Chi di voi, nato negli anni dell'italico boom ecomico ('50es) non ha/avuto nella propria discoteca questo album, alzi la mano? Ne conto pochi, davvero pochi! Alla pari di coloro che non hanno visto almeno una volta il film "Il Laureato" (The Graduate) di Mike Nichols (Oscar) col grande Dustin Hoffman. I "Greatest Hits" qui raccolti rappresentano la summa musicale di Simon & Garfunkel popolare duo pop-folk americano attivo alla fine degli anni '60 e scioltosi all'alba del nuovo decennio, per intraprendere onorate carriere soliste mai all'altezza di quanto precedentemente raggiunto. Una parte dei brani è proprio tratto dalla colonna sonora del film e si può dire siano anche i brani più famosi e scrivo in particolare della celeberrima Mrs. Robinson in esordio, la trascinante "The Sound of Silence" qui in versione live ed ancora l'ammaliante, ma anche un po' soporifera (e mi scusino i fan più accesi) "Scarborough Fair" l'unica scritta a quattro mani dagli autori oltre alla bellissima "Condor Pasa".

Gli altri brani sono tutti firmati da Paul Simon fra questi "Bridge over Troubled Water" tratta dall'album omonimo del 1970, l'autentico canto del cigno ed l'ultimo prodotto assieme da questa copia ben assortita, quattro sono tratti da concerti dal vivo come "Kathy's Song" dedicata al primo grande amore di Simon l'allora diciassettenne Kathleen Chitty conosciuta nel suo primo viaggio in Inghilterra e "For Emily" assai adatta ad esaltare la vellutata voce di Art Garfunkel ed infine "The 59th Bridge Song", oltre naturalmente al già citato "Souno del Silenzio". Purtroppo non è dato sapere ove siano stati registrati ne quando questi brani in quanto sia l'originale 'LP, che il CD, entrambi editi dalla CBS, erano alquanto spartani: copertina fronte e retro (foto dei protagonisti in quel di New York) titoli dei brani, loro durata e ciccia.

Nonostante la "povertà" informativa questa notevole raccolta è accreditata di vendite, solo negli Stati Uniti, per 14 milioni di pezzi, ovviamente senza contare i numerosissimi successi dei singoli qui riportati di cui almeno una coppia giunsero al vertice delle classifiche sia americana che inglese (per non citare quelle delle decine d'altri paesi in cui raggiunsero il medesimo apice)......... e scusate s'è poco.

Ecco, mi pareva doveroso riesumare questa raccolta epocale, che magari poco dirà ai più giovani senza sua memoria, qualcuno la troverà addirittura sonnacchiosa, salvo "I'm a Rock" e ovviamente "Cecilia" non a caso posta alla fine dell'album giusto per risvegliare gli animi assorti degli ascolatatori, ma che ha rappresentato lo specchio di una giovane generazione, borghese ed irrequieta, abbastanza ben rappresentata dal "laureato".

In genere non mi pare corretto dare un giudizio ad un album che contiene grandi successi anche se la scelta può essere stata fatta correttamente, infatti ogni appassionato del duo americano troverà facilmente qualche assenza importante o magari un esubero, quale potrebbe essere l'inedita "America", ma per i motivi di cui sopra è doveroso fare un'eccezione ed il risultato non può che portare al massimo dei voti.

Concludo osservando che dopo quasi mezzo secolo dalla produzione, depurato dall'aspetto sentimentale, trovo seppur abbastanza semplici gli arrangiamenti, come essi siano ancora originali, freschi e gradevoli, probabilmente ancora in grado di trasmette la magia degli anni in cui riscossero tanto successo.

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