Più che Sex and Religion questo disco avrebbe dovuto chiamarsi "Music And Money", perché se i racconti del letto e quelli del Vangelo sono per i più inconciliabili, mai come in questo album e' stato palesemente evidenziato quanto il talento conti meno di zero nei confronti di un bel mucchio di soldi.
Fino a quando il caro vecchio Steve aveva lavorato con Zappa e successivamente con David Lee Roth trasformando "Eatìem and Smile" e soprattutto "Skycraper" in capolavori contemporanei, il ragazzo dalle lunghissime dita affusolate non aveva mai sbagliato un colpo; poi incontrando Dave Coverdale, il successo Americano e le lenzuola di seta dentro cui si rotolava Tawni Kateen... il tutto deve avergli dato fortemente alla testa! Steve pensa quindi che per fare soldi deve adeguarsi alle richieste del mercato in quanto si sa, che un album di chitarra solista, difficilmente scalerà le vette di una hit parade no?
Vai raduna quindi attorno a se il talento di Terry Bozzio, di T.M.Stevens e del vocalist fino ad allora sconosciuto(infatti era chitarrista) David Townsend,battezza la formazione con il suo cognome e tira fuori uno di quei dischi talmente triti e ritriti che sfido qualunque suo fan a non provarne un minimo di vergogna. Vi ricordate quelle composizioni geniali di "Flex-able"? o la ritmica innovativa di "PIL","Skycreaper"?? "For The Love Of God"? Beh ecco dimenticatevi tutto, adesso Steve si cimenta in manifestazioni Rock americaneggiante mirate ad un pubblico il cui talento musicale interessa solo se lo si vede su MTV; tanto è vero che è circolato addirittura sulle reti prettamente VJ-Italiane il video di "In My Dreams With You",dove Steve suonava la sua bella Jem Bianca dentro una stanza altrettanto candida e veniva ricoperto di secchiate di vernice rossa!
Posso anche sopportare che la chitarra di Vai diventi un semplice elemento di contorno dedito ad abbellire americanate rock come: "In My Dreams With You" e "Still My Bleeding Hearth", ma quando senti Townsend urlare come un ossesso in "Dirty Black Hole" e "Down Deep Into The Pain" sembrano gli scarti delle registrazioni di qualche album degli Skid Row!(non che non mi piacciano, ma credo siano cose che difficilmente ti aspetti da un Vai!)
Ho desiderato veramente gettare il CD dalla finestra, ma ciò che principalmente mi ha impedito di fare questo sono stati tre brani strumentali dove Steve ci lascia ben sperare di non essersi bevuto completamente il cervello:"Touching Tongues" e "State of Grace" sono meravigliosi dipinti emotivi che risplendono del tocco tipico di Vai anche se "The Road To Mt.Calvary" è un calderone horror-gothic-industriale che lascia il tempo che trova pur rimanendo più interessante di una cazzate come "Pig".
L'ultimo pezzo di intitola "Rescue Me or Bury Me" (Salvami o seppelliscimi) e se non fosse stato per le foto scattate al G3 con Satriani e Fripp avrei desiderato fortissimamente seppellire il cadavere di Stephen Sirio Vai pregando con tutte le mie forze per una repentina resurrezione.
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Altre recensioni
Di stevesirovai
Sex And Religion è proprio questo: un disco di musica fatto per fare solo soldi all'apice della carriera.
Per me non è un disco di Steve Vai: urli continui, ritornelli troppo ripetuti e assoli belli ma troppo corti.
Di pepozzo
"Questo è il vero capolavoro assoluto dell'opera di Vai... Un assolo di chitarra continuo e ininterrotto che ci fa quasi tornare ai tempi dello stupendo 'Passion & Warfare'."
"Il disco meriterebbe 3 stelle in generale, ma ne do 4 vista la presenza di canzoni come 'Touching Tongues', 'Rescue Me or Bury Me' e 'Still My Bleeding Heart'..."