"Heavy as a really heavy thing", pubblicato nel 1995 e da poco ristampato con quattro bonus tracks, è il debut cd di una delle band più innovative ed estreme di sempre, gli Strapping Young Lad, capitanata da quel folle genio di Devin Townsend.

Reduce dall'esperienza come singer per Steve Vai nell'album "Sex and religion", l'allora giovane Devin decide di formare una band tutta sua, così avvalendosi dell'aiuto di molti musicisti, tra cui Adrian Smith alle percussioni e Jed Simon alla chitarra (unico componente rimasto in line-up della formazione di allora), compone una demo di 6 pezzi (alcuni dei quali sarebbero poi finiti in progetti solisti) destinata alle etichette discografiche e da' inizio al suo progetto. Grazie a questa demo Devin riesce a ottenere un contratto con la Century media e a pubblicare così il primo lavoro di quella che sarà la sua creatura più fortunata. Questo "HAARHT" si discosta non poco da tutte le release successive della band, infatti a differenza di album come "SYL" o "Alien" qui abbiamo la totale assenza di elementi Death/Black, mentre a prevalere sono le influenze industrial date dai gruppi che Devin ascoltava allora (Grotus, Cop Shoot Cop, Fear Factory). L'unico album accostabile è il successivo "City", capolavoro della band, dove abbiamo la perfetta evoluzione delle sonorità di "HAARHT", portate in una dimensione più matura e completa.

Le atmosfere Cyber-thrash e industriali di "City" infatti le troviamo subito nell'opener di questo primo lavoro ,"SYL", una delle migliori canzoni di sempre degli Strapping, dove alla parte schizoide iniziale si contrappone la bellissima apertura vocale di Devin nel ritornello. Molto bella e strana anche la successiva "In the rainy season" dall'incedere ipnotico e allucinatorio. Da citare anche "Happy Camper", il pezzo con il cantato più schizofrenico e folle che abbia mai sentito. Altro elemento fondamentale di questo disco sono i testi molto ironici, che tendono a dissacrare i soliti clichè metal, come si può notare da titoli come "Satan's ice cream truck" e "Cod Metal King".

Infine album consigliatissimo a chi adora l'industrial, visto che si troverà ad ascoltare uno dei migliori album del genere, disco fondamentale invece per i fans della band in questione.

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