La pandemia porta alla riflessione dell'inutilità umana di fronte alle forze che regolano il globo, l'universo e l'esistenza. L'unica cosa che riesce a produrre l'uomo è spazzatura: di cose, di suoni e di messaggi, un turbinio di merda liquamosa spinta in gola a formare un groppo che ci rimembra la vacuità del nostro esistere.
La concomitanza di fattori casuali e specifici che c'hanno donato e dannato fino all'apocalisse, il totale annientamento, l'estinzione della vergogna. La follia teocratica e la distinzione tra i ricchi e i poveri: il vero fallimento della ragione e dell'intelletto. Cos'è l'esistenza senza l'eternità? Cosa vuoi lasciare se ció del quale ti disturbi di produrre svanirà, prima o poi, mangiato dal cosmo? La Guernica fatta rock.
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Altre recensioni
Di Stoopid
Nulla è più vero dopo "Twin Infinitives". O quantomeno, nulla è più certo.
"Twin Infinitives" è una delle più disarmanti manifestazioni di gioia che io abbia mai incontrato.
Di SyrMerr
"Twin Infinitives, per definirlo alla Fantozzi, è una cagata pazzesca!"
Dopo il suo ascolto qualsiasi cosa... vi sembreranno sinfonie di Beethoven al confronto.
Di fuggitivo
Se Twin Infinitives è immondizia, mi permetto allora di dirvi dall'alto delle mie conoscenze musicali, che nessuno nel rock aveva dato precedenti a Twin Infinitives.
Twin Infinitives non è solo rumore, ci si scorge in buona parte il vecchio Exile on Main St., cubismo, e la loro psichedelia deforme e malata, marchio di fabbrica anche di album eccezionali.
Di Caspasian
E l’educazione, i buoni sentimenti, implementati dall’ overmind, sono scoperchiati da disarmonie (che noi crediamo tali ma chissà...) che tanano l’inganno del “volemose bene”.
Overdose di divino non è necessariamente luce bianca, è folgorazione.