"Proloquio" di Rivo Tano Vezzanico è un album d'esordio che sorprende per la sua maturità e complessità, soprattutto considerando che l'artista è nemmeno ventenne. Il lavoro si apre con "La murena," pubblicato come singolo il 29 agosto 2024, che stabilisce immediatamente il tono psichedelico e introspettivo del disco. La scelta di suoni avvolgenti e testi enigmatici suggerisce un approccio meditativo alla musica, che sembra voler portare l'ascoltatore in un viaggio interiore.
L'album esplora una gamma di emozioni e sonorità, spaziando da brani più dinamici a composizioni lente e riflessive. La produzione, che utilizza con cura sintetizzatori e chitarre riverberate, conferisce all'album un'atmosfera onirica, rivelando una chiara influenza della musica psichedelica classica con un tocco contemporaneo. Questa varietà di stili dimostra una notevole capacità sperimentale da parte di Rivo, anche se in alcuni momenti la sperimentazione potrebbe sembrare eccessiva.
I testi sono uno degli elementi forti dell'album. Ricchi di immagini evocative e giochi di parole, mostrano una profondità che va oltre ciò che ci si aspetterebbe da un cantautore così giovane. La scelta di lasciare spazio all'interpretazione e di affrontare temi complessi come l'amore e l'identità dà prova di una notevole maturità artistica. Nonostante alcune liriche possano risultare criptiche, questa ambiguità contribuisce a creare un'esperienza d'ascolto coinvolgente.
In termini di produzione, "Proloquio" dimostra una buona padronanza degli elementi sonori e una cura dei dettagli. La qualità della registrazione e l'uso degli effetti sono ben calibrati, contribuendo a un sound coerente e coinvolgente. Pur non rivolgendosi necessariamente a un pubblico mainstream, l'album riesce a costruire un universo sonoro distintivo, in cui la personalità di Rivo Tano Vezzanico emerge in modo chiaro.
Nel complesso, "Proloquio" rappresenta un ottimo debutto. Rivo Tano Vezzanico riesce a coniugare l'esplorazione di sonorità psichedeliche con una scrittura lirica matura, offrendo un'esperienza musicale che, seppur complessa, è anche estremamente appagante. Questo primo lavoro lascia intravedere un grande potenziale e fa ben sperare per il futuro di un artista giovane, ma già capace di esprimere una visione artistica così definita.
Carico i commenti... con calma