SINFONICO HONOLULU - Thousands Souls of Revolution (Autoproduzione)
Basterebbe la versione esilarante e riuscitissima di “Oh Oh I Love Her So” dei Ramones a dare un bel nove a questo disco. Sì, perché Sinfonico, con la loro orchestra di ukulele, qui come negli altri 11 episodi del disco, ripensano i brani con tra le mani 9 ukulele (più beats moderni e una voce che fa sempre il suo dovere). Ukulele fa rima con Hawaai, ma in questo disco, grazie alle capacità di arrangiamento dell’orchestra, non stona per niente nella reinterpretazione di questi brani presi direttamente dagli anni 80, e in particolare dalla scena wave inglese. E quindi, ad esempio nel brano dei Ramones, magicamente il brano prende una piega molto fifties, da rock n roll alla Billie Haley o Buddy Holly, che di fatto era il punto di partenza dei Ramones per arrivare al punk noisey nella NYC alternativa. Anche i bellissimi e corposi intrecci di arpeggi degli ukulele in “Killing Moon” riportano alle atmosfere psichedeliche del famoso brano di Echo & The Bunnymen. O ancora nella già bellissima “Strange Little Girl” degli Stranglers gli ukulele creano linee melodiche che fanno pensare più a madrigali barocchi che non alla wave ovattata degli “strangolatori”. E così via, per tutto il disco, l’orchestra ci regala sempre delle interessanti intuizioni, sempre fedeli al loro amatissimo strumento.
Carico i commenti... con calma