Che tu sia in mezzo al traffico o in una riunione di condominio, anche in te potrebbe esserci un Henry Rollins pronto ad esplodere in qualsiasi momento con i suoi deliri lisergico/logorroici, che ti piaccia o no bello ...dovrai avere il coraggio dei consapevoli, perché qui di disperati c'è ne fin troppi, e dopo un po' scadono.

Ti verrà chiesto di urlare, sbraitare, mandare tutto e tutti a farsi fottere.
Ti verrà chiesto di ignorare tutto quello che sei riuscito a costruire, perché sarà tutto da rifare, perché è tutto sbagliato.

Questo non è un Live, è una reliquia ai posteri del Punk,  e allora affanculo tutte le mezze delusioni Weight (1994) o Nice (2001), affanculo a tutti quelli che rompono e rimpiangono l'hardcore dei Black Flag.

"The Only Way to Know for Sure" (2002) parla da sé, parla di Rollins.
Un titolo del genere non ha bisogno nemmeno di commenti, 28 tracce fatte di feed back e fragori metallici di chitarre Wilsoniane allucinate, che ululano alla luna tra scudisciate hard, orgasmi lisergici e stasi ribollenti di fuoco.

Un sound compatto e dinamico, condensato in una micidiale macchina da guerra, si districa tra meandri e scorciatoie di un viaggio, in cui mete ed esperienze non siano l'obbiettivo, ma il tramite a ciò che davvero conta, CONSAPEVOLEZZA e COSCIENZA.

Tutto in pieno command con una verbosità quasi parossistica di un leader che imbastisce ponti psichedelici tra i neuroni di una psiche seviziata da tensioni spasmodiche e terrificanti.
Un sottile allucinato equilibrio tra blues, funk e rock viscerale che in un Hardcore feroce e violento, mescola le basi un voodoobilly variegato da lancinanti derive psichedeliche.
 
E' facile fare il cazzuto mentre si è stesi sul divano di casa.
Cosa senti davvero!?
Cosa è quell'impulso che non riesci a dominare, che stride le briglie all'interno delle quali ti sei o ti hanno imbracato.
Ti soffoca, ti trafigge, logora le carni, le taglia, le affligge, ti escoria; un odio profondo nichilista e misantropo, che nonostante le belle imposizioni e veti continua ancora a bruciare.
Arde la fiamma della tua essenza e non smette di dilaniare il tuo cuore.
Quello che ascolti è quello che sei?
Io sarò il Maudit, il Jake La Motta che nei suoi incubi forsennati rievocherà i thanatos freudiani nella violenza della bestialità di quell'elemento dirompente, componente essenziale fuori dalla vita da mediocre borghese del cazzo che ti sei codardamente costruito, il Super-Uomo.
Sarà lui a consacrati a Dio.

L'urlo bestiale di Rollins non lascia scampo, entra nel'anima, è un animale in gabbia che urla l'inconsistenza della propria anima, sputa veleno, teatralizza, recita una parte ai limiti di un classico pirandelliano.
Misantropo, odia, afflitto, furioso, dannato, combatte ed urla, sempre più forte, sincero, senza fiato, ma non lo si ascolta, si ha paura, la gente è pigra! la gente ha paura! ... che si fotta allora!

Conviene che l'unica soluzione alla vita sia la solitudine, la mia! Da un mondo che non capisce, che non puoi combattere, che devi solo percorrere, subire, perché arriverà come tutti, anche il tuo di momento, di andartene affanculo, ma tu brutta testa di cazzo verrai affondo con me!.
E cosa avrai risolto!?! ...la gente continuerà nella propria dannata indifferenza, inconsistenza, ignoranza.

La musica ha ormai rotto gli argini, colano le fiamme, addensate in un fluido incandescente che dirige ineluttabile verso il fondo, verso la fine, mentre l'anima si illumina di immenso, arde ed alimenta la fiamma della vita ...

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