Le menti semplici estraggono dal cilindro un capolavoro incredibile: "Black & White 050505".
L'album è anticipato dal single "Home", un pezzo bello che però non da l'idea della grandiosità di questo disco. Ma quando estrai dal case il cd e lo inserisci nel lettore, parte "Stay Visible" e un brivido ti sale lungo la schiena: intro di tastiera inquietante e poi esplosione di ritmica e di chitarra con un Kerr che canta divinamente. Veloci come un treno scorrono la già citata "Home" (con una sezione di ritmica essenziale ma che pulsa nella bocca dello stomaco in maniera eccitante), "Stranger" e "Different World" (con tappeto di synth formidabile), la ballata "Underneath The Ice" (dove gli strumenti fanno da sfondo ad un sensualissimo Kerr), "The Jeweller Part II" (il remake di "Jeweller To The Stars", contenuta nell'inedito "Our Secrets Are The Same"), "A life Shot In Black & White" (con un intro da tastiere e con sullo sfondo la chitarra elettrica che pian piano prende il sopravvento), "Kiss The Ground" e infine la superlativa "Dolphins" dalle sfumature fortemente orchestrali e accattivanti.
La ritmica è ancora una volta eccelsa e bisogna complimentarsi non tanto con Mel Gaynor perchè la sua bravura è nota a tutti ma con Eddy Duffy, davvero una bella scoperta dopo l'antipasto offertoci in Our Secrets Are The Same.

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