente di loro.

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 Alla fine del trionfale tour di “The Division Bell” Richard Wright ha ancora energia e ispirazione da sfogare nella costruzione di “Broken China”.

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 La paura governa le vite dell'America segregazionista.

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