8 Marzo 1997, partiamo da casa poco dopo le 5 del pomeriggio, non prima di esser passati dall'Unico Negozio di Fiori di Castelgomberto per ritirare l'Ordine del Giorno prima:

"F.: Mo, tira fuori un cinquantino...
Mo.:
Di grazia, per farne che?
F.: Per il concerto di domani...
Mo.:(pensando che 50 testoni a testa per del Fumo fossero tantini...)
Vabbè..."

...quindi ritirate le centomila lire di Mimose dall'onesto commerciante prendiamo la Brennero direzione Modena, facciamo Benza in autostrada ed F. comincia a distribuire alle rappresentanti del gentil sesso che incontriamo piccoli rametti (non possiamo abbondare, dice F., bisogna trovare il modo di darne a più ragazze possibili...), in particolare la tipa del distributore ci fa tenerezza, ricevuti i fiori ci fa notare che siamo i primi a ricordarsi della data... penso che saremo anche senza fumo ma qualcuno l'abbiam pure fatto felice...

Arriviamo a Nonantola, il tempo di rifocillarci a base di Gnocchi e Tigelle nel ristorantino davanti al Vox (intanto la paziente Opera FiloBotanica veniva portata avanti...) ed entriamo in Sala...

Se qualcuno c'era e ha dei ricordi io ero l'imbecille che con quell'altro, simile, girava ad importunare tutte le signore presenti nel Locale a base di Odorosi Fiori Gialli...

Suzanne sale sul palco con una mezz'oretta di ritardo, con se c'è la band che l'accompagna oramai da qualche anno (se non ricordo male già dalla Tourneè di "Solitude Standing"), il tutto è molto familiare nessun orpello inutile sul palco, nessun proclama, nessun bisogno di farsi notare... lei è li, elegante, delicata e professionale (che tendo a ribadirlo nel Rock non è un difetto...).

A dominare la scaletta sono i pezzi dell'Album "Nine Objects of Desire", la cui Recensione del buon Juanito è apparsa su DeB poco prima che postassi questa mia (che bella la Vita...), ma ovviamente ampio spazio la cara Suzanne lo regala anche ad Album Storici come il già citato "Solitude Standing" e a quello che considero il mio preferito della sua produzione e cioè " 99.9 F°" e qui ci scappa un interludio...


99.9 F°, una Mini Recensione, a cura di Captain Howdy:


Uscito nel '92 "99.9 F°" è l'album in cui la Folk Singer Americana sperimenta di più, infatti insieme all'esperienza del rmx di "Tom's Dinner" qui è dove si può apprezzare maggiormente l'infatuazione che l'artista ha avuto nei primi '90 per l'Elettronica, infatti anche se siamo distanti dal poter dare una definizione di "Folktronica" (cosa che per esempio si può dire delle produzioni di Beth Orton) a quest' opera, pezzi portanti come la Title Track e la bellissima "Blood Makes Noise" sono piacevolmente imbastarditi da venature sintetiche che oltre a portare del vento fresco su un genere che spesso rischia (eccessivi) malinconici attaccamenti a clichè del passato, esaltano ancor più la bellissima e calda voce della nostra e a dare ancora più spessore al disco sono i pezzi che vanno controcorrente e cioè quelli più tradizionali (nello stile della brava cantautrice), su tutti la stupenda In Liverpool".

Son passati dieci anni perciò i ricordi oggettivi rischiano di esser mescolati alle "Leggende" che posson essersi create nella mia testa, ma penso che ormai avrete già capito che questa mia è solo un pretesto per omaggiare una grandissima Artista, troppo poco presente su DeB, cercando inoltre di non far doppioni...

Quello che posso dire, perchè lo ricordo con certezza è che Suzanne ipnotizzò con la sua consueta leggerezza tutto il pubblico presente compiaciuta dal fatto che, si pezzi come "Luka" e altri già citati sopra fossero conosciuti a memoria dai presenti ma che anche altri meno noti come "Fat Man and Dancing Girl" venissero vissuti da tutti con commozione...

Carino il fatto che proprio prima di questo pezzo chiese la traduzione in Italiano del termine "Dancing Girl" e alla risposta "Ballerina" divertita si lasciò scappare un "Like in Spanish..."

Per il sottoscritto i momenti clou furono il primo Bis con "In Liverpool" suonata in versione estremamente dilatata con il ritornello finale che pareva non finire mai (come ancora adesso ogni tanto frulla nella mia testa) e il lancio di Mimose sul Palco con lei a raccoglierne un mazzetto... non so se fosse quello lanciato da me, ma statisticamente un'alta percentuale di fiori dentro al Vox passarono prima nelle mie mani perciò mi piace pensare di averglielo donato io...

Uscendo soddisfatti F. mi porse un suo "manufatto" dicendomi "Non avrai mica pensato che sarei venuto senza?"

"Per un Attimo si..."

Mo.

P.S: Una Curiosità, Qui potete trovare un'Articolo uscito il giorno dopo, non riguarda proprio il concerto ma tant' è....

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