Gli Slayer tornano in pista con un efferato omicidio sonoro a 5 anni di distanza dal discreto "God Hates Us All".
Il ritorno di Dave Lombardo non può che far felici i fan di vecchia data. Paul Bostaph è un eccellente batterista, forse ai livelli di Dave, ma gli mancava qualcosa per rendere il sound Slayer al 100%. Il tappeto sonoro si percorre in poco meno di 40 minuti di aggressività. Blasfemi come sempre e anche di più, gli Slayer se la prendono con tutto, religione (si prende pure della puttana in "Cult"), guerra, morte e tante altre stronzate tipiche delle liriche di Araya e soci.
Diciamocela tutta, gli Slayer sono belli per questo, non vanno presi sul serio. King e Hannemann, come al solito, violentano le loro sei corde con bestialità, con alla base riff violentissimi, veloci e taglienti, o lenti e pesanti come macigni. Finalmente gli assoli tornano ad essere fulminanti, diretti e numerosi come su masterpieces quali "Reign In Blood" e "South Of Heaven".
Il basso è come al solito inesistente. Araya oltre a provare a fare il bassista, ci sputa in faccia una valanga di puttanate, che ti fanno venire voglia di spaccare la faccia alla prima testa di cazzo che ti trovi davanti (YOAAAA... mi manca Coppino). Dave Lombardo è la solita macchina assassina, stacchi, stacchi e altri stacchi si susseguono e una doppia-cassa potente come nei migliori episodi. Difficile citare i pezzi migliori, l'originalità non è mai stata una caratteristica dominante nel sound dei Thrasher californiani. Sicuramente ottima impressione ha destato il pezzo trainante "Cult", come l'opener "Flesh Storm", e le più lente "Eyes Of The Insane" e "Catatonic", ma tutto il resto del pacchetto non ha punti deboli.
"Christ Illusion" è un buon disco, sia chiaro, nulla di nuovo, tutto già sentito, ma comunque ci regala qualche canzone nuova da parte di una delle band che ha sempre tenuto alta la bandiera del Metal. Voto: 6,5 *Non è un voto negativo, anzi. Se un disco del genere fosse uscito nel 1986 avrebbe preso un voto decisamente più alto. Un disco che come importanza non vale più di 'St. Anger' dei Metallica, ma almeno è ben suonato.
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