Quanto è facile nascondersi dietro la scusa dell' industrial?

Avevamo già parlato della nuova via dell'emo qui e qui, ma parlando del progetto schizoscriptures ci addentriamo sempre più in dinamiche digital hardcore, hyperpop, bubblegum bass convogliate in un calderone "accogliente" di industrial, emo e noise rock.

Nell'era delle playlist la tendenza sembra quella delle due vie: omogeneità e fedeltà alla linea e, come in questo caso, eterogeneità ed un tempio a Giano.

ascolto

Elenco e tracce

01   Mothlight (01:42)

02   Sideways (02:39)

03   Not Quite The Same (02:07)

04   Bleed (03:13)

05   Longforms (02:30)

06   I'm Not Scared (02:42)

07   Food (03:32)

08   Suno (02:39)

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