Eccomi ancora qua per l'ennesima recensione... stavolta è il turno di Guerrilla, il terzo album di inediti (se escludiamo la raccolta di b-sides "Out Spaced" uscita nel 1998) dei Super Furry Animals. Nonostante sia passato poco più di un anno e mezzo dal britpoppeggiante "Radiator" -da me recensito pochi giorni fa- in questo album i Furries non sembrano più loro... o almeno... si presentano sotto stili diversissimi da quelli precedentemente adottati, pur rimanendo artefici di canzoni super orecchiabili, che si stampano nel cervello...

Si inizia con "The Citizen Band"... o almeno, chi avesse il CD deve premere "rewind" per un po' prima della traccia 1 e potrà sentirle... questa è una delle poche eccezioni a ciò che ho premesso: le melodie sono ancora piuttosto brit, per un brano ultracatchy...

Poi ecco lo stupore "Check It Out", prima traccia, è un minuto di electro lounge completo di vocina elettronica che ripete ossessivamente "Check It Out, Check, check It Out...". Poi con una serie di effetti elettronici arriva uno dei singoli estratti, la veloce "Do Or Die", un electropunk con testo piuttosto demenziale (classico dei super furry animals). Ecco poi una ballatona vecchi tempi, "The Turning Tide", con una progressione di accordi assai particolare e una melodia altrettanto originale. La traccia 4, " Northern Lites", è una samba (una sambaaa??? Sì, proprio così!) con tanto di percussioni ma una melodia tipicamente Furryana. "Night Vision" è un veloce rock che mischia la musica schizoide dei primi album (vedi "Frisbee" e "Chupacabras") a un intermezzo estremamente elettronico. Unico difetto: è troppo ripetitiva... tre minuti anziché quattro e mezzo andavano bene!

Poi, lo shock: "Wherever I Lay My Phone (That's My Home)", una musica techno da dj scafati con un testo fatto di slogan pubblicitari sui cellulari, che all'epoca (1999) iniziavano a diffondersi velocemente... segue "A Specific Ocean", un brano-ponte brevissimo con sonorità trip-hop, poi inizia "Some Things Come From Nothing", con un testo telegrafico che si ripete per sei minuti... comunque non è noiosa, ma riflessiva e affascinante. Segue un brano drum'n'bass: "The Door To This House Remains Open", con una melodia un po' cantilenante ma piacevole.

Ecco poi tornare i primi "Super Furry": "The Teacher" è un brano garage con tanto di coretti la la la la la e hand claps da fare invidia agli Oasis... poi "Fire In My Heart", la nuova "If You Don't Want Me To Destroy You",  poi un altro brano-ponte, intitolato "The Sound of life Today". Poi un carillon apre "Chewing Chewing Gum", un brano a più voci ripetute a canone, in un climax che culmina con l'entrata di piatti... stupenda!  Chiude il set "Keep The Cosmic Trigger Happy", il brano più à la Beatles del disco... la ghost track è un reprise di "Chewing Chewing Gum"...

Come ho detto, qui i Super Furry Animals suonano generi diversi, ma il disco è comunque uno dei loro migliori è dà inizio ad un nuovo corso, più alternative... gli ultimi dischi, a mio parere, sono un ibrido di questo e "Radiator"...

Do 4 a questo disco perché è un gradino sotto ai due già da me recensiti, ma ciò non toglie che sia un ottimo lavoro.

Ps. Anche questa copertina è stupenda e descrive un po' le musiche che si trovano nell'album, stravaganti, folli, ma affascinanti e catchy al 100%!

Alla prossima!  

Temi#94

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