La notte tra il 6 e il 7 Dicembre 1978 ebbe inizio uno dei più grandi fenomeni di "abduction" mai accaduti nel mondo. Pier Fortunato Zanfretta all'epoca metronotte iniziò un'avventura che ancora oggi risulta essere controversa ma interessante allo stesso tempo. La vicenda ebbe un enorme impatto, giornali, quotidiani, Tv, trasmissioni televisive, conferenze, convegni si interessarono a questo caso assolutamente "fuori dal comune".

Il giornalista Rino Di Stefano parteciò alle indagini per cercare di capire se tutta questa faccenda era frutto di un delirio di massa oppure capire se c'era qualcosa di vero in tutto ciò che stava accadendo. Ancora oggi questa storia non può essere data per "vera", ma strane coincidenze, tantissime testimonianze (anche date da persone assolutamente attendibili) hanno portato di Stefano a scrivere questo meraviglioso libro che racconta tutto quello che è accaduto. Sono stato piacevolmente colpito dal fatto che Di Stefano con il suo libro non crea assolutamente la minima "opera di convincimento", lui si limita a scrivere e raccontare le cose come sono andate, dando al lettore una sua libera interpretazione e scegliere se "credere" oppure no.

11 Incontri. Zanfretta spariva nel cuore della notte, tutti i suoi colleghi alla sua ricerca a bordo delle loro auto a tutta birra tra i Comuni di Torriglia, Rossi e Propata. L'uomo veniva quasi sempre ritrovato all'alba in stato di shock, completamente fuori di sè, terrorizzato e caldissimo. Caldissima anche la sua vettura, cosa insolita per mesi invernali dove le teperature erano a dir poco rigidissime. Unica spiegazione possibile, una grossa fonte di calore si era "piazzata" sopra la vettura del metronotte. Preciso che qui parliamo di fonti di calore totalmente fuori dal comune. Per dirla in parole povere, come se il sole scende e si ferma a due metri dal tetto della tua macchina! Esempio stupido, ma fatto per rendere l'idea. Non solo, Di Stefano riporta nel libro le testimonianze dei colleghi di Zanfretta che una notte mentre erano alla ricerca videro delle enormi luci in cielo, uno di loro preso dalla paura, sparò diversi colpi di pistola in direzione delle "luci" senza ottenere alcun risultato.

Interessantissima tutta la parte dove Zanfretta viene sottoposto ad ipnosi regressiva (video presente sul tubo) e conferma tutto per poi passare al Pentotal che lo stesso metronotte si fece somministrare per voler dare una ulteriore prova della veridicità delle sue affermazione. Secondo i dottori, psicologi, psichiatri e altri esperti nel campo Pier Fortunato Zanfretta non ha mai mentito! C'è da dire che si può in qualche modo "sfuggire" a queste prove, ma bisogna essere addestrati e preparati per farlo e Zanfretta, padre di famiglia, umile, bravo uomo con "addosso" una cultura non "spaventosa" non poteva prendere in giro tutte quelle persone altamente preparate in quel tipo di cose. Il libro riporta fedelmente tutto questo, con foto, testimonianze e leggendo si avverte anche un filo di timore da parte dell'autore. D'altra parte si stava vivendo un'avventura che coinvolgeva tante persone e che come ho già scritto non era per niente "normale".

Arriviamo quindi alla famosa "scatola" che questi esseri avrebbero consegnato a Zanfretta. Qui la storia diventa ancora più assurda e misteriosa, ma dato che questa è una recensione e non un racconto io vi lascio il video intero della sua storia così potrete (se vi interessa) capire cosa è accaduto con quella benedetta "scatola".

Ora, questa storia è vera o no ? A mio modo di vedere la faccenda (e non solo il mio) ci sono molti "pro" e molti "contro".

PRO:

1 - Si calcolano almeno 52 testimonianze che affermano che quella notte nei cieli di Torriglia un enorme oggetto non identificato comparve all'improvviso, perfino il sindaco della città che si trovava in autostrada riferisce di aver visto l'enorme oggetto.

2-L'ipnosi regressiva e la somministrazione del Pentotal confermarono che Zanfretta parlava "in buona fede", nessun segno di patologia mentale, nessuna invenzione.

3-I colleghi di Zanfretta affermano di aver visto (e sparato) alle luci che videro una notte mentre erano alla ricerca del povero Fortunato, una volta trovato lui e la sua macchina si accorsero che la temperatura della macchina superava i 40 gradi, cosa strana per una gelida notte di Dicembre.

4-Nel luogo dove avvenne il primo incontro furono ritrovate orme di piedi giganteschi (foto riportata proprio nella copertina del libro) e uno strano cerchio (molto) grande dietro la villa (Villa Casa Nostra, luogo del primo incontro). I carabinieri dissero che quel cerchio poteva essere stato provocato da un qualcosa che si era poggiato al suolo, un elicottero...ma dato che stiamo parlando di un cerchio...l'elicottero era da escludere...considerando anche il fatto che gli elicotteri non volano di notte e in quella zona non poteva atterrare comunque.

5-Zanfretta afferma ancora oggi che non ha preso un solo centesimo da questa storia, ha divorziato dalla moglie (esausta da questa storia) e per anni è stato preso per pazzo da tutti.

6-Incrdibile trovata pubblicitaria che dura ancora oggi, 40 anni. Poco probabile, anche perchè mettere "d'accordo" tre città e far dire a tantissime persone la stessa versione per 40 anni...mi risulta difficile crederlo. Tra l'altro...a che "pro" ?

CONTRO:

1-Delle 52 testimonianze nessuno ha riportato una sola foto del fenomeno, è vero che all'epoca non c'erano smarth e cellulari...ma le macchine fotografiche c'erano.

2-La storia della scatola non può essere provata in nessuna maniera in quanto Zanfretta non ha mai dato nessun elemento di prova di questo strano e misterioso oggetto che almeno a suo dire detiene ancora oggi.

3-Oggi l'ipnosi regressiva viene definita come un qualcosa di assai "inaffidabile"...non entro nei particolari perchè non sono esperto di ipnosi regressiva.

4-In moltissimi sono andati nel luogo del "portale" che porta alla misteriosa scatola, luogo indicato dallo stesso Zanfretta. Tutte le persone (tantissime) che ci sono andate non hanno visto nessun portale...anche se cose strane sono accadute. Molte cose strane.

C'è tantissimo altro da dire, ma troverete tutto nel bellissimo libro di Di Stefano e nel video che posto qui. Ritengo che il libro sia un ottimo lavoro, non tanto perchè "fa luce" su questo misterioso fatto, quanto più perchè riporta fedelmente quello che è accaduto. Non è un libro che spinge a credere, non è un libro che spinge a non credere...è semplicemente il racconto di quello che rientra tra i più famosi casi di "abduction" nel mondo.

Siamo soli nell'universo ? Molto proababilmente no...un pò mi fa paura questa cosa...e a tal proposito mi ritorna in mente una frase detta nel film "Matrix"..."sai cosa ti dico...non sempre ma molto spesso...l'ignoranza è un bene".

VinnySparrow

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