Adesso basta schifezze, basta stroncature, basta picconnatte, torniamo alle cose belle, ricominciamo dai Saint Etienne, da un album con cui ho avuto un rapporto complesso, cominciato con un po' di diffidenza e scetticismo, poi evolutosi in un bellissimo idillio, in un amore sincero ed entusiasta; "Words And Music by Saint Etienne", ottavo album del trio capitanato da Sarah Cracknell, che raccoglie dopo ben sette anni la pesante eredità di "Tales From Turnpike House", un lavoro di grandissima creatività, fascino e livello altissimo. TFTH è l'album che mi ha fatto conoscere e amare i Saint Etienne, lo adoro visceralmente, la sua ombra ha avuto sicuramente un certo peso nella mia valutazione di questo lavoro. "Words And Music" è molto diverso, diverso nello stile e negli obbiettivi, anche meno ambizioso da un certo punto di vista ma non per questo meno meritevole. Qui ritroviamo dei Saint Etienne più elettronici, la componenti orchestrali e folk che avevano reso grande TFTH vengono pesantemente ridimensionate, e ci si deve "accontentare" di un album che snocciola preziosissime lezioni di stile e qualità in ambito dance e electropop. Bene, anzi, benissimo, perchè il genere ne ha un bisogno continuo e disperato. I Saint Etienne ne sono un'istituzione e si sente, mannaggia se si sente! Per me "Words And Music" è un canone, è un archetipo, per produrre questo determinato tipo di sonorità (chiamatele nu disco, wonky pop o come preferite), o più in generale un electro-pop danzereccio di qualità questo è un riferimento da tenere ben presente.

Inizialmente ho avuto qualche difficoltà a orientarmi in "Words And Music", canzoni ben confezionate, ritmi accattivanti, una Sarah Cracknell impeccabile come al solito, con una voce un po' invecchiata, che suona più profonda e ancora più sensuale, però l'album mi appariva nel complesso un po' piatto, privo di quelle raffinatezze a volte molto scenografiche e suggestive tipiche del suo imgombrante predecessore, senza punti di riferimento precisi. Eppure "Words And Music" è perfetto così com'è, per quello che è e si propone di essere questa è LA perfezione; i Saint Etienne sfidano Kylie Minogue e Sophie Ellis-Bextor nel loro medesimo terreno di caccia, surclassandole con una classe e un savoir-faire inarrivabili. Una lezione di stile, di approccio, di carisma, di tutto, questo è un disco che pulsa sul serio, che coglie l'essenza più pura di quello che il dance-pop dovrebbe essere: quel sorriso felice, il gusto dolce e gradevole di una birra aromatizzata alla fragola, la sensazione di poter toccare le stelle con un dito. Cose così insomma, tu chiedi e i Saint Etienne questo ti danno, con generosità, con entusiasmo, senza mai risparmiarsi; "enjoy yourself with no regrets", questo è lo spirito.

Eppure l'inizio sembra presagire qualcosa di diverso, "Over The Border" è per i Saint Etienne quello che "Atlantis" fu per Donovan, la struttura è la stessa: un monologo di Sarah Cracknell, che ci racconta la sua infanzia, la sua adolescenza, i sogni, le fantasie, le passioni e le speranze, e poi un chorus di grande impatto. Una visione che ha il sapore epico e trionfante di un sogno realizzato, e forse anche una punta di malinconia, e poi si parte, Sarah, Bob e Peter non concedono un attimo di respiro: "I've Got You Music", "Heading For The Fair", "Tonight", "Popular", "DJ", "When I Was Seventeen", senza inutili complicazioni intellettualoidi, solo classe, buon gusto e una carica di energia, di grinta, di entusiasmo a dir poco travolgente. Incredibile come musica così, fatta per il corpo, possa lenire, tonificare, far bene anche allo spirito, il mio spirito almeno; è così che ci si sentiva ai tempi della Disco, di QUEI Bee Gees, della prima Grace Jones, di Gloria Gaynor, delle varie declinazioni di Giorgio Moroder, del Frisco Sound, di "Figli delle stelle"? Non lo so per certo ma secondo me si, la forma potrà anche essere diversa ma c'è un'evidente continuità spirituale.

E poi, come e giusto che sia, di tanto intanto l'intensità cala, si scivola in atmosfere più languide, che esaltano una Sarah Cracknell sexy ed intrigante come non mai; "Last Days Of Disco", con un bridge esaltante, "Answer Song", le reminescenze soul-folk di "Twenty Five Years", con cui già ci si riavvicina al lato più sofisticato ed elegante del trio, e poi "I Threw It All Away", ovvero la notte che arriva alla sua naturale conclusioni, alle luci di un'alba un po' sfocata, un po' annebbiata dai baccanali che l'hanno preceduta; il suono sognante e quasi arcano di un flauto, orchestrazioni in sottofondo, un'atmosfera soffusa, esotica, quasi irreale. Dopo averci portato di piacere in piacere, di ritmo in ritmo, dopo aver fatto pulsare il sangue e l'adrenalina nelle vene si viene riconsegnati con garbo e gentilezza nel mondo fatato dei sogni. Questi sono i Saint Etienne, questo è "Words And Music".

Si, ok, va bene tutto, ma... 5 stelle? Sei proprio sicuro? Come "Tales From Turnpike House", o come "Tiger Bay" addirittura? Ebbene, si, ne sono pienamente convinto, e non perchè il livello di questo album sia paragonabile a quello dei due sopraccitati, ma per quello che è e soprattutto per come lo è. "Tiger Bay" è un sogno arcano, distante, un sentiero impervio che pochi possono permettersi di seguire, "Tales From Turnpike House" idem, è un concept ambizioso e raffinato, una fuoriserie, "Words And Music" invece è un modello impeccabile ma fattibile, è la ragazza/il ragazzo della porta accanto, un qualcosa che, ad esempio, una Little Boots o qualsiasi newcomer del genere può legittimamente aspirare a raggiungere, a patto di dimostrare il talento, la serietà e l'impegno che hanno fatto grandi i Saint Etienne. Questa è una motivazione più che sufficiente a giustificare le mie lodi e il mio entusiasmo, c'è sempre bisogno di dischi così, di artisti come Sarah Cracknell, Bob Stanley e Pete Wiggs che, in un ambiente malato di immagine e di apparenze, rispondno con la classe e son la sostanza; grazie di esistere, dico sul serio.

Elenco e tracce

01   Over The Border (05:05)

02   I've Got Your Music (03:47)

03   Heading For The Fair (03:45)

04   Last Days Of Disco (03:37)

05   Tonight (04:38)

06   Answer Song (03:26)

07   Record Doctor (00:53)

08   Popular (03:24)

09   Twenty Five Years (03:41)

11   When I Was Seventeen (03:37)

12   I Threw It All Away (03:28)

13   Haunted Jukebox (04:15)

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