Band che in Sugarwater (2015) combina slowcore e post-hardcore con un pop sofisticato; utilizzo "artistico" dell'autotune e ritmiche con inflessioni jazzistiche.

L'album Sugarwater è citato nella recensione (rilasciata su DeBaser) come disco del 2015. La band viene descritta come incline a sonorità slowcore/post-hardcore con elementi pop sofisticati e uso dell'autotune in chiave artistica.

Il disco Sugarwater dei Swings mischia slowcore e post-hardcore con un pop sofisticato. L'autotune è usato in modo artistico per rendere la voce instabile ma funzionale. Ritmiche jazzistiche e brani asimmetrici creano un'atmosfera malinconica. Canzoni consigliate: Tilese e Blood On Seersucker.

Per: Ascoltatori di slowcore, post-hardcore e pop sofisticato alla ricerca di atmosfere malinconiche.

 Partiamo dalla base: slowcore/post-hardcore mescolato con gran sapienza ad un pop sofisticato, mai e dico MAI banale.

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