Ti alzi la mattina che ti girano i coglioni e fai una melodia. Ti alzi che hai sognato i cherubini e fai "twin"... Sei un bravo ragazzo perchè sei stato educato ad essere un bravo ragazzo e sei soddisfatto di questa illusione quando azzecchi il ritornello. Sai che sei un pezzo di merda e tani le tue miserie e ti scivola dalle budella "infinitives". Colori col pennarello qualche parte d' invisibile che ci circonda, battezzi la coscienza dell' eroina con filastrocche deviate... mirate si dovrebbe dire.

È la nostra mente conforme ai consumi che conia omologazioni di facciata per giustificare l' eccentricità. Ma se fosse quella la normalità? Perchè evitare di accettare, per nascondere la nostra inutilità, che il bislacco potrebbe essere la retta vita e la rettitudine la perdizione? È dura quando devi arrivare alla centratura del quadrato.

Persecuzione del delirio, lucido smembramento del distacco, allucinazione disadattata pergiunta... pure un doppio LP hanno fatto 'sti rompicoglioni. Performance definitiva nell' esplicazione della perdizione cosciente nel tentativo di una risalita redenta attraverso il racconto del loro infernetto, ma tutti praticamente abitiamo in quel quartiere di Roma, mettetevi l' anima in pace: Codice Avviamento Postale 00124.

E certo che è estraniante il disco, quando uno ha a che fare con persone che non pensano a salvarsi... Invitano senza tentare, senza avere empatia, tanto per stare insieme seduti sul tappeto mistificando immagini musicali sotto una forma pensiero, un dialogo puro. Gli spiritelli e il quadro che ci si presenta innanzi non è poi tanto astratto come pensavamo. E l' educazione, i buoni sentimenti, implementati dall' overmind, sono scoperchiati da disarmonie (che noi crediamo tali ma chissà...) che tanano l' inganno del "volemose bene": è tutto un chaos che vidima la normalità dell' assurdo che risulta l' unica realtà. Tutto nasce dal chaos. È un inestimabile regalo privo di appigli che ci fanno, qui scali una parete di cristallo, nudo a testa in giù arrampicandoti all' interno con le tue dannazioni sconsiderate.

E nei bagni delle stazioni ferroviarie la gente continua a scrivere cose tipo: "mi piace leccare (se non qualche altra cosa) i piedi sporchi dei vecchi..." con numero di telefono, call me naturalmente. E i preti continuano a incularsi i ragazzini e bestemmiano perchè "non stanno mai fermi". E "felicità, è prendere in mano il cazzo di Al.ano, la felicità, è scoparsi Ro.ina nella cantina, la felicità... E "sale e scende la marea Sandokan c' ha la diarrea, e Marianna con piacere gli pulisce il suo sedere"...

Osceno è il silenzio, il sopravvivere. Sotterrarsi l' anelito del richiamo della specie, col pericolo di avere desiderio di "farsi fare 'na pippa dalla mano di una morta, mettersi nel culo la maniglia di una porta..." Volevamo la realtà? Eccola! E l' inaspettato è quando in terza elementare arriva in classe quel compagno già stradaiolo e ti dice a bruciapelo: "Lo sai che cosa sono i froci? Sono due uomini che s' inculano!" E tu con i tuoi nove anni, confuso, inizi a sentire la puzza di merda. Bisogna aspettarsi l' inaspettato per conoscere la verità, diceva Eraclito.

Qui non c'è velo, il pensiero razionale umanista occidentale è un fisting anale per un buco nero che possiede il prolasso dell' esistenza. "Ma cosa vuoi che sapete della pazzia, del paradiso, voialtri..." frastornano Neil & Jennifer.

Overdose di divino non è necessariamente luce bianca, è folgorazione. Conquistare l' immunità per sopportare il Raggio fornisce ai due la patente per fare "il cazzo che gli pare" e la scorza è lungimirante da capire che il colpo si dà una volta per tutte. E che ce ne frega se il veicolo biologico si bruciacchia, cosa vuoi che sia un po' di malconciaggine per l' eternizzazione. Le possessioni si combattono con la denuncia delle possessioni, i Royal Trux canzonano i sussurratori cucendogli sopra una bella colonna sonora che sgama il basso astrale che ci circonda e che vive al posto nostro.

Trascendenza underground anarchico-individualista: "in culo oggi no". C'è chi si apre il petto come Gesù Cristo e chi si apre la vena come i Royal Trux...

E dal "io vi darò tutto basta che non mi chiedete niente" (Nerone-Petrolini docet) dell' inganno del sistema plutocratico al "vi abbiamo dato tutto anche se non lo avete chiesto" di questa coppia alchemica, esce che il disco è una gioia, un po' feroce... "E allora viva l' amore" diceva Mastroianni, ma questa è l' altra "dolce vita".

A buon intenditor peste lo colga! Alla premiata ditta H&H il coronavirus je fa 'na pippa...

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